In un paese omofobo come questa Turchia,
Se un maschio apprezza gli uomini pare una malattia:
Ma il presidente Erdogan, inopinatamente,
Ha lasciato la seggiola al belga sorridente.
La qual cosa significa che ha detto a tutto il mondo
Che ha preferito ad Ursula quel giovane giocondo.

Da fonti segretissime ho avuto di recente
Una versione inedita del famoso incidente:
Ma basta coi preamboli, entriamo nel racconto:
dirò quel che mi dissero, ma tacerò la fonte.

L’ANTEFATTO
Quei due già si piacevano, e si erano adocchiati
a Berna, ad un convegno sui turchi e il cioccolato:
e a Berna si baciarono all’ombra di un portone
giurandosi di dircelo alla prima occasione,
facendo un gesto eroico che rompesse i tabù,
tipo baciarsi in pubblico e non pensarci più.

Ma i servizi segreti, con gran velocità,
riferirono tutto al capo dei mullah:
e il gran consiglio islamico subito ha minacciato
di uccidere Michel se l’avesse baciato.
Che fare? Era terribile il dilemma bruciante:
dire la verità, o salvare l’amante?

A lungo ne discussero nel rifugio segreto
che avevano sul Bosforo vicino al minareto:
Michel voleva uccidersi piuttosto che mentire
ma l’altro disse: “vivere è meglio che morire:
Michel, lasciali perdere, non essere istintivo,
Bruxelles è lontanissima, ed il mondo è cattivo:

siamo a Costantinopoli, e tra un lazzo e un inchino
diremo senza dirglielo, al modo bizantino.
Quando verrai con Ursula, quel fatidico giorno,
vedrai solo una seggiola ed un gran vuoto intorno:
tu caracolla e siediti, così, come per caso:
vedrai come ci restano con un palmo di naso.

Vedendomi sorriderti, capiranno chi sono:
piuttosto che una femmina ho preferito un uomo.
Si roderanno dentro, ma senza far rumore,
perché rimane sempre un margine di errore:
ma capirà benissimo, l’omofilo ottomano,
che sia di fede islamica o di fede cristiana

che il presidente palpita dei suoi stessi sgomenti,
che lavora nell’ombra, che aspettiamo il momento”.

IL FATTO
E così fu. Con rapida movenza di gazzella
Michel scattò impassibile e si sedette in sella:
e si formò l’immagine che tutto il mondo ha visto,
dell’Ursula impassibile su quel divano triste:
nell’Ursola simbolica, la sostanza profonda
dell’Europa è che è femmina, e una femmina bionda.

Di un’Europa che è femmina, eppure non capisce
il problema drammatico di cui si riferisce:
e fa sempre pochissimo davanti alla violenza
che nega a questi popoli la libera esperienza.
Abbiamo detto tutto: ma c’era non lontano
un quarto personaggio sul secondo divano:

un turco, a prima vista, con un vestito grigio,
una presenza grigia, e vagamente triste:
o forse una signora di grigio rivestita,
magari in pantaloni, magari travestita,
per non dare a nessuno motivi di litigio.
Perché in Turchia, le donne spariscono nel grigio.

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