Non siamo in una puntata di Hollywood Party su Radio 3, e non stiamo parlando del film di Claude Lelouch. Ma di una donna e un uomo in carne ossa che una sera per caso decidono di scriversi.

Sincerità, visceralità, autenticità sono le parole chiave del podcast Incompiuti, opera letteraria in forma epistolare, scritta da Sara Root e Daniele Casolino, ascoltabile a puntate con uscita bisettimanale su Spotify dallo scorso 10 maggio.

locandina del podcast

Il testo letto è il corpus completo di quello che i due scrittori si sono inviati nell’arco di due anni: oltre 100 lettere, utilizzando per una forma di comunicazione così antica e desueta, il mezzo più moderno, internet.

Ma facciamo un passo indietro perché questa storia è bella, va raccontata dall’inizio per desiderare poi di ascoltare ed aspettare le puntate.

Siamo nel 2016. Una sera il musicista Roberto Vagnarelli, socio di Root, invita Casolino, a leggere un proprio piccolo testo poetico durante una esibizione del suo gruppo Ave Ao’ .

Sara e Daniele non si conoscono, se non di vista. Lei viene dal mondo della comunicazione, è una scrittrice ed ha i capelli evidentemente rossi. Anche lui è scrittore e artista. 

A fine concerto lei si avvicina a lui. “Perché non mi scrivi una lettera?”, gli dice. 

Da lì si conosceranno tramite quasi esclusivamente la forma scritta. La prima lettera quindi è di Daniele, lei risponde e così continueranno per circa due anni. Il patto è che siano vere lettere, non comunicazioni estemporanee o messaggi buttati giù senza pensare. Decidono allora che tutte vadano inviate in PDF perché immodificabili come le lettere cartacee.

Qualche anno dopo Daniele comincia a leggerle in pubblico durante gli slam di poesia e un paio di volte chiama sul palco anche Sara, quando faceva Cazzi vari e cotillon, una specie di varietà al Club 55, un localino di Roma al centro del Pigneto, tra le aree più culturalmente dinamiche della città.

Caolino – reading delle lettere

Rileggendo insieme le lettere si accorgono di aver scritto, in fondo, un ottimo libro. Cominciano a editarlo e con arroganza e orgoglio, a parte qualche refuso, non toccano neanche una virgola. Lo propongono, allora, a note case editrici, così come è, ma senza successo. Il mondo dell’editoria è troppo distratto, pensano, e passare dal self publishing non è proprio nelle loro corde. Per il loro libro esigono gli scaffali delle migliori librerie. 

Il manoscritto rimane allora da parte. Fino a quando, come sempre in una condizione di sincronicità pseudo magica, Daniele una sera di un paio di settimane fa, ricomincia a leggerlo in pubblico e Sara, ignara dell’esibizione della sera prima, il giorno dopo propone a Daniele l’idea del podcast. Una settimana dopo esce il trailer e 10 giorni dopo la prima puntata. 

Rileggendole, interpretandole, divertendosi le restituiscono in forma sonora, rivendicando il gesto della scrittura non solo come personale, ma anche come pratica relazionale artistica, dandogli letteralmente voce.

Incompiuti parla dell’incompletezza delle nostre generazioni, sparse e sbaragliate nella società liquida. È la rivendicazione di un amore solido, la sua richiesta scritta, senza fronzoli, senza costruzioni, senza vergogna.  Da cui il sottotitolo, nudi e crudi.

Gli argomenti sono vari, al centro quasi sempre la difficoltà della relazione contro la voglia inarrestabile dello stupore, della scoperta, di vita. Nella problematicità della comunicazione contemporanea una risposta nella parola scritta, a ricordare che le cose che non si possono o non si riescono a dire, in una lettera diventano invece scrivibili e (intel)legibili. E il linguaggio trova una via poetica spontanea, tutta sua, come solo certi gesti di amore disinteressato sanno fare.

Daniele Casolino e Sara Root

Il podcast è ascoltabile su Spotify a questo indirizzo e le nuove puntate escono ogni martedì e venerdì alle 7,01. Essendo oltre 100 lettere il progetto durerà circa un anno, a meno che i due non decidano di riprendere a scriversi. Seguitelo dal vostro dispositivo e lasciatevi coinvolgere e sedurre dalle carezze, i dubbi, gli sbrocchi di un uomo e una donna, oggi.

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