Quartina dell’attesa

Quando vieni? Io qui ti sto aspettando

Il tempo passa, però non dice quando

I minuti son vuoti, i pensieri son pieni

E io ti sto aspettando, quando vieni?

(da Rime Quartine di Bruno Tognolini editore Gallucci).

Festival Tuttestorie Exma Cagliari

Dall’EXMA di Cagliari, quartier generale del festival che quest’anno riaprirà le sue porte alle scuole, il Festival Tuttestorie si rivolge a un pubblico di bambine e bambini, ragazze e ragazzi da 0 a 16 anni, con uno spazio di approfondimento e formazione dedicato al pubblico adulto. Il programma prevede appuntamenti con ospiti internazionali fra scrittori, illustratori, artisti, narratori, musicisti, attori, danzatori, scienziati, giornalisti.

Incontri, laboratori, spettacoli, narrazioni, performance, mostre ed eventi speciali saranno dedicati nel 2022 al tema del tempo, quasi a chiudere una trilogia di vita del festival negli anni della pandemia. Dopo il corpo e il viaggio, il tempo è sembrata la terza variabile impazzita di questi due anni.

Si parte dalla pasta madre, la mappa, tracciata con Bruno Tognolini e Nicoletta Gramantieri, che serve come traccia esplorativa. Leggetela come tale, magari giocando a immaginare che viaggio nel tempo fareste voi.

Quanto manca? Quanto dura? Quanto resta? Domande semplici, care ai bambinə e ai vecchə: ma al tempo stesso arcane e complicate. Perché noi umani il tempo in fondo non lo sappiamo davvero dire. Forse perché ci siamo immersi dentro.

Ma se il tempo non si può dire nella vita, si può sempre raccontare nelle storie. Che il tempo se lo lavorano come un impasto. E il tempo passato a leggere com’è? Senza tempo, lungo e corto, come nei sogni? Lunghe o corte, le storie sono un cuore per gli umani, che batte il tempo in ritmo e mette in riga il caos

Quel giorno partì… Ma prima, fin da bambino… Poi incontrò, poi giunse, poi fece… Nel frattempo però, in un altro posto…. E dopo tre anni… E allora… E infine….E infine ecco, chiudi il libro e la stanzetta della vita per un po’ rimane linda e in ordine. Poi ripassa la realtà ed ecco di nuovo tutto sottosopra. Ci vorrà un’altra storia, un libro, un film, una serie, un videogame, per riassettare ancora. Fino a domani: e così passa il tempo.

Illustrazione di Ignazio Fulghesu

Proveremo ad avventurarci in questo reame: fra viaggi e macchine del tempo, tracce preistoriche umane, piante e animali che riemergono dal passato. E il tempo ritmato fra prima e dopo, notte e giorno, compleanni e Natali, nascite e morti.

C’è un tempo dell’attesa, del troppo presto, che dice che certe cose le farai quando sarai grande; e un tempo del troppo tardi, che dice che ormai non puoi più perché grande sei già. E poi, alzando gli occhi, c’è il tempo dei pianeti e delle stelle: lo spazio-tempo, detto anche cronotopo, che suona come un buffo personaggio; e gli anni-luce, che sono misura di spazio e di tempo a una volta.

E il tempo innumerabile del cosmo, tredici miliardi di anni dal Big Bang: sì, ma prima? Se quella stella che vedo è morta da tanto, io per lei sono il futuro? Ecco, questo Festival Tuttestorie metterà tutto il tempo in fila in storie. Ci riuscirà? No, per fortuna, non si può ingannare il tempo: il tempo passerà, passerà bene, ne resterà per riprovarci l’anno dopo.

Il festival Tuttestorie in numeri

• 77 ospiti

• 372 attività (262 a Cagliari, 104 negli altri comuni, 6 su piattaforma digitale) fra incontri, laboratori, passeggiate, performance partecipate, progetti speciali, spettacoli, giochi, attività di formazione, installazioni interattive

• 10.300 studenti iscritti e 700 insegnanti

• 454 classi dai nidi alla secondaria provenienti da 76 comuni da nord a sud dell’isola

• 76 libri consigliati alle classi e letti durante l’estate e 20 case editrici coinvolte

• 180 componenti dello staff, volontari e operatori economici

Ed un solo Canto del tempo di Bruno Tognolini & Antonello Murgia.

Canto del Tempo

Ecco il testo:

“Ride un bambino
Grande mattino
Che non finisce mai
Correte giorni
Vieni domani
Mondo rimani
Tempo tu dammi il tempo
Fino a mai…
E quanto manca
Per il Natale
E quanto manca

Per Carnevale
E poi l’estate
E poi, di nuovo…
Quanto manca
Per arrivare
E quanto manca
Per cominciare
E poi
Per diventare…
Noi, prima di noi
Dopo di poi
Dopo di noi
Poi, prima di poi
Dopo di noi
Dopo di poi
Corre un cagnolino, cosa ha visto, dove va
Corre ogni bambino nell’adulto che sarà
Corrono i minuti zampettando nell’età
Ora son cresciuti e finalmente arriverà… il futuro

Dietro il muro
Quando sarò alto
Potrò fare il salto
Salta canguro
Tempo maturo
Tutti i domani
Come aeroplani
Bianchi e lontani
Non finiranno mai
E quanto manca
Per il Natale
E quanto manca
Per Carnevale
E poi
L’estate
E poi, di nuovo…
Quanto manca
Per arrivare
E quanto manca

Per cominciare
A diventare
Noi, che…Siamo i mattini
Siamo i bambini
Passa la notte e bum!
Arriva il tempo!
Anni e minuti
Siamo cresciuti
Senza capirlo mai che siamo… noi…”

(e qui c’è una sorpresa, che sentirete).

Dal 2006 (cioè la da quando la Libreria Tuttestorie ha concepito inseme a Bruno Tognolini il desiderio di intrecciare i due mondi, spesso troppo distanti, della letteratura adulta e bambina) il festival ha ottenuto importanti riconoscimenti. L’ultimo in ordine di arrivo è la Effe Label, marchio di qualità assegnato ai più importanti festival europei.

Il Festival Tuttestorie è stato inserito tra le 18 (su 1.200) più importanti manifestazioni letterarie e fiere del libro dal 1°Rapporto sulla promozione della lettura in Italia, curato dall’Associazione Forum del Libro su incarico del Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri: unica manifestazione dedicata all’editoria per l’infanzia accanto alla Fiera Internazionale del Libro per Ragazzi di Bologna. Ha ricevuto la Medaglia del Presidente della Repubblica, è stato premiato dal Centro per il Libro del Ministero per i Beni e le Attività Culturali come Miglior iniziativa di Promozione della Lettura per Bambini e Adolescenti e ha vinto con il Comune di Cagliari il Premio Nazionale Città del Libro.

Ringrazio personalmente il poeta Bruno Tognolini che mi ha suggerito la quartina di inizio articolo e vi saluto con una mia riflessione: ogni giorno capita qualcosa e giorno dopo giorno è sempre il momento giusto. Immaginare è l’unica attività che dona certezza! Sono le storie che ci salvano la vita.

Condividi: