Aggiornamento

Per gentile concessione di Vauro, pubblichiamo il suo ritratto, sia perché è in tema, sia perché ci pare fortemente influenzato da Raffaello, di cui cade l’anniversario della morte (1520).

Ma Renzi è come il virus:
mutevole
ha un obbiettivo solo:
resistere
cambiare sempre forma
per esserci
e dopo ogni tracollo
risorgere.

Mutare è la sua forma
di esistere
senz’altra ispirazione
che vivere
senza motivazioni
teoriche
precisamente in quanto
fenomeno.

Il virus cresce dentro
degli organi
li colonizza finché
lo tengono
quando trovano il modo
di abbatterlo
lui cambia forma ed ecco
risuscita.

Quando Salvini disse:
“votiamoci!”
rischiando fatalmente
di estinguersi
mutò volando dentro
le vertebre
di un organismo nuovo
ma fragile.

Però così smarriva
la carica
rischiando seriamente
di perdersi
perché la gente quando
dimentica
una simile bestia
evapora.

Di qui la mutazione
genetica:
attacca con pretesti
qualsiasi
saranno i commissari
le regole
o l’accusare gli altri
di trappole.

E allora gli organismi
barcollano
se trovano anticorpi
resistono
ma intanto quello cambia
dinamica
e ha guadagnato un giorno
da vivere.

Non c’è nessuna forma
strategica
se non quella di esistere
al massimo
il loro viralismo
autistico
esprime il vitalismo
più macabro.

Generalmente i virus
si adattano
la carica virale
la smorzano
per rimanere vivi
si incistano
e come fa Mastella
convivono.

Ma questo invece va
velocissimo
arriva rapidissimo
all’apice
poi si trasforma e cambia
le formule
ha una ossessione sola
combattere.

È quanto di più simile
a un demone
destra e sinistra non lo
Riguardano
è forza cieca vivere
mordere
E in questo c’è qualcosa
di mistico.

Che venga dai vampiri è
chiarissimo
con pangolini ed altri
frastognoli
cineserie sottili
senz’anima
con una impalcatura
retorica.

Abbiam fatto un ritratto
sintetico
di questa bestia antica
e nuovissima
non che sia proprio Renzi
mi intendano
ma Renzi sta in quel campo
semantico.

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