Nonostante la volatilità del mercato dovuta agli effetti della variante Omicron, il sentiment degli analisti rimane fortemente positivo per il mondo del fintech. Il settore bancario e assicurativo del mondo digitale, infatti, continuerà a essere fortemente pulsante anche nel 2022, costellato da nuove tendenze. Ecco le cinque più importanti tendenze che, secondo gli esperti, caratterizzeranno l’anno appena iniziato:

L’ascesa delle criptovalute

Il 2021 è stato interamente dominato dalle criptovalute: Bitcoin, Solana, Cardano, LINK, solo per citarne alcune. Google le ha addirittura inserite nella lista delle parole più cercate dagli utenti e il prestigioso Harper Collins Dictionary ha eletto NFT (Non-Fungible Token) vocabolo dell’anno. Chiara testimonianza di come gli asset digitali siano a tutti gli effetti entrati nel panorama mainstream. Sport, intrattenimento, tecnologia sono stati soltanto alcuni dei settori che hanno fatto ampiamente uso di Bitcoin per sponsorship e pagamenti. Un mercato già miliardario destinato a crescere esponenzialmente anche nel 2022, soprattutto nel fintech.

Il Revenue Based Financing

Il Revenue Based Financing, sistema di finanziamento che consente agli investitori di ricevere una percentuale delle entrate lorde in corso dell’impresa finanziata, sarà uno dei principali trend del fintech. Già collaudato all’estero da diverse realtà, il modello è stato portato con successo in Italia dalla startup Viceversa.

​​Esiste dunque una relazione direttamente proporzionale alla crescita dell’azienda: se le vendite mensili dovessero calare, per esempio, un investitore vedrà ridursi il suo pagamento. Se invece dovessero aumentare, anche il guadagno crescerebbe di conseguenza. In questo modello, inoltre, l’investitore non assume il pieno controllo del business ed è per questo motivo che diversi analisti di settore lo considerano un ibrido tra equity financing e debt financing.

Intelligenza artificiale e Machine Learning

L’uscita nelle sale del quarto capitolo di The Matrix, avvenuta proprio a inizio anno, potrebbe essere stata un segno premonitore. Le applicazioni legate all’utilizzo dell’AI e del Machine Learning, infatti, consentono l’elaborazione di un grande quantitativo di dati ottenendo precise analisi quantitative e qualitative. Un trend in rapida crescita, già collaudato da svariati servizi bancari per contrastare le frodi, approvare la richiesta di prestiti, fare previsioni sui rischi di investimento e molto altro.

Utilizzo massiccio di servizi cloud

Il 2021 è stato caratterizzato da numerosi furti di dati, soprattutto in Italia, che hanno evidenziato le carenze tecnologiche e le lacune di numerosi sistemi. Per questo motivo le organizzazioni del fintech utilizzeranno sempre di più i servizi cloud, utili per migliorare la sicurezza informatica.

Anche nel 2022 il ruolo del cloud nell’evoluzione del fintech sarà centrale. Le organizzazioni, infatti, potranno sfruttarlo per creare servizi innovativi rivolti ai propri clienti, instaurando un rapporto sinergico.

 Embedded Finance

Embedded Finance è un termine utilizzato per indicare l’offerta di servizi finanziari da parte di aziende che non hanno il loro DNA in questo settore, come il retail e le big tech. L’accelerazione di questa tendenza deriva dalla soluzione Banking as a Service offerta dalle FinTech, che permettono alle aziende di diversi segmenti di creare le loro banche e conti digitali. Fornendo servizi finanziari, queste realtà possono rafforzare la relazione con i clienti, migliorare i loro servizi e sviluppare altre fonti di entrate. 

Finanza e tecnologia, dunque, andranno di pari passo anche nel 2022, ma occorre continuare a puntare su progetti di educazione finanziaria, soprattutto rivolti ai millennial e alla Gen-Z, spesso estraniati da queste dinamiche nonostante si ritrovino connessi in rete 24/7.

Se volete avere un’infarinatura maggiore sul mondo delle criptovalute, vi consigliamo di recuperare il libro Criptovalute e Blockchain, un viaggio nella tecnologia di Bitcoin: un’ottima guida per addentrarsi in un settore in rapida crescita.

Luca Carbonaro

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