Qualche giorno fa ero in montagna: ho visto un branco di pecore al pascolo, coi loro piccoli. Ero in auto, mi sono fermato e sono sceso per fotografarle, perché erano bellissime. “E le gregge ne’ fecondi prati si ragunavano a pascolar…” (T. Tasso).
Nello stesso tempo del verso poetico, il collegamento con “Li pecuri” di Franco Bracardi è stato istantaneo: un ricordo, un suono, musiche, una radio indimenticabile, quella di Alto Gradimento, secondo canale della radio Rai, programma di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni che ha lasciato un segno indelebile e che pochi mesi fa ha compiuto 50 anni tondi.
Da Alto Gradimento è nato uno stile radiofonico, creato all’inizio con il contributo fondamentale di Mario Marenco, Franco Bracardi, Marcello Casco, Giorgio Bracardi, che interpretavano personaggi che ancora oggi molti ricordano. Il pastore abruzzese creato da Franco Bracardi, che intonava solo e ripetutamente “li pecuri… li pecuri” è uno di questi, ma altri suoni e personaggi irresistibili hanno caratterizzato il programma, tra i quali Scarpantibus, Max Vinella, il prof. Aristogitone, Patroclo, Catenacci, il dott. Marsala, il colonnello Buttiglione, il comandante Raimundo Navarro, la sgarrambona, Vinicio, in una serie infinita, musica per le nostre orecchie.

Com’è accaduto a molti altri programmi radio, la Rai non ha conservato come un tesoro tutto Alto Gradimento, e oggi larga parte delle puntate realizzate è andata persa. Solo un editore stolto, incosciente ed ignorante può fare una cosa del genere. Per fortuna, sempre com’è accaduto a molti altri programmi, gli ascoltatori registravano tutte le puntate, chi su cassetta, chi su nastro. Un paio di mesi fa un signore ha consegnato a Renzo Arbore la bellezza di 80 puntate del programma registrate ai tempi su cassetta da un amico grande ascoltatore: verranno digitalizzate e diventeranno patrimonio delle Teche Rai.

Quei suoni, quelle trovate, quei personaggi, hanno influenzato molti: da Carlo Verdone a Fiorello, il programma “Lo Zoo di 105” (che resiste dal 1999), “Ciao Belli” su Radio Deejay, “610” (sei uno zero) ideato da Lillo & Greg su Rai Radio 2, per citare solo i più noti. Ma l’intensità creativa, il divertimento all’ascolto di Alto Gradimento, un certo genere di programmazione musicale, qualità mista ad ironia, ancora oggi rimangono ineguagliati.

Nel 1970, quando nacque il programma, totalmente improvvisato, non esistevano ancora le cosiddette radio private: c’era il monopolio Rai. Ascolti clamorosi! C’era chi tornava da scuola di corsa a casa, pur di ascoltare la radio, puro suono, largo alla fantasia, alla follia, all’immaginazione, condita con l’abilità e intelligenza dei due conduttori. Nel mezzo, musica, ben scelta. Quello di Alto Gradimento non era un pubblico costituito solo da giovani e giovanissimi: c’era anche chi aveva ascoltato prima Bandiera Gialla, Per voi giovani, giovani adulti, che adesso navigano attorno agli 80-90 anni, pieni di memoria. Se vi capita di ascoltare o riascoltare quei programmi, quei suoni, magia della radio, non potrete fare a meno di divertirvi, come fosse la prima volta.

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