(English translation below)
Bee political: high quality environment for pollinators“. Questo lo slogan della sessione dedicata a un ambiente sano per gli impollinatori organizzata nell’ambito della Settimana europea degli impollinatori  giunta alla sua decima edizione.

L’impollinazione è uno dei processi chiave in natura che consente la riproduzione delle piante. Nella sola UE, quattro su cinque specie di colture e fiori selvatici dipendono dall’impollinazione degli insetti. Gli impollinatori sono principalmente insetti, in particolare api e sirfidi, ma anche farfalle, falene, alcuni coleotteri e altri insetti volanti. Quasi 15 miliardi di euro della produzione agricola annuale dell’UE sono direttamente attribuiti agli insetti impollinatori. Oltre alla produttività, gli insetti impollinatori supportano la varietà di fonti di cibo che consentono una dieta diversificata e ricca di sostanze nutritive. Gli insetti impollinatori sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi, per la nostra sicurezza alimentare, per i farmaci e per il nostro benessere, ma una specie di api e farfalle su dieci in Europa è sull’orlo dell’estinzione e un terzo di esse è in declino.

Nel suo discorso di apertura dell’evento, la commissaria della salute e sicurezza alimentare, la cipriota Stella Kyriakides, ha applaudito l’accordo e sostegno ricevuto dai ministri europei dal Consiglio dell’UE durante il Consiglio Agricoltura e pesca dello scorso giugno, per progredire nel  sostegno a un nuovo e ambizioso obiettivo di protezione per le api mellifere. E ha auspicato la collaborazione del Parlamento europeo nel supportare gli obiettivi fissati dalla Commissione. Dopo aver informato l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA) del risultato del dibattito dei ministri dell’Agricoltura e della pesca europei, la Commissione ha chiesto a questa una revisione (attualmente in corso) del Documento-Guida sulle api Bee Guidance Document risalente al 2013.  Alla stessa Autorità ha inoltre domandato di lavorare anche alla protezione delle api selvatiche e dei bombi, il cui ruolo nell’impollinazione è poco conosciuto.

Una volta che l’aggiornamento del Documento-Guida sulle api Bee Guidance Document sarà completato, la Commissione proporrà dei Regolamenti per facilitarne e accelerarne l’implementazione.

In un’ottica di trasparenza e cooperazione di tutti gli stakeholder, una consultazione pubblica sulla bozza del documento verrà presto pubblicata dall’EFSA sul suo sito web, con la quale a tutti verrà offerta la possibilità di dare un contributo.

Le azioni della Commissione UE
in materia dal 2018 ad oggi

Tra le priorità della Commissione europea in materia di salute c’è la protezione di api e altri impollinatori, assumendo misure chiare e decise per controllare l’uso dei pesticidi, nocivi per gli impollinatori e tra le prime cause della loro estinzione.  Prodotti che  solo se considerati sicuri e autorizzati dalle autorità competenti, possono essere immessi sul mercato e utilizzati. E’ del giugno 2018 la prima Iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori, adottata dalla Commissione nel 2018 per far fronte al declino degli insetti impollinatori selvatici, proponendo alcune misure tra cui un indicatore per migliorare il monitoraggio e la raccolta dei dati e per incoraggiare un maggior coordinamento dell’azione dell’UE attraverso politiche e settori diversi al fine di affrontare le implicazioni sanitarie del declino degli insetti impollinatori, fondamentali nel controllo della salute dell’ecosistema. Ecosistemi sani infatti sono garantiti da una ricca biodiversità che proprio gli insetti impollinatori contribuiscono a mantenere. In pratica se non sono in salute gli insetti, neanche la biodiversità lo è. Considerato il declino continuo degli insetti impollinatori, soprattutto api e farfalle, e di conseguenza del processo di impollinazione già allora l’esecutivo europeo riconobbe la necessità e l’urgenza di agire.

Urgenza ribadita lo scorso maggio in occasione della presentazione di una sua relazione sui progressi compiuti dall’UE per proteggere gli impollinatori. Il riesame dell’iniziativa, ha evidenziato significativi progressi a livello di attuazione delle azioni, ma anche criticità persistenti per in relazione alla gestione dei vari fattori alla radice del declino. E’emerso infatti che l’iniziativa del 2018 è uno strumento politico ancora utile nel contrastare il declino degli impollinatori, a patto che sia garantita la collaborazione degli Stati membri e di tutti i portatori  d’interesse. Ed è stato lanciato dalla Commissione il parco degli impollinatori, uno strumento digitale che consente un’esperienza interattiva ambientata nel 2050, in un mondo in cui gli insetti impollinatori sono pressoché scomparsi per sensibilizzare sull’allarmante declino degli impollinatori e mobilitare un’azione globale per porvi rimedio.

Nell’ambito dell’iniziativa dell’UE a favore degli impollinatori, per comprendere meglio la situazione delle popolazioni degli impollinatori e le cause del loro declino è stato messo a punto a livello dell’UE un meccanismo di monitoraggio delle specie, che verrà presto utilizzato sul campo in tutta l’UE. La Commissione ha creato un apposito sistema di informazione sugli impollinatori e ha avviato una serie di iniziative di ricerca specifiche.

Questi sono passi importanti per proteggere le api nel nostro continente e avvicinarsi al raggiungimento degli obiettivi della strategia “Dal produttore al consumatore” e della strategia dell’UE sulla biodiversità per il 2030, parti integranti del Green Deal e che definiscono obiettivi specifici in materia, tra cui la significativa riduzione dell’uso dei pesticidi e di altri inquinanti ambientali nocivi per gli impollinatori. A queste si aggiunge la nuova strategia dell’UE di adattamento ai cambiamenti climatici e il rafforzamento delle ambizioni in materia di neutralità climatica per mitigare gli effetti del clima sugli impollinatori. E quindi sulla salute di piante, animali e di conseguenza sulla nostra.

Ancora una volta ritorna il concetto di “salute globale“.

ENGLISH VERSION

EU Pollinator Week: opportunity to reaffirm the interaction of species
with regard to health

The importance of pollinating insects. Europe reiterates the urgency to counter their disappearance, with initiatives such as the Pollinator Park, to discover what our world would be like without these precious insects.

Bee political: high-quality environment for pollinators”. This is the slogan of the session dedicated to a healthy environment for pollinators organized as part of the European Pollinator Week, now in its tenth edition.

Pollination is one of the key processes in nature that allows for plant reproduction. In the EU alone, four out of five crop and wildflower species depend on insect pollination. Pollinators are mainly insects, especially bees and hoverflies, but also butterflies, moths, some beetles, and other flying insects. Almost € 15 billion of the EU’s annual agricultural production is directly attributed to pollinating insects. In addition to productivity, pollinating insects support a variety of food sources that allow for a diverse, nutrient-rich diet.
Pollinating insects are critical for the functioning of ecosystems, for our food security, for medicines, and for our well-being, but one in ten species of bees and butterflies in Europe is on the verge of extinction and a third of them are declining.

In her remark speech at the event, the Commissioner for Health and Food Safety, the Cypriot Stella Kyriakides, applauded the agreement and support received by European ministers from the Council of the EU during the Agriculture and Fisheries Council last June, to progress in the support for a new and ambitious protection target for honey bees. And he hoped for the collaboration of the European Parliament in supporting the objectives set by the Commission.
After informing the European Food Safety Authority (EFSA) of the outcome of the debate of the European Agriculture and Fisheries Ministers, the Commission asked it for a revision (currently in progress) of the Bee Guidance Document dating back to 2013. He also asked the same Authority to work on the protection of wild bees and bumblebees, whose role in pollination is little known.

Once the update of the Bee Guidance Document is completed, the Commission will propose Regulations to facilitate and accelerate its implementation.
With a view to transparency and cooperation of all stakeholders, a public consultation on the draft document will soon be published by EFSA on its website, with which everyone will be offered the opportunity to make a contribution.

The actions of the EU Commission in this area from 2018 until today

Among the European Commission’s priorities in the field of health is the protection of bees and other pollinators, taking clear and decisive measures to control the use of pesticides, harmful to pollinators and one of the main causes of their extinction. Products that can be placed on the market and used only if considered safe and authorized by the competent authorities.
The first EU Pollinator Initiative, adopted by the Commission in 2018 to tackle the decline of wild pollinating insects, proposing some measures including an indicator to improve monitoring and data collection and to encourage greater coordination of EU action across different policies and sectors in order to address the health implications of the decline of pollinating insects, which are key in controlling ecosystem health. In fact, healthy ecosystems are guaranteed by rich biodiversity that pollinating insects help to maintain. In practice, if insects are not healthy, neither is biodiversity.
Considering the continuous decline of pollinating insects, especially bees and butterflies, and consequently of the pollination process, even then the European executive recognized the need and urgency to act.

Urgency reaffirmed last May on the occasion of the presentation of a report on the progress made by the EU to protect pollinators.
The review of the initiative highlighted significant progress in the implementation of the actions, but also persistent criticalities in relation to the management of the various factors at the root of the decline.
Indeed, it emerged that the 2018 initiative is still a useful political tool in countering the decline of pollinators, provided that the collaboration of the Member States and all stakeholders is guaranteed. And the Commission launched the Pollinator Park, a digital tool that allows an interactive experience set in 2050, in a world where pollinating insects have almost disappeared. To raise awareness of the alarming decline in pollinators and to mobilize global action.

As part of the EU Pollinator Initiative, a species monitoring mechanism has been developed to better understand the situation of pollinator populations and the causes of their decline and will soon be used across the EU. The Commission has set up a dedicated pollinator information system and launched a number of specific research initiatives.
These are important steps to protect bees on our continent and move closer to achieving the objectives of the “Farm to Fork” strategy and the EU Biodiversity Strategy for 2030, which define specific objectives in this field, including a significant reduction in the use of pesticides and other environmental pollutants harmful to pollinators.
Added to these are the new EU strategy for adaptation to climate change and the strengthening of ambitions on climate neutrality to mitigate the effects of climate on pollinators. And therefore on the health of plants, animals, and consequently on ours.

Once again the concept of “global health” comes back.

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