Il saggio si chiama semplicemente Hobbes ed è un’antologia di scritti pubblicata dal Mulino nel 1982, a cura di Nicola Matteucci. Attualmente fuori catalogo, è comunque acquistabile su Amazon ma se non lo trovate potete procurarvi, sempre di Thomas Hobbes, il De Cive, terzo libro di una trilogia che il grande filosofo inglese dedicò ai capisaldi dell’esistenza umana.

Nel turbolento periodo storico in cui siamo immersi, con una possibile terza guerra mondiale alle porte, è assolutamente opportuno capire cosa la politica per natura è. Già ne ho parlato in uno dei miei video, definendo la logica della potenza quale enunciata da Tucidide. Oggi vorrei mettere un punto illustrandovi il perfezionamento che Hobbes fece sia delle teorie tucididee sia di quelle machiavelliche (secondo cui la politica prescinde dai valori morali e in modo specifico dal diritto).

Thomas Hobbes non era migliore di Tucidide e di Machiavelli. Semplicemente, rispetto a loro, aveva il vantaggio del metodo sperimentale positivo, grazie al quale poté tessere le fila delle regolarità comportamentali umane emerse negli allora 4.500 anni di storia documentata. E trasse conclusioni sorprendenti. Che qui vi descrivo. Buona visione!

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