Se per molti il mese di settembre è il mese dei nuovi inizi, specialmente con il rientro dalle vacanze e il ritorno alla routine, per gli amanti del tech rappresenta il periodo più eccitante dell’anno. È infatti il mese in cui Apple, leader indiscusso nel settore tecnologico, svela i suoi nuovi dispositivi. Quest’anno, l’attesa è tutta per l’iPhone 16, che promette di segnare un’importante svolta grazie all’implementazione sempre più avanzata dell’intelligenza artificiale.

Quali sono le novità in casa Apple

Il 2024 segna una pietra miliare per Apple con il lancio del nuovo iPhone 16, un dispositivo progettato interamente per sfruttare le capacità avanzate dell’intelligenza artificiale. Durante l’evento di presentazione (It’s Glowtime) svoltosi nell’Apple Park dello Steve Jobs Theatre di Cupertino, il CEO Tim Cook ha definito questo modello come un vero e proprio punto di svolta per l’azienda che promette di portare l’AI al centro dell’esperienza dell’utente. 

Dopo aver illustrato le innovazioni apportate su Apple Watch Series 10, come il monitoraggio delle apnee notturne, e degli AirPods 4, con funzioni di protezione dell’udito, sono stati finalmente presentati i nuovi e attesissimi iPhone. La nuova gamma di smartphone firmati Apple presenta 4 modelli (iPhone 16, iPhone 16 Plus, iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max) che sostanzialmente si distinguono per il design e le dimensioni: 6.1” per iPhone 16 e 6.7” per iPhone 16 Plus. Per quanto riguarda iPhone 16 Pro e iPhone 16 Pro Max, invece, lo schermo è rispettivamente di 6.3” e 6.9”. Quest’ultimo, è l’iPhone più grande di sempre.

Il design, pur mantenendo la riconoscibilità dei modelli precedenti, introduce alcune novità. In primis, cinque nuove colorazioni e una struttura composta da alluminio aerospaziale con l’85% di materiali riciclati nell’involucro per cercare di ridurre l’impronta ecologica. Il nuovo display è ancora più resistente e offre una qualità visiva superiore grazie ad una risoluzione più alta e ai colori più vividi. Entrambi i modelli sono anche resistenti all’acqua e alla polvere.

Premendo il Tasto Azione è possibile accedere ad una serie di nuove funzioni: si può attivare la modalità silenziosa, registrare un memo vocale, accendere la torcia, tradurre una frase, identificare una canzone e molto altro.

Per quanto riguarda la fotocamera, è stato introdotto il Camera Control, un nuovo pulsante che permette di accedere in modo più rapido a funzioni come l’esposizione o la regolazione della profondità di campo. Inoltre, grazie all’intelligenza artificiale, la fotocamera dei nuovi iPhone è in grado di fornire ulteriori informazioni su ciò che ci circonda, come le recensioni di un negozio, la razza di un cane o dettagli su eventi che si svolgono nelle vicinanze.

L’intelligenza artificiale al centro
dei nuovi iPhone

Come ha sottolineato Tim Cook, iPhone 16 è il primo modello progettato per lavorare in sinergia con l’intelligenza artificiale (Apple Intelligence), una tecnologia che sta rapidamente cambiando il modo in cui interagiamo con i nostri dispositivi.

Il nuove processore Apple Silicon A18 consente, da un lato, di utilizzare l’AI per la creazione di foto, la sintesi e la riformulazione di lunghi testi, messaggi o email, e dall’altro di garantire l’efficenza energetica che fa durare di più la batteria. 

Inoltre, grazie all’AI, i nuovi iPhone sono in grado di migliorare la precisione del riconoscimento vocale permettendo di avere interazioni più naturali con l’assistente vocale Siri, evitando al contempo l’uso di formule standardizzate e di ripetizioni.

Un’altra caratteristica degna di nota è il miglioramento delle funzionalità di privacy e sicurezza. Apple ha da sempre posto grande enfasi sulla protezione dei dati degli utenti e l’iPhone 16 non fa eccezione. In questo caso, l’AI viene impiegata per analizzare i dati direttamente sul dispositivo, riducendo al minimo la necessità di inviare informazioni ai server esterni, garantendo così una maggiore riservatezza. 

Non mancano novità anche sul fronte software. iOS 18, il sistema operativo dell’iPhone 16, è stato progettato per sfruttare al massimo le nuove capacità dell’intelligenza artificiale. Oltre al miglioramento nell’uso quotidiano del dispositivo, introduce nuove applicazioni e funzionalità che rendono iPhone ancora più versatile e potente.

Come ogni anno, i prezzi dei nuovi iPhone hanno delle cifre da capogiro. Si parte da 979 euro per iPhone 16 fino ad arrivare a 1.989 euro per iPhone 16 Pro Max.

La differenza di prezzo è dovuta principalmente alla memoria di archiviazione che si decide di acquistare: 128 giga, 256 giga, 512 giga oppure 1 tera.

Apple 2030: il piano per raggiungere net-zero

Nel 2020, il gigante di Cupertino aveva annunciato il suo Environmental Progress Report, un piano per neutralizzare l’impronta ecologica che coinvolgesse ogni livello di produzione, dalla filiera fino al riciclo dei prodotti.

Il programma si articola in 5 punti:

  1. Design e materiali: privilegiare materiali riciclati che hanno un impatto ambientale minore. Attualmente, il 22% dei materiali utilizzati da Apple provengono da fonti rinnovabili.
  2. Produzione: passare all’utilizzo di energia rinnovabile (eolica e solare). Attualmente, più di 320 fornitori si sono impegnati ad impiegare entro il 2030 elettricità proveniente da fonti 100% rinnovabili.
  3. Imballaggio e spedizione: eliminare la plastica dalle confezioni e prediligere metodi di spedizione che generano basse emissioni. Attualmente, più del 97% degli imballaggi è a base di fibre di legno e bambù.
  4. Uso: migliorare l’efficenza energetica dei dispositivi, soprattutto Apple Watch, investendo in progetti come l’IP Radian Solar.
  5. Recupero: mettere a punto tecnologie che consentono di recuperare i materiali essenziali, in modo che possano essere riutilizzati. Nel 2023 Apple ha riciclato quasi 40 mila tonnellate di materiali elettronici.

Quando venne annunciato, il CEO Tim Cook disse:

Le innovazioni alla base del nostro percorso ambientale non fanno solo bene al pianeta: ci hanno permesso di creare prodotti più efficienti sul piano dei consumi e di rendere disponibili nuove fonti di energia pulita nel mondo. La lotta contro i mutamenti climatici può gettare le basi di una nuova era all’insegna dell’innovazione, delle opportunità di lavoro e di una crescita economica duratura. Impegnandoci a diventare un’azienda a impatto zero, contiamo di dare un segnale capace di un cambiamento su larga scala.

Per ora, sembra che le cose stiano andando come promesso, ma rimane sempre un alone di dubbio considerando la mole di prodotti Apple che ogni anno vengono venduti in tutto il mondo e l’inquinamento che ne deriva.

Pro e contro dell’AI

Se da un lato l’intelligenza artificiale rappresenta una delle innovazioni più promettenti del nostro tempo, offrendo innumerevoli vantaggi, dall’altro solleva però qualche questione. Sicuramente tra i principali benefici dell’AI spicca la capacità di automatizzare processi complessi e di personalizzare l’esperienza dell’utente, ma presenta anche degli aspetti critici. Per esempio, il più grande disappunto riguarda la privacy e la raccolta di dati personali da parte di terzi, molto spesso senza che l’utente ne sia completamente consapevole. Proprio in base alla logica del se non paghi sei tu il prodotto, per poter funzionare correttamente, l’intelligenza artificiale si serve delle informazioni personali degli utenti archiviandole e immagazzinandole, così da permettere a questi ultimi di poter godere di un’esperienza personalizzata e fatta su misura per le proprie esigenze.

C’è da dire però che negli ultimi anni l’intelligenza artificiale si è rivelata particolarmente preziosa, soprattutto per le grandi aziende, in cui viene principalmente adoperata per gestire e analizzare enormi quantità di dati in tempi ridotti, consentendo così una gestione più efficace delle risorse e offrendo un supporto decisionale più rapido e preciso, cruciale in alcuni ambiti come il settore finanziario o il settore scientifico.

Sicuramente, nel prossimo futuro sarà necessario regolamentare dettagliatamente il settore dell’intelligenza artificiale con alcune norme che possano definirne anche i limiti di utilizzo. Già in ambito europeo si sta facendo qualcosa.

Le restrizioni dell’Unione Europea

Nonostante Apple Intelligence offra numerosi vantaggi ai circa 2 miliardi di utenti del marchio, l’Unione Europea non ha ancora concesso l’autorizzazione per l’uso di questa nuova tecnologia. Come spiegato sul sito ufficiale di Apple,

“Apple Intelligence è progettata per proteggere la vostra privacy in ogni fase. È integrata nei sistemi dell’iPhone, dell’iPad e del Mac tramite l’elaborazione on-device, il che significa che può conoscere le vostre informazioni personali senza raccoglierle.

D’altra parte, la Commissione Europea sottolinea che:

Il modo in cui ci avviciniamo all’intelligenza artificiale (AI) definirà il mondo in cui viviamo in futuro. Per contribuire a costruire un’Europa resiliente per il decennio digitale, i cittadini e le imprese dovrebbero poter godere dei vantaggi dell’IA sentendosi al contempo sicuri e protetti.

Di conseguenza, fino a quando Apple non risponderà alle richieste dei legislatori in materia di privacy e condivisione dei dati, Apple Intelligence non sarà disponibile nei Paesi dell’Unione Europea.

Condividi: