Il mio primo concerto è stato un Robert Wyatt ed i Gong per qualcosa di Stampa Alternativa a piazza Navona poco meno di una cinquantina d’anni fa. Ero piccolissimo e mi arrestarono perché suonavo dei bonghetti sul sagrato della chiesa. Negli anni a seguire ho visto chiudere con i concerti in Italia per un assalto autoriduttivo a Lou Reed (RocknRoll Animal tour ) e ricominciare due anni dopo con Patti Smith a Firenze che è la nostra Woodstock. E poi Bob Marley a Milano, I Rolling a Torino con Mick Jagger su una gru indossando la maglietta azzurra di Paolo Rossi, che anticipa il risultato della finale dei Mondiali che si sarebbe tenuta poche ore dopo. Ho attraversato l’Europa in autostop (in un camion che portava trippa guidato da un tipo che si faceva chiamare Popeye) per andare a Wembley da Bruce e molto altro. Mi sono perso i Pink Floyd a Venezia perché nell’89 mi sembravano antichi e bolliti (ed è stato un errore). Compravo ogni rivista musicale esistente ed ascoltavo voracemente ogni gruppo nuovo emergente. In seguito ho passato anni a scaricare musica illegale a cominciare da Napster che mi sembrava il paradiso terrestre. Oggi ho spotify ma ai concerti ci vado e compro il biglietto senza fiatare. (Foto: Angelo Cricchi).

Condividi: