Sofia e Leone li conosciamo già perchè sono gli stessi protagonisti di Missione democrazia, uscito l’anno scorso, in cui ci insegnavano i principi cardine della Repubblica italiana. Garzanti sta facendo, con questa collana, un’operazione di innovazione socio-culturale e di change-making da tenere d’occhio.

Soprattutto se le autrici sono Cristina Sivieri Tagliabue, direttrice di La Svolta, e protagonista del nostro format ReWriters Game-changer di novembre, e Maria Scoglio, autrice tv, oggi in Fondazione Telethon (le illustrazioni sono di Barbara Oizmud).

Ci tengo a parlare di questo nuovo libro, il secondo, perchè credo che la letteratura per l’infanzia possa davvero cambiare il mondo: dicevamo di Sofia e Leone. Sono amici per la pelle, e non importa se sono diversissimi, con Sofia energica e determinata e Leone pacato e timido: insieme possono fare qualsiasi cosa, perché sanno che le differenze sono una ricchezza. Li unisce la passione comune per il calcio: non c’è niente che li renda più felici di vestire la maglia della Libertas, la loro squadra del cuore. Bastano un prato, un pallone e via: iniziano a correre e a ridere come matti!

Purtoppo, però, a qualcuno non va bene che femmine e maschi facciano squadra insieme e così Sofia viene cacciata, nonostante il suo ruolo di vice-allenatrice. Determinata a combattere per la sua causa, e ad autodeterminarsi come femmina, torna alla casetta del book-crossing dove si trova il libro magico grazie al quale lei e Leone erano riusciti a tornare nel 1946 e a salvare la Costituzione (“Missione democrazia”). E’ certa, infatti, che, anche questa volta, il libro avrà le risposte che cerca.

Ecco che, di nuovo, i due bambini compiono un nuovo viaggio nel tempo per incontrare Rita Levi-Montalcini: esperienza decisamente molto utile, perchè aiuterà i nostri piccoli eroi a capire che non esistono lavori da femmina o da maschio e che niente può impedire a Sofia, e a noi tutti, di realizzare i propri desideri.

Cristina Sivieri Tagliabue

Leggendo queste pagine ci ritroviamo dunque nel cuore dei diritti civili e della parità di genere, fondamentali per crescere una nuova generazione capace essere gender-sensitive. Ma vi immaginate questi temi così urgenti e delicati trattati da una filosofa dello spessore di Maura Gancitano, founder del progetto di fioritura personale Tlon?

Non vedo l’ora, e infatti, ci sarò anche io, il 17 a Roma, in prima fila per applaudire questa coraggiosa riscrittura del vecchio mondo, con l’obiettivo di consegnare alle prossime generazioni un insieme di sensi, significati e paradigmi che possano permettere a tuttə di, appunto, fiorire secondo la propria natura e nel rispetto di quanto, intorno, è.

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