La liberazione dell’Italia dal nazifascismo è un momento di svolta anche per un altro percorso di liberazione: quello della conquista dei diritti e della parità da parte delle donne.

E proprio perché è un percorso ancora incompiuto nei fatti e sempre più ambizioso negli obiettivi, perché abbraccia sempre più consapevolmente la causa dei diritti per tutt3 e la necessità di articolare queste istanze su un piano globale, è importante che tra i soggetti che hanno trovato una consonanza di valori con ReWriters ci sia l’UDI, Unione donne in Italia, che quel percorso l’ha fatto tutto da protagonista e ne incarna il presente ma anche la storia. Siamo felici di ospitare il loro blog Attitudini, che parla naturalmente di donne e di lotte contro la violenza e per la parità di genere, ma anche di diritti, parità e dignità delle persone a 360 gradi.

Donne e diritti, UDI e la scuola politica

Le attiviste ci parlano in particolare delle attività animate dalla sede nel cuore di Genova, che ospita l’archivio storico dell’associazione, nonché una preziosa biblioteca di letteratura e saggistica interamente dedicata alle voci e ai temi delle donne e del femminismo. Perché la cultura è uno strumento di autocoscienza e di emancipazione, è uno strumento politico. Non è un caso che mentre si avvicina al suo ottantesimo anno di vita, che festeggerà nel 2025, l’UDI Genova abbia messo in cantiere proprio il progetto di una scuola di politica rivolta alle donne. 

Profondamente politico è anche il fatto che all’ inizio di questo millennio l’UDI abbia riscritto anche il senso di quella storica sigla: per essere punto di condivisione e coprogettazione non più solo delle donne italiane, ma di tutte le donne – indipendentemente dall’ etnia e dalla cittadinanza – che dentro la società italiana vivono, pensano, scelgono, agiscono. Oggi l’UDI è un esempio di quanto la memoria sia nutrimento tanto della capacità di leggere il presente, quanto di immaginare il futuro.

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