La menopausa che non fa paura… anzi!
Il libro di Monica Bertoletti e Roberta Raffelli, rispettivamente naturopata e ginecologa, "Menopausa, il tempo ritrovato"
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Il libro di Monica Bertoletti e Roberta Raffelli, rispettivamente naturopata e ginecologa, "Menopausa, il tempo ritrovato"
Sto per completare il mio 54° su questo piano d’esistenza (prossimamente ve lo spiego meglio), mi sto divertendo ancora molto e sono in menopausa da ben sette anni. Come è possibile? Ma non si diventava acide, tristi, spente appena varcata questa soglia fatidica della vita di ogni donna? Posso testimoniare, ma non sono certo l’unica, che non è necessariamente così. Purtroppo però la menopausa ci fa spesso paura perché girano notizie inquietanti su questo periodo della vita.
Certo il cambiamento avviene, per ognuna di noi in modo diverso a seconda dei suoi ritmi, vissuti, stile di vita, ma se sappiamo adattarci e restare nel flusso questo può diventare il periodo più bello e consapevole della nostra vita senza paura di cambiare. Il modo in cui scegliamo di reagire e di integrare ogni singolo evento della nostra esistenza può fare un’enorme differenza e tornerò presto a parlarne.
Riguardo alla menopausa ad esempio possiamo scegliere di pensarla come la fase della vita in cui cessiamo di essere fertili oppure come il magico periodo in cui non dobbiamo più preoccuparci della contraccezione. Possiamo scegliere di viverla come l’inizio della vecchiaia oppure come quello della saggezza e della consapevolezza, come il lungo periodo in cui potremo dedicarci di più ai nostri interessi e a coltivare nuove abilità. La scelta sta a noi.
Monica Bertoletti e Roberta Raffelli, rispettivamente naturopata e ginecologa, scrivono nel loro bel libro Menopausa, il tempo ritrovato:
«L’età ci dà l’opportunità di aumentare il nostro valore e le nostre competenze, perché le reti neurali nell’ippocampo e in tutto il sistema nervoso si ampliano, portando nel nostro corpo e nel nostro cervello la saggezza di una vita vissuta bene, nella quale finalmente non temiamo di deludere gli altri e non ci sentiamo più imperfette. Con la menopausa abbiamo l’opportunità di smettere di preoccuparci per cose poco importanti e di farci distrarre da piccoli problemi banali. Abbiamo conquistato l’esperienza che ci fa capire quali siano le cose per cui non vale la pena preoccuparsi e quali debbano essere le nostre priorità».
Ma le vampate, il calo della libido, l’osteoporosi, la nebbia mentale, ecc. dove le mettiamo? Esistono, è vero, ma non necessariamente per tutte o non per forza tutte insieme. Vi sono comunque molti modi di prevenire questi disturbi, più o meno importanti che siano, e di trattarli purché ci si senta in diritto di poterne parlare e non si faccia finta di niente. A ciò si può ovviare con un’ottima alimentazione (tendenzialmente low carb), il movimento più adatto (integrato nella quotidianità come vi racconterò prossimamente) e l’uso di integratori, rimedi omeopatici o fitoterapici. Laddove non fosse sufficiente per stare bene, si può pensare di ricorrere all’uso di ormoni bioidentici che mimano alla perfezione quelli che ormai scarseggiano nel nostro corpo. Le soluzioni ai possibili disturbi ci sono e vanno personalizzate per ognuna senza generalizzare troppo.
Mano a mano che maturiamo è bene essere sempre più consapevoli di ciò che ci fa bene e ciò che ci fa male. Gli anni di esperienza di vita sono un prezioso strumento, anche in questo senso, perché ci permettono di esprimerci al meglio, senza quelle incertezze che possono renderci più fragili, quando siamo ancora giovani e inesperte. Quindi lasciamo andare la paura della menopausa e godiamocela!
1 Comment
Tutte le donne dovrebbero leggere.
Grazie Ivana
Irene