Il nuovo brano “Scelta”, di Tahir con Laïoung, e la storia del primo rapper italiano del WorldStarHipHop
Il rapper italiano nero che porterà il nostro paese in cima alle vette dell'innovazione artistica mondiale.
Il rapper italiano nero che porterà il nostro paese in cima alle vette dell'innovazione artistica mondiale.
Conoscete sicuramente il rapper italiano Giuseppe Bockarie Consoli, in arte Laïoung, nato a Bruxelles da padre italiano e madre londinese di origine sierraleonese che, a sette anni, è venuto a vivere in Italia, a Ostuni, cresciuto dai nonni.
Anche se sta sulla scena rap dal 2016, lo conoscete per il suo album dello scorso anni, Vox Populi, pubblicato per Planet Records e la sua etichetta RRR Records, vero diario di viaggio degli ultimi tre anni, che ha visto l’artista sperimentare la trap di Atlanta.
Prima di raccontarvi un po’ di lui, vi propongo un nuovo brano, fresco fresco, Scelta, in collaborazione con Tahir.
La sua biografia artistica e non solo è molto interessante, secondo me, a cominciare dalla scelta del nome d’arte, che significa giovane leone (lion+young), alludendo alla sua origine sierraleonese.
Da Ostuni, a 13 anni, ha vissuto in tante parti del mondo, Francia, Inghilterra, Canada, Stati Uniti. Nonostante il suo nomadismo, in Italia è decisamente affermato, soprattutto nel giro del produttore Nebbïa con Momoney, Isi Noice e Hichy Bangz, con cui, nel 2014, ha fondato l’etichetta discografica The RRR Mob.
Dal suo debutto con la madre, cantante anche lei, nel 2011, con il suo primo album, Laïoung in Yo Eardrum, alla collaborazione del 2017 con Fabri Fibra e Nebbïa, per la realizzazione di Dipinto di blu, con Biagio Antonacci per Sei nell’aria e con Gué Pequeno, per Familia, l’artista rapper sperimenta e cresce, fino a diventare, nel 2018, il primo italiano ad entrare sulla piattaforma musicale internazionale più prestigiosa per il mondo dell’Hip Hop, WorldStarHipHop, grazie al singolo Iceberg.
Tornando a Vox Populi, il mio album preferito, è un risultato veramente mai sentito di un mix di sperimentazioni di sound molto diversi tra loro, che hanno partorito un progetto lungo 21 tracce tra cui l’entertainment di Bello Figo, le collaborazioni di Clementino, Maruego, Max il Nano, Showtime Gp e Qba e il conscious del singolo con Fabri Fibra Fanno di tutto per hype (Trappocalisse) che ha anticipato l’album, l’R&B di Repeat con il beat di Nebbia.
Laïoung non rappa e basta, perchè è anche autore, vero precursore della prossima espressione del rap italiano, contaminato dai colleghi statunitensi, i quali ormai da tempo si autoproducono in toto (Tory Lanez, Swizz Beatz o Dr.Dre, per dirne alcuni).