L’evoluzione tecnologica porta l’essere umano a vivere la maggior parte del tempo seduto, spesso davanti a un computer. Questo accelera i processi di aging cerebrale e cardiocircolatorio.

La macchina umana ha bisogno di movimento, di coordinazione tra i ritmi macrocosmici e microcosmici, tra l’ecosistema in cui vive e il suo biosistema.

La mente ed il cuore sono i più colpiti dalla sedentarietà, segue poi tutto l’apparato muscolo-scheletrico.

L’Organizzazione Mondiale della sanità raccomanda 45 minuti al giorno di camminata a passo veloce. L’American Heart Association ha dimostrato come siano sufficienti circa due ore e mezza a settimana di attività fisica moderata, oppure 75 minuti di attività intensa, per diminuire sensibilmente il rischio di malattie cardiache, infarti, diabete di tipo 2, con effetti benefici sulle condizioni legate all’invecchiamento. Per non parlare degli effetti positivi sullo stress e sui livelli di mobilità ed equilibrio.

Molte persone cercano di ovviare alla sedentarietà andando in palestra la sera, sottoponendo il corpo ad uno stress con liberazione di cortisolo che contrasta i ritmi biologici del sonno. Gli uomini da un lato cercano l’allenamento alle macchine per aumentare la massa muscolare o scolpire la tartaruga addominale, le donne spesso cercano sport aerobici a ritmi di musica assordanti.

Sempre più numerosi sono coloro che stanno via via riscoprendo una forma di attività motoria che va oltre il semplice esercizio fisico coinvolgendo anche la mente, la coordinazione ed il ritmo: la danza.

Con essa si ha una armonizzazione e fluidificazione dei segnali che viaggiano dall’emisfero destro a quello sinistro, dalla visione globale analogica, e quindi universale, a quella razionale analitica.

La musica è risaputo essere una forma di terapia capace di armonizzare le onde cerebrali sui ritmi dell’ecosistema planetario. 

Nella danza si realizza l’opera d’arte del corpo che entra in risonanza con il ritmo e con l’armonia dell’universo.

Per certi aspetti il ballo può essere considerata la ginnastica anti-aging ideale, perché aiuta a mantenersi in forma nel corpo e nella mente e ha il non trascurabile vantaggio di promuovere la socializzazione e quindi l’autostima.

A livello prettamente fisico aumenta la forza e la resistenza, e tonifica i muscoli di gambe, glutei, braccia, spalle e addominali.

Migliora la salute cardiovascolare, riducendo la frequenza cardiaca, la pressione, i grassi nel sangue. Aiuta a prevenire e contrastare l’osteoporosi e le malattie metaboliche, come per esempio il diabete. Aumenta la capacità respiratoria, favorendo una maggiore ossigenazione dei tessuti.
Permette di bruciare grassi di deposito e può favorire il dimagrimento.
Il ritmo e la musica, migliorano l’agilità, l’equilibrio e la coordinazione.

Ciò che differenzia il ballo dagli altri sport è la componente mentale, che implica equilibrio e controllo.  
La danza è un momento magico, dove non pensiamo più all’esecuzione dei passi, ma il corpo si muove da solo senza pensare più a niente. La musica diventa un tutt’uno col nostro corpo. Questo lo sperimentiamo col tango argentino e con molte danze latino-americane quali la samba, la rumba, la salsa, nonché con i più classici Valzer inglese, Slow Foxtrot, Quickstep e Valzer viennese. 

La danza, è un’arte attraverso cui si manifestano emozioni, sentimenti, stati d’animo. 

Nelle persone più anziane, ballare è molto utile perché può prevenire l’Alzheimer e la demenza senile, tenendo attiva la mente, in quanto obbliga a ricordare passi e sequenze e a coordinare le due metà del cervello. Tutti i tipi di danza, nessuno escluso, assicurano benessere psico-fisico ad ogni età e livello.

In Italia la danza è entrata a far parte degli sport olimpici del CONI (FIDS Federazione Italiana Danza Sportiva) per l’opera dei maestri Santinelli che dal dopoguerra hanno contribuito alla diffusione delle scuole di ballo su tutto il territorio nazionale.

presentazione del libro “Un’epoca raccontata attraverso una pista da ballo”

La danza come sport può essere fatta a tutte le età ed in tutte le stagioni e deve essere considerata una terapia anti-aging per eccellenza.

Letture consigliate:
Un’epoca raccontata attraverso la pista da ballo: un libro che vi farà sentire il ritmo della storia

Io ballo. Teoria e tecnica di danza sportiva Gremese Editore

L’allenamento della danza sportiva. Dalla teoria scientifica all’applicazione pratica

Condividi: