Il “Patto di Comunità” è il metodo di governo del I Municipio di Roma per creare una rete territoriale coesa e dinamica. Ce ne parla la presidente Sabrina Alfonsi.
Con in tasca una laurea in antropologia culturale, Sabrina Alfonsi da manager e imprenditrice si è occupata di organizzazione aziendale e gestione delle risorse umane. Dal 2006 al 2009 ha svolto il ruolo di Assessore alla Scuola e alle Pari Opportunità nel Municipio I e, fino alla sua candidatura alla Presidenza del nuovo Municipio Roma I, Sabrina Alfonsi è stata la responsabile per la Scuola del PD a Roma.
Uno dei traguardi della sua attività di riscrittura della politica è il Patto di comunità (oggi anche un libro appena pubblicato), una rete di sostegno a tutto tondo fondata nel Municipio Roma I per non lasciare nessuno indietro, coinvolgendo sindacati, associazioni di volontariato e del terzo settore, comitati di cittadini e organismi come la Comunità di S. Egidio, ACLI Roma, Croce Rossa, Emergency, Intersos, che del sostegno ai più fragili e alla povertà si occupano da sempre.
Il risultato è una rete territoriale coesa e dinamica per l’interazione e lo scambio di informazioni, servizi e solidarietà, come nel caso dei doblò messi a disposizione da Acli Roma APS per trasportare al tempo dell’epidemia di Covid-19 la spesa sospesa dalla rete di supermercati aderenti al progetto, alle persone segnalate dal segretariato sociale del Municipio. Oppure come avvenuto per l’assistenza psicologica e medica da remoto, grazie ai tablet distribuiti agli anziani fragili o malati, che tramite app vengono monitorati a distanza e ricevono assistenza e compagnia, in un’azione congiunta tra Municipio, sistema sanitario e associazioni di volontariato.
Ne parliamo con Sabrina Alfonsi, da otto anni presidente del Municipio Roma I Centro Storico.
