Zanzibar: tutto ciò che devi sapere per visitare un paradiso naturale
Tutte le informazioni utili per poter prepararsi a visitare Zanzibar, che rappresenta un vero e proprio paradiso con il suo mare cristallino e i suoi paesaggi mozzafiato.

Tutte le informazioni utili per poter prepararsi a visitare Zanzibar, che rappresenta un vero e proprio paradiso con il suo mare cristallino e i suoi paesaggi mozzafiato.
L’isola di Zanzibar (Unguja), oltre al mare che regala più di mille sfumature di azzurro, ha una lunga storia da poter raccontare composta da periodi bui e rinascite, ma anche da diverse culture mescolate nel corso dei secoli.
Per molto tempo la Tanzania, ma soprattutto l’arcipelago di Zanzibar, hanno giocato un ruolo fondamentale negli scambi tra Africa e Asia e ancora oggi l’influenza mediorientale e indiana è fortemente presente tra le strade e le vie della capitale Stone Town, dichiarata Patrimonio dell’umanità dall’UNESCO.
Data la posizione geografica dell’isola, che si trova appena più a sud dell’equatore, è presente un clima caldo e soleggiato tutto l’anno. Per questo motivo sono presenti due stagioni secche, che rappresentano la nostra estate e il nostro inverno, mentre i mesi restanti risultano maggiormente umidi e piovosi.
Il consiglio che viene dato più spesso è quello di andare nel periodo compreso tra dicembre e febbraio. Consiglio da prendere in considerazione se si vuole staccare dal freddo e dalla neve per poter trascorrere qualche giorno al caldo.
Fortunatamente, l’isola è facilmente raggiungibile dall’Italia, complice anche il fatto che negli anni è diventata meta gettonata per tutto il corso dell’anno. L’aeroporto “Abeid Amani Karume” è inoltre situato nelle vicinanze della capitale Stone Town e da lì è possibile raggiungere facilmente tutte le località marittime dell’isola.
Come di consuetudine, prima ci si muove e meglio è per trovare delle buon offerte. In alternativa è possibile atterrare a Dar es Salaam, città portuale situata sulla costa della Tanzania, e da lì prendere il traghetto che in meno di due ore vi permetterà di raggiungere il porto della capitale. Una soluzione da non sottovalutare che potrebbe farvi risparmiare parecchio.
Il luogo simbolo della storia di Zanzibar e dei suoi abitanti, che rappresenta uno dei punti di riferimento più importanti dell’Africa Orientale e racchiude le innumerevoli influenze straniere, che nel corso del tempo hanno plasmato la città sotto ogni aspetto.
Passeggiando nella città vecchia si possono trovare edifici aventi elementi arabi, moreschi, europei e indiani per poi acquistare prodotti d’eccellenza come i sandali in pelle di “Surti & Sons“, negozio storico della capitale.
Dal porto della città partono diverse imbarcazioni per Changuu, meglio conosciuta come Prison Island, luogo che in passato fungeva da prigione e come centro di quarantena per i malati di febbre gialla. Ad oggi su quest’isola vive una grande colonia di vecchie tartarughe giganti delle Seychelles, diventate attrazione per i turisti.
Questa spiaggia, situata nel punto più settentrionale dell’isola, è il luogo ideale per fare lunghe nuotate al largo, data soprattutto l’assenza di maree che contraddistinguono gran parte dell’isola.
Un’altro motivo per scegliere questo luogo è sicuramente lo spettacolo di luci che offre durante il tramonto, con sfumature di rosa, giallo e arancione che rendono il panorama un vero spettacolo per gli occhi.
Passeggiando sulla spiaggia potrete vedere inoltre come sono costruiti i “dhow“, ovvero le tipiche imbarcazioni di legno dell’isola, per poi osservare le tartarughe che vivono al “Nungwi Mnarani Aquarium“, una laguna creata allo scopo di preservare e proteggere questa specie.
Quello delle maree è un fenomeno che cambia totalmente il paesaggio ogni sei ore circa, portando con se sfumature che vanno dal verde al blu.
Il luogo perfetto per osservare questo spettacolo della natura è Matemwe, una spiaggia solitamente poco frequentata, ideale per passeggiare letteralmente in mezzo al mare.
Una volta che il livello del mare si abbassa emergono coralli, conchiglie e stelle marine, oltre che alla formazione di piccole piscine naturali dove è possibile trovare piccoli pesci. Inoltre, è possibile trovare diverse piantagioni di alghe, che vengono raccolte dagli abitanti del posto e che costituiscono una delle attività più produttive dell’isola.
L’unico modo per poter toccare con i piedi questa isola paradisiaca è essere ospiti del “And Beyond Mnemba island Lodge“, ma potrete comunque nuotare e navigare nelle acque cristalline popolate dalla variegata fauna marittima. Potrete passare intere mattinate nuotando in queste calde acque cristalline, in compagnia di pesci pagliaccio, pesci napoleone, murene, stelle marine e pesci palla.
Ogni mattina dalla spiaggia di Nungwi partono diversi dhow diretti a Mnemba. Solitamente nel tour è compreso anche il noleggio di pinne, maschera e boccaglio, oltre che la pranzo servito in barca.
Uno dei ristoranti più particolari al mondo, data la sua posizione stravagante essendo sopra ad uno scoglio. Quando c’è la bassa marea è raggiungibile a piedi, percorrendo una passerella naturale di sabbia bianca, altrimenti è presente una piccola imbarcazione messa a disposizione dal ristorante.
Nella parte nascosta dello scoglio è presente una stupenda terrazza dove è possibile godersi un aperitivo o concedersi un pasto a base di deliziosi piatti di mare. Super consigliato è il “The Rock special“, una specialità a base di pesce alla griglia con aragoste, gamberi, cicale e filetto di pesce bianco.
Vi ricordo inoltre che, per accedere all’isola di Zanzibar è necessario essere in possesso di un visto turistico che può essere acquistato direttamente nell’aeroporto di destinazione, oppure online sul portale ufficiale dell’ufficio immigrazione della Tasmania.
Qui vi lascio il link al portale online.
Qui invece lascio il link nel caso voleste ottenere il visto tramite il supporto autorizzato del Consolato Onorario della Repubblica della Tanzania di Milano: servizio che prevede un costo aggiuntivo.