(English translation below)
La ministra della Salute del Portogallo, Marta Temido, ha indicato le priorità in ambito sanitario del prossimo semestre di Presidenza del Consiglio dell’UE affidata al suo paese: piani nazionali di vaccinazione anti Covid-19 rapidi e efficienti in tutta Europa , accesso universale ai medicinali, digitalizzazione della sanità e Unione europea della Salute.

Partito a gennaio, il semestre di Presidenza portoghese del Consiglio dell’UE si preannuncia come un periodo molto impegnativo in diversi settori. Primo tra tutti, considerata l’emergenza sanitaria che non sembra allentare la morsa (in Europa così come nel resto del mondo), quello della salute. 

Lo scorso mercoledì 13 gennaio la ministra della salute del Portogallo, Marta Temido, ha presieduto il primo incontro informale dei ministri della Salute dei paesi europei, riunitisi virtualmente per discutere, assieme alla Commissaria europea per la salute e la sicurezza alimentare Stella Kyriakides, ai rappresentanti del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) e a quelli dell’Agenzia europea per i medicinali (EMA), dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e dei piani di vaccinazione degli Stati membri.

I prossimi sei mesi saranno cruciali per la gestione della pandemia, e il Portogallo darà alla lotta al virus priorità assoluta.
Il programma sanitario della Presidenza, così come descritto dalla ministra, include i seguenti obiettivi:

1. una stretta collaborazione con gli Stati membri affinché l’obiettivo di rendere immuni quanti più cittadini europei possibile possa esser raggiunto rapidamente, senza trascurare un’azione coordinata in ambito di prevenzione nonché mitigazione dell’infezione;

2. un più ampio ruolo dell’UE nel contesto multilaterale, in particolare contribuendo a rafforzare la salute nella sua dimensione globale, sia rafforzando l’Organizzazione Mondiale della Salute (OMS) che costruendo alleanze strategiche, in particolare con l’Africa;

3. un accesso sostenibile, equo e universale ai medicinali con particolare riferimento alla capacità industriale europea in materia di farmaci e dispositivi medici;

4. una maggiore digitalizzazione e miglioramento dei meccanismi di scambio di informazioni tra Stati al fine di giungere al cosiddetto spazio europeo dei dati sanitari;

5. progressi sull’Unione europea della salute al fine di affinare la capacità di risposta dei sistemi sanitari europei alle future crisi. Nel breve-medio periodo l’attenzione si concentrerà sulle capacità di produzione e distribuzione dei vaccini con l’obiettivo di assicurare che il processo si svolga simultaneamente in tutti gli Stati membri e che il vaccino sia disponibile per tutti in modo gratuito.

Il primo incontro ufficiale dei ministri europei della Salute si terrà il 16 marzo 2021 a Bruxelles nell’ambito del Consiglio “Occupazione, politiche sociali, salute e consumatori dell’Unione europea. In agenda, discussione sul rafforzamento del ruolo dell’EMA nella prevenzione e gestione delle crisi, sulle modifiche legislative alle funzioni dell’ECDC, così come proposto lo scorso anno dalla Commissione europea e infine sulle gravi minacce sanitarie di natura transfrontaliera.

Previsto uno scambio di opinioni tra i leader europei su alcune iniziative non legislative tra cui le politiche sanitarie nel contesto dei piani nazionali di ripresa e resilienza e il piano per la lotta contro il cancro.

Il secondo incontro dei ministri, a pochi giorni dalla scadenza del mandato della Presidenza, si terrà in Lussemburgo il 15 giugno 2021, durante il Consiglio “Occupazione, politiche sociali, salute e consumatori” dell’Unione europea. Si attendono discussioni sui progressi raggiunti nei principali dossier legislativi e non.

Prima di passare il testimone alla Slovenia per la Presidenza del secondo semestre, il Portogallo potrà dirsi soddisfatto dei risultati in ambito sanitario?

ENGLISH VERSION

European Health in the Semester of the Portoguese Presidency

Portugal’s Minister of Health ,Marta Temido, has published the EU health priorities for the next six months of the Presidency of the Council of the EU, entrusted to her country. Among them: rapid and efficient national anti-Covid-19 vaccination plans, universal access to medicines, the digitalization of healthcare and the European Health Union

Started in January, the semester of the Portuguese Presidency of the Council of the EU is expected to be a very busy period in several sectors. First of all, given the health emergency that does not seem to loosen its grip in Europe ( as well as in the rest of the world,) in the health domain.

On Wednesday 13 January, Portugal’s health minister, Marta Temido, chaired the first informal meeting of health ministers from European countries, who virtually met to discuss together with the European Commissioner for Health and Food Safety, Stella Kyriakides and representatives of the European Center for Disease Prevention and Control (ECDC) and with the European Medicines Agency (EMA) on the Covid-19 pandemic and Member States’ vaccination plans.

The next six months will be crucial to managing the pandemic, and Portugal will make of the fight against the virus its top priority.

The Presidency’s health program, as described by the minister, includes the following objectives:

  1. a close collaboration with Member States so that the goal of immunising as many European citizens as possible can be achieved quickly. And this without neglecting coordinated action in the area of infection prevention and mitigation;
  2. a wider role of the EU in the multilateral context, in particular by helping to strengthen health in its global dimension, both by strengthening the World Health Organization and by building strategic alliances, in particular with Africa;
  3. a sustainable, equitable and universal access to medicines (already on the European agenda) with particular reference to issues relating to European industrial capacity in the field of medicines and medical devices;
  4. boosting digitalisation and improving the mechanisms for exchanging information between States, in order to reach the so-called European Health Data Space;
  5. advancing the debate on the European Health Union in order to improve the response capacity of European health systems to future crises. In the short term, the focus is on vaccine production and distribution capacities with the aim of ensuring that the process takes place simultaneously in all Member States and that the vaccine is available to all free of charge.

The first official meeting of European ministers in the field of “health” will be held on March 16, 2021 in Brussels within the framework of the Council of the European Union “Employment, social policies, health and consumers”. On the agenda, discussion on strengthening the role of the EMA in crisis prevention and management, on legislative changes to the functions of the ECDC, as proposed last year by the European Commission and finally on serious health cross-border threats.

An exchange of views between European leaders is expected on some non-legislative initiatives including health policies in the context of the Recovery and Resilience Plans and Europe’s Beating Cancer Plan.

The second meeting of the European Health ministers a few days before the end of the semester will be held in Luxembourg on 15 June 2021 during the Council “Employment, social policies, health and consumers of the European Union. Discussions are expected on the progress achieved in the main legislative and non-legislative dossiers.

Before passing the baton to Slovenia for the Presidency of the following semester, will Portugal be satisfied with what has been achieved in the health sector?









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