Sorprendente, ebbene sì. Questo fumetto è un colpo al cuore, di quelli belli, che non ti fanno male. Gian è riuscito a colpirmi e affondarmi con una facilità disarmante, direi invidiabile. Con il suo stile espressivo e particolare, il suo modo di scrivere che sembra di stare al bar (in senso positivo) con lui a bere una birra, il suo secondo fumetto è promettente e rivoluzionario, proprio come il suo autore.

Vi sarà sicuramente capitato di sentire o di leggere qualcosa di Giangioff su Instagram e se non vi è capitato, fatelo capitare. Riesce a trasformare un ghigno in una risata e di conseguenza una lacrima in un sospiro di sollievo nel giro di poche vignette e battute. Ed è un dono. Uno di quei doni che ne vale la pena, uno di quelli che dici: Ma come fa? e rimani fisso a guardare il muro alla ricerca di una grazia divina.

Ma torniamo a noi, di cosa parla
il suo nuovo fumetto?

È una storia d’amore. Si ma non solo, è anche una storia su cavalieri, avventura, gioco, adolescenza, alcool e ancora amore. E’ una ragazza rasata a zero di nome Andrea e di un ragazzo (con i capelli) di nome Marco che vivono la loro adolescenza, senza giri di parole. Gira tutto intorno al protagonista che è appunto Marco, che si ritrova a suonare in un bar dove incontra Andrea, una ragazza con la passione per il disegno. I due iniziano a parlare e si ritrovano in una casa a giocare a giochi di ruolo, a immaginare, sognare, insomma a vivere a pieno la loro meravigliosa storia insieme agli amici e all’alcool. È il sequel del suo primo fumetto, Il futuro nei denti, con cui ha presentato uno dei personaggi presenti nel secondo, ma non vi dirò di più, almeno siete obbligati a leggerli tutti e due.

Ho avuto il piacere di poterlo intervistare e questo è quello che ne è uscito!

Ciao Gian! Presentati prima di tutto, è un piacere poter scambiare due parole con te! Ciao, Chiara, grazie! Mi chiamo Gianluca, ma gli altri mi chiamano Giangioff, ho 24 anni e faccio i fumetti!

Ho un po’ raccontato la storia brevemente, magari raccontacela meglio tu!
Il sorprendente libro con i cavalieri di giangioff alla fin fine penso sia una storia romantica-umoristica, è un sequel alla lontana de “il futuro nei denti”, il mio primo libro, e racconta le avventure di Marco, le sue paranoie mentali e le sue giornate passate tra amicizie, amori e dungeons & dragons.

In questo fumetto hai utilizzato uno stile grafico molto particolare e interessante, con il bianco e nero prevalente e alcune parti le hai colorate, come mai?
Il libro è perlopiù in bianco e nero (con retini azzurri), con tante didascalie, ma nelle parti in cui i protagonisti giocano a dnd le didascalie spariscono, la regia si fa più cinematografica e il mondo si colora. Mi serviva per dare l’idea di un passaggio ad un’altra dimensione.

E’ incredibile questo tuo stile così unico e senza paragoni e personalmente, dato che ti seguo da tanto, ho notato e noto ogni giorno come tu riesca sempre di più a personalizzarlo e a trovare nuovi particolari che lo caratterizzano ancora di più, vuoi parlarci un po’ di questo?
Per parecchio tempo ho avuto enormi problemi con lo stile, lo cambiavo radicalmente una volta ogni due settimane. Per quanto riguarda ” il futuro nei denti”, ho rifatto le prime venti pagine 13 volte, ogni volta in maniera diversa. Col sorprendente libro con i cavalieri di me invece ho completato il libro e poi l’ho buttato via e rifatto daccapo: quella in libreria è la seconda versione. In ogni caso dall’inizio alla fine lo stile cambia completamente, è una cosa che non son proprio riuscito a gestire! Attualmente ci do meno importanza e penso di aver trovato la mia risposta filosofica alla questione stile. 

Quale potrebbe essere la tua mossa strategica per invogliare una persona a comprare il tuo nuovo fumetto?
Glielo sconsiglierei, di solito funziona usare la psicologia inversa.

Ti ringrazio molto per la tua disponibilità e voglio chiederti, dove possiamo trovare il tuo fumetto?
In tutte le librerie e fumetterie, sul sito fumettidicane.it, su Amazon e nel mio covo segreto nelle caverne dei Goblin alle pendici del Monte Saetta!

Insomma, Il sorprendente libro con i cavalieri di Giangioff è un fumetto che porta, a mio parere, sorrisi e pensieri. Ma sono quei pensieri che ti fanno bene, ti fanno fermare e ti fanno per un attimo vedere il mondo sotto un altro punto di vista, forse più pazzo e particolare, certo, ma te lo fanno vedere e tu ne sei grato.

Perché vi consiglio questo fumetto?

Perché secondo me i veri fumetti sono quelli che quando li chiudi, ci rimani con il sorriso da ebete stampato in faccia, un po’ come quando sei innamorato. Quel sorrisetto che ti tieni per un giorno, due, che ti fa pensare a quanto siamo fortunati nel poter leggere, nel poter avere ancora qualcosa di così puro e magico come un fumetto tra le mani. Perchè si, a volte mi viene da pensare che si tratta di magia, questa forza creativa che ti percuote l’animo e ti fa venire voglia di spaccare il mondo.

E si, con questo fumetto succede. Vi do la mia parola.

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