Consideratevi fortunati, o tormentati. Stanotte ho dormito male e continuavo a ripetermi: devo scrivere un articolo per il mio blog su RW e il tema potrebbero essere i tormentoni, che non ci sono più… Solo che l’avevo già scritto l’anno scorso, per cui se proprio volete, lo trovate qui.

Ma restando in ambito estate e musica, che possiamo ascoltare di nuovo? Visto che oggi su Spotify e altrove continuiamo ad ascoltare più o meno le stesse cose, spesso vecchie? Se non rimpiangere i tormentoni è del tutto logico, va detto anche che vengono pubblicate 60.000 canzoni al giorno su Spotify, e quasi tutte, purtroppo, brutte.

Più che la solita e banale chart, allora vi do qualche dritta, poi fate voi. Anche se in radio sentiamo quasi solo piatto revival anni ’80, i mostri sacri del pop americano, in questo periodo, puntano dritti alla house. Prendono un giro di piano o di synth, un ritmo essenziale e ci costruiscono sopra una canzone nel loro stile. E’ il caso di Break my Soul, il nuovo singolo di Beyoncé, ed è pure il caso del nuovo album, uscito a sorpresa, di Drake.

E’ divertente che proprio Drake, profeta della trap più melodica e soffice, venga criticato negli USA perché da sempre fa canzoni simili tra loro. E’ divertente perché non è vero niente. Il suo stile è un mix personale, decisamente levigato, del meglio e del peggio che gira intorno a livello sonoro: se oggi punta sulla house è perché nel costante rinnovamento di suoni e schemi, è il momento di un genere fatto in casa e fino a tempo fa più ballato nei club che ascoltato dalle persone.

Tra gli artisti italiani più attivi da sempre in ambito soulful house, vi segnalo DAN:ROS. Originario di San Marino, propone da sempre musica piena di melodia e non solo di ritmo. Pianoforti, strumenti veri, voci che danno emozione: il mix che questo artista propone in mezzo mondo rilassa, ed è perfetto per l’estate.

E’ più vicino alla house e alla tech house che alla trance anche il nuovo singolo di Liuck, dj producer che torna in pista dopo un lungo periodo di stop dovuto alla pandemia che ha colpito tutti, in un modo o nell’altro. Mentre scrivo, ancora non potete ascoltarlo, ma a breve lo troverete qui.

Decisamente rilassante anche l’album celebrativo che Mark Lanzetta e Robert Eno, la Relight Orchestra, ha pubblicato da poco. Relight the Disco, celebra il ventennale del progetto e, come dice il titolo, rinnova la disco grazie alle voci degli artisti che l’hanno creata. Gloria Gaynor e la sua I Will Survive, Elegibò con la voce e l’energia di Margareth Menezes, il bel remix di Splendido Splendente che qualche anno fa riuscì a riportare sotto i riflettori la brava ed energica Donatella Rettore…

Bisognerebbe fare un momumento a chi come Mark Lanzetta e Robert Eno mette al centro della propria carriera la musica, l’eternità della canzoni e non il proprio ego. Succedeva anche tempi in cui la house era un genere solo underground e se la house oggi torna è perché un po’ la cosa si sente ancora.

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