La foresta pluviale è piena di attività sommerse. Ci sono uccelli variopinti che lanciano urla semiumane nascosti tra le fronde, animali sconosciuti appesi ai tronchi di alberi infiniti, così stretti l’uno con l’altro che non si arriva mai a vedere il cielo. Il terreno brulica di insetti dai nomi complessi, che provocano un brusio interrotto solo dallo strusciare di serpenti multicolorati che si dirigono verso il fiume capace di nascondere ogni tipo di mostruosità sommersa nella melma marrone. Ed il piccolo uomo è lì, al centro, inerme e solo. E’ la metafora perfetta della vita. (Foto di Angelo Cricchi). 

Condividi: