Faber Moreira, il Guinness World Record è a portata di mixer
A Saluzzo fino al 26 maggio il dj set più lungo del mondo. E' l'impresa di Faber Moreira, solo vinili (circa 5mila), senza mai ripetere la stessa traccia.
A Saluzzo fino al 26 maggio il dj set più lungo del mondo. E' l'impresa di Faber Moreira, solo vinili (circa 5mila), senza mai ripetere la stessa traccia.
Qualche ora fa ho assistito a una cosa davvero che capita poche volte nella vita. Ho visto il dj piemontese Fabrizio Morero, al mixer Faber Moreira, provare a battere un record del mondo, quello di dj set più lungo al mondo. Il suo è un tentativo ufficiale di entrare nel Guinness World Record.
Ho visto live, a Saluzzo, l’inizio del suo tentativo. La sua performance non è infatti breve, non è un lampo come quelli di Marcell Jacobs, il nostro campione olimpico dei 100 m. Direi che è proprio il contrario: sta provando a mettere musica, a mixare solo e soltanto i suoi vinili, per 10 giorni quasi consecutivi. Avete letto bene: per 240 ore, quasi di fila. Quasi nel senso che la formula del record permette due ore al giorno di pausa per dormire un po’, magari utilizzando la tecnica dei micro sonni, e ovviamente per utilizzare i servizi igienici.
Ho parlato con Faber Moreira diverse volte prima che iniziasse questa folle avventura e mi è sembrato avere una calma olimpica. Per questo credo che ce la possa fare. E’ una follia, una prestazione incredibile mixare per 10 giorni di fila, sia pure con qualche minima interruzione. Ma può farcela. Si è preparato in modo scrupoloso, come un atleta ma anche come un filosofo, un pensatore buddista… Utilizzando campane tibetane ed altre strategie. Ha allenato soprattutto il core ovvero la parte centrale del nostro corpo (la pancia, diciamo e i muscoli della della base della parte bassa della schiena). L’ho visto in una forma splendida, mentre iniziava a mixare.
A 59 anni sembra un ragazzino e ha organizzato un gran parte da solo un tentativo davvero importante. Perché, lo ripeto, non è una prestazione sportiva e non è una prestazione solo musicale. A mio parere è una follia soprattutto spirituale. E poi è anche una grande festa per tutta Saluzzo: ci sono le giostre per i bambini, nel piazzale del Palasport (ex Foro Boario), c’è un hamburgeria mobile fantastica, ci sono i ristoratori della zona che organizzano eventi per godersi la musica di Faber e di tutti gli artisti che ha invitato per suonare insieme a lui in questa performance folle… Insomma c’è un bel po’ di tutto. Ed è tutto dannatamente bello.
Storia, antropologia e sociologia ce lo insegnano. La bellezza, per me, è provare a fare cose tipo questa, totalmente folli e totalmente immotivate. Partendo da Saluzzo, ormai un bel po’ di tempo fa, corsi la mia prima Cento Miglia, 167 km circa e 8.000 metri di salita… e discesa: Saluzzo – Monviso – Saluzzo. Raccontai la mia avventura, stremato, ad una albergatrice che sincera mi disse:
“non ha il minimo senso”.
Ci rimasi un po’ male, ma aveva ragione. C’è gente che queste cose le ama e non dà fastidio a nessuno. Ce la farà, Faber? In fondo non conta proprio niente. Ce l’ha già fatta perché ci sta provando. Faber è come me e come tanti. Anzi prova a fare cose ancora più folli, molto più folli di noi matti normali. Non sono per tutti, cose di questo tipo? Non è vero. Non è per tutti la voglia di farle.