Dal 18 al 21 maggio, dopo due anni, torna a Cuneo il Cuneo Montagna Festival, per fare il punto su crisi economica, instabili equilibri geopolitici, ma soprattutto climate change: occorre cercare un nuovo equilibrio, evolvere, per non fallire del tutto come specie.

Un festival che vuole proporre una cassetta degli attrezzi proprio a sostegno di questa evoluzione urgente e necessaria, un tentativo per restare in equilibrio sul filo sottile su cui stiamo cercando di andare avanti.

In contemporanea al Cinema Monviso, Piazza Galimberti, La casa del Fiume – parco Fluviale, Centro di Documentazione, e Provincia, Cuneo diventa protagonista di un grande show ecosofico, ospitando, tra i tanti e le tante, anche Cecilia Strada, Marco Revelli, Mario Tozzi, Denis Urubko, Javier Castillo, Carlin Petrini e il concerto dei Marlene Kuntz.

Cuneo al centro di dibattiti e confronti

Quattro giorni di cinema, talk, laboratori e musica, per la direzione artistica di Silvia Bongiovanni, in cui verranno coinvolte scuole, associazioni, movimenti:

L’obiettivo è mettere al centro del dibattito il cambiamento epocale che sta investendo la montagna. C’è un’evoluzione in atto, che sta mutando il volto delle valli cuneesi e c’è un rapporto tra città e montagna che è forse ancora tutto da inventare e che è necessario pensare e costruire insieme“.  

Mario Tozzi – photo by International Journalism Festival on
https://www.flickr.com/photos/journalismfestival/6967508040/

In Dialogo sulla terra Carlin Petrini e Silvia Moroni, blogger e green influencer, discuteranno di come siamo ospiti, e non padroni, di questo pianeta; con Nuove geografie sociali, Cecilia Strada e Marco Revelli parleranno dei prossimi 10 anni decisivi per fermare il cambiamento climatico e di cura, protezione aiuto; ritratto in prima persona, poi, di Denis Urubko, uno dei più grandi alpinisti della storia, il primo a compiere la salita invernale sul Makalu e sul Gasherbrum II; Mario Tozzi e Massimo Mathis, direttore di La Stampa Cuneo, si confronteranno sul futuro del nostro pianeta, mentre Javier Castillo presenterà il thriller Il gioco dell’anima (Salani).

Ma ospiti, iniziative e incontri sono moltissimi, con un programma di rilievo nazionale e con il coinvolgimento dei Fridays For Future, delle scuole e degli Scout.

Marlene Kuntz – photo on Wikimedia Commons by Marlene Kuntz

Un festival per attivare nuovi rapporti

E’ un invito ad avere coraggio e ad adeguarsi al cambiamento climatico, sociale, economico in atto, per non esserne travolti – dichiara Sara Tomatis,  Assessora alle Manifestazioni, Turismo e Metro Montagna del Comune di Cuneo – Viviamo un tempo nuovo e complicato, non è consentito assistere alla difficoltà un cui vivono le nostre montagne senza prendere coscienza e insieme agire”.

Un festival che affronta tematiche importanti: sostenibilità, innovazione, alpinismo, il tema dell’acqua e quello improrogabile della sostenibilità ambientale, dicevamo, e che Silvia Bongiovanni, con Fabio Gianotti membra dell’associazione culturale Kosmoki hanno fortemente voluto:

“Siamo felici e orgogliosi di aver potuto curare la direzione artistica del nuovo Cuneo Montagna Festival. Abbiamo cercato di portare qui la lunga esperienza accumulata con il Nuovi Mondi Festival di Valloriate. Per noi la montagna è amore, storia personale, lavoro, impegno, cultura. Abbiamo costruito un programma eterogeneo, che parla attraverso molteplici linguaggi e condiviso i temi con una pluralità di persone, enti, istituzioni sia pubblici che privati. L’obiettivo era stabilire punti di contatto e di riflessione nuovi che ci consentissero di evolvere insieme verso nuove visioni: delle montagne e delle città. Un festival non risolve i problemi della montagna ma può attivare nuovi rapporti ed è ciò che auspichiamo possa succedere con questa edizione dedicata alle Evoluzioni del prossimo futuro”.

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