Ho delle magliette che si macchiano da sole. Un dolcevita color oro scuro, una t-shirt grigia con lo scollo a V, una camicia di lino blu. E’incredibile. Appena le indossi già lo sai. Uno schizzo di nero di seppia, una macchia d’olio, un sacrosanto sugo misteriosamente sfuggito dal piatto voleranno nell’aere e si poseranno senza esitazione sulla superficie. Ma solo su quelle e poche altre. Come se attirassero la sfiga, come se volessero abitare per sempre la lavatrice (Foto: Angelo Cricchi).

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