Scommetto che Dax non lo conoscete ancora: da “Black lives matter” all’album di debutto
Rapper canadese di origini nigeriane, Dax è impegnato con il movimento dei Black lives matter e si è affermato seguendo il suo talento, abbandonando il basket.
Rapper canadese di origini nigeriane, Dax è impegnato con il movimento dei Black lives matter e si è affermato seguendo il suo talento, abbandonando il basket.
Oggi voglio presentarvi un brano che mi dà una carica immensa. Si intitola Black lives matter, ed è di Dax, rapper canadese nigeriano, che l’ha fatta uscire nel 2020, subito dopo la morte di George Floyd.
Non credo che la maggior parte di voi conosca questo artista, e se ci ho azzeccato sono proprio felice di essere io a farvelo ascoltare per la prima volta. Cominciamo dal video, prodotto da Joey Barba e girato da Damien Sandoval, con milioni di visualizzazioni.
L’inizio a schermo nero con la domanda “Ricordi quando eravamo bambini e non vedevamo i colori?“, scritto in testo bianco è già eloquente: cattura l’essenza della canzone e sottolinea il fatto che l’odio non è un tratto caratteriale ma qualcosa che si apprende.
Da lì, le immagini fanno avanti e indietro tra i filmati di protesta provenienti da tutti gli Stati Uniti, con le riprese di Dax che si inginocchia e alza un pugno in segno di solidarietà.
Mi piace proprio Daniel Nwosu Jr., in arte Dax, nato a marzo come me, a St. John’s, Terranova e Labrador da immigrati nigeriani di origine Igbo, classe 1994. Cresciuto a Ottawa, fa l’Università a Wichita, e da lì, via a Los Angeles, dove frequenta la Newman University, giocando per la squadra di basket dei Newman Jets.
Proprio durante i viaggi in pullman con la sua squadra comincia a scrivere poesie, impressionando i compagni, che lo spingono ad approfondire questo talento. Così, Dax comincia a autopromuoversi finchè, nel 2017, diventa famoso per il video della sua canzone Cash Me Outside con Danielle Bregoli:
Poeta, musicista, rapper, l’artista si afferma grazie ai suoi free style e ai remix di canzoni popolari. Intanto, grazie all’album It’s Different Now, dove compaiono altri rapper tra cui OT Genasis e Futuristic, fa il primo tour da solista.
Da lì il decollo: nel 2020, con I’ll say for you, conquista la critica, e il controverso video di Dear God supera i 40 milioni di visualizzazioni su YouTube, trasmesso più di 50 milioni di volte su Spotify.
Il suo album di debutto in studio è di ottobre scorso, fresco fresco: Pain Paints Paintings è stato pubblicato in digitale tramite Living Legends Entertainment, prodotto da LexNour Beats ed exec. Brittney Boston, che è anche il suo manager e socio in affari.
Il singolo Propaganda, con Tom MacDonald, arriva nono nella classifica Rap Digital Song Sales di Billboard Charts.
Buon ascolto!