Come sono diverse le cose ascoltate 55 anni dopo…! Sto ascoltando gli Stones anni ‘60 per lavoro e mi capita We Love You. Chi se la ricorda? E’ il brano con cui Mick e Keith (appena usciti dal processo per la famosa irruzione a Redlands, la villa di Keith nel Sussex, Marianne con solo una pelliccia addosso – che scandalo! Il gossip del tempo non era meno feroce – con arresto, processo, pezzo sul Times che li difendeva e attaccava la grossolanità della polizia intitolato Who breaks a butterfly upon a wheel?, riferito ai metodi di tortura del legare una persona a una ruota e rompere le ossa con una sbarra di ferro – notare l’altezza culturale della citazione del poeta/satirista del 18°secolo – e infine assoluzione – mica male la lunghezza dell’inciso), davano la loro visione dei fatti.

Nel video ci sono Mick e Marianne, Keith che fa la parodia del giudice tenendo come un trofeo la pelliccia da cui esce Mick nudo, Brian con due occhi a mezz’asta da stoned totale, tutto molto fatto – anzi, fatti – in casa.

Passi con catene nel corridoio della prigione, porta che sbatte e lucchetto che si chiude per cominciare, un indiavolato riff di pianoforte che dura per tutta la canzone, un basso che si spinge fuori delle casse, e quel coretto we looooove you, rivolto ai fan per il loro supporto e a prendere per il culo e sfidare la polizia. E subito dopo “Non ci importa se ci perseguitate e ci chiudete dietro le porte/non vincerete mai, le vostre uniformi su di noi non stanno a pennello”.

E fin qui, me la ricordavo. Ma poi c’erano Lennon e McCartney in studio a dar man forte con i cori. E diventa – non lo ricordavo così bene – un pezzo degli Stones con i cori – altissimi – dei Beatles, che effetto pazzesco. Che poi è una sorta di citazione/presa in giro di All You Need Is Love uscita il mese prima, con Brian Jones che impazza al mellotron con effetti psichedelici moolto beatlesiani. Penso, è l’unico pezzo in cui hai Beatles e Stones insieme. 

Keith Richards

Ma…aspetta, arriva il break al centro e Charlie sparacchia rullate di batteria che assomigliano dannatamente a….Keith Moon. Tutta la parte centrale sembra un pezzo degli Who, bom-bo-dum-bom-bom!, picchia più forte Charlie darling! E finisce come una All You Needderagliata, sbroccata, apocalittica.

Le tre band inglesi dell’epoca in un solo 45 giri (pure criticato il giusto ai tempi, tanto che in USA misero lato A la leggiadra Dandelion). Che tempi. Chissà se tutto questo cose le ho pensate quando comprai, a 14 anni, quel 45 giri che ho ancora. Col tempo se ne sa di più, e c’è Wikipedia e la info è dovunque, e si ha prospettiva storica, che allora non c’era. Però, che pezzo, ancora adesso, soprattutto a tutto volume su uno stereo, diffidate di chi sente la musica in MP3 con le cuffiette. 

Insomma, è Natale, e mi associo al coretto….We Love You, and wehope you love we too. Buon Natale, ReWriters!

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