“Saper Morire”, approccio globale alla gestione del dolore, le cure palliative
Nel libro di Gian Domenico Borasio un approfondimento sulla gestione del dolore, focus sulle cure palliative.

Nel libro di Gian Domenico Borasio un approfondimento sulla gestione del dolore, focus sulle cure palliative.
Molto spesso il termine cure palliative viene confuso con cure placebo vediamo le due diverse etimologie: palliativo deriva dal latino pallium che significa mantello, protezione ed è stato introdotto in Inghilterra negli anni ’60 per identificare la cura globale e multidisciplinare di pazienti affetti da malattie croniche e degenerative, per i quali un percorso di guarigione non è più possibile.
Il termine placebo deriva dalla forma futura del verbo latino placere e significa io piacerò e compare per la prima volta nella sua accezione contemporanea all’interno del New Medical Dictionary del 1785, ove viene definito come una
“medicina dozzinale, grossolana”.
Bisogna attendere la fine dell’Ottocento perché il termine assuma il significato con cui lo utilizziamo ancora noi oggi, ossia di sostanza inerte, non farmacologicamente attiva (Foster Dictionary, 1894).
Per cure palliative si intende
“L’insieme degli interventi terapeutici, diagnostici e assistenziali, rivolti sia alla persona malata sia al suo nucleo familiare, finalizzati alla cura attiva e totale dei pazienti la cui malattia di base, caratterizzata da un’inarrestabile evoluzione e da una prognosi infausta, non risponde più a trattamenti specifici”.
(Legge n.38/1 Art. 2-Definizioni)
Le cure palliative sono state definite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) come
“…un approccio che migliora la qualità della vita dei malati e delle loro famiglie che si trovano ad affrontare problematiche associate a malattie inguaribili, attraverso la prevenzione e il sollievo della sofferenza per mezzo di un’identificazione precoce e di un ottimale trattamento del dolore e di altre problematiche di natura fisica, psicologica, sociale e spirituale.”
Le cure palliative sono un approccio multidisciplinare olistico finalizzato a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da malattie gravi, croniche o terminali, e delle loro famiglie. L’obiettivo principale delle cure palliative è fornire un supporto completo che affronti non solo il dolore fisico, ma anche gli aspetti psicologici, sociali e spirituali della malattia.
Le cure palliative sono comunemente utilizzate in una varietà di patologie gravi, croniche o terminali. Alcuni esempi includono:
Cancro: Le cure palliative sono spesso utilizzate nei pazienti affetti da cancro, sia in fase avanzata che in altre fasi della malattia. Aiutano a gestire il dolore, i sintomi correlati alla terapia antitumorale e a migliorare la qualità della vita complessiva.
Malattie Cardiache: Nei casi di insufficienza cardiaca avanzata o altre malattie cardiache gravi, le cure palliative possono essere implementate per alleviare i sintomi, migliorare la qualità del respiro e affrontare questioni connesse alla qualità della vita.
Malattie Neurologiche: Pazienti affetti da malattie neurologiche progressivamente gravi come la sclerosi laterale amiotrofica (SLA) o la malattia di Alzheimer possono beneficiare delle cure palliative per gestire sintomi come il dolore, l’ansia e i problemi respiratori.
Malattie Respiratorie: Pazienti con malattie polmonari croniche o gravi, come la broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) in stadio avanzato, possono ricevere cure palliative per affrontare problemi respiratori e migliorare la qualità della vita.
Insufficienza Renale Cronica: Nei pazienti con insufficienza renale cronica in fase avanzata, le cure palliative possono concentrarsi sulla gestione dei sintomi, sull’assistenza nella pianificazione delle cure e sulla fornitura di supporto emotivo.
È importante notare che l’approccio terapeutico varia da caso a caso, e la gestione delle cure palliative è altamente personalizzata in base alle esigenze specifiche di ciascun paziente. La scelta dei farmaci e delle terapie dipende dalle condizioni mediche individuali e dagli obiettivi del trattamento palliativo. Il coinvolgimento del paziente e dei suoi familiari nella pianificazione delle cure è centrale per garantire un approccio rispettoso e attento alle loro esigenze e preferenze.
La cura palliativa è spesso gestita da strutture sanitarie apposite chiamate Hospice. Un hospice è un tipo di struttura sanitaria o un servizio dedicato a fornire cure specializzate e supporto a persone in fase avanzata di malattia terminale. L’obiettivo principale dell’hospice è migliorare la qualità della vita del paziente fornendo cure palliative, gestione del dolore e supporto emotivo sia al paziente che alla sua famiglia.
La gestione delle cure palliative varia notevolmente da un paese all’altro, influenzata da fattori culturali, socio-economici e politici. Alcune nazioni hanno sviluppato sistemi avanzati di cure palliative integrati nel loro sistema sanitario, mentre in altre ci sono sfide significative nell’accesso a tali cure.
Europa e Nord America
Nei paesi europei e nordamericani, le cure palliative sono spesso integrate nei sistemi sanitari nazionali. Questi paesi hanno normative chiare e politiche volte a garantire l’accesso universale alle cure palliative, con un’enfasi sulla formazione del personale sanitario e sull’educazione pubblica.
Asia
In molte nazioni asiatiche, l’approccio alle cure palliative sta emergendo come una priorità crescente. Alcuni paesi stanno lavorando per sviluppare programmi e politiche per garantire un accesso più ampio alle cure palliative, ma ci sono sfide da affrontare, tra cui la sensibilizzazione culturale e l’accessibilità economica.
Africa e America Latina
In molte regioni dell’Africa e dell’America Latina, l’accesso alle cure palliative è ancora limitato. Mancanza di risorse, scarsa formazione del personale sanitario e sfide culturali sono tra i fattori che influenzano la disponibilità e l’accessibilità delle cure palliative.
Le cure palliative rappresentano un elemento cruciale dell’assistenza sanitaria globale. Mentre alcuni paesi hanno compiuto progressi significativi nell’integrazione di queste cure nei loro sistemi sanitari, ci sono ancora sfide da affrontare per garantire un accesso universale e un supporto adeguato a coloro che ne hanno bisogno. La collaborazione internazionale e lo scambio di migliori pratiche possono contribuire a migliorare la qualità delle cure palliative in tutto il mondo.
Per approfondire il libro Saper morire di Gian Domenico Borasio.