Nell’era digitale, dove le vite dei nostri figli sono tessute strettamente con i fili dei social network e delle piattaforme online, il cortometraggio A Voce Nuda diretto con maestria da Mattia Lobosco e presentato come evento speciale alla 80esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, si presenta come un potentissimo gancio culturale per affrontare il delicato problema della sextortion tra i giovani.
Attraverso una narrazione toccante e coinvolgente, il cortometraggio ci offre una finestra aperta su una realtà cruda e spesso misconosciuta, che ha ancora bisogno di chiarezza.

La Voce Virtuale di Camilla: un’espressione artistica e una vulnerabilità

La trama ruota attorno a Camilla, una talentuosa giovane di 17 anni con una voce straordinaria, che trova espressione e consenso sulle piattaforme dei social network. Qui inizia una relazione virtuale con un ragazzo, che sembra apprezzare sinceramente la sua arte e la sua persona. Ma dietro questo velo di gentilezza si cela una terribile minaccia: la sextortion. Camilla, cedendo alla fiducia, si ritrova a inviare foto intime, che diventano strumento di ricatto.

Sextortion: una realizzazione
cruda e diffusa

Il cortometraggio ci introduce a un concetto doloroso e attuale il cui termine è la crasi delle parole inglesi sex (sesso) ed extortion (estorsione), una truffa perpetrata ai danni di utenti internet – spesso sono minori, ai quali con l’illusione di un flirt o una storia sentimentale sono estorte immagini erotiche usate poi come strumento di ricatto.

La pratica inizia con il catfishing, la creazione di falsi profili per ingannare le vittime, e si trasforma in una coercizione emotiva e finanziaria.
Questo fenomeno sta crescendo in modo allarmante, e purtroppo colpisce in particolare i giovani tra i 15 e i 17 anni.

Nel solo mese di agosto 2023, la Polizia Postale ha ricevuto oltre un centinaio di segnalazioni di casi di sextortion, ma il fenomeno rimane in gran parte sommerso, a causa della vergogna e della paura delle vittime.

Il quadro giuridico Italiano

Nel contesto legale italiano, la sextortion è una grave violazione della privacy e una forma di estorsione sessuale. Il Codice Penale italiano, disciplina questo fenomeno includendo gli aspetti giuridici come estorsione (art. 629 c.p.), diffamazione (art. 595 c.p. comma III), interferenze illecite nella vita privata (art. 615 bis c.p.), violenza privata (art. 610 c.p.) e, in particolare, con l’articolo 612-bis, disciplina i reati legati alla diffusione non autorizzata di immagini o video di natura sessuale al fine di ricattare o danneggiare la reputazione della vittima. Le conseguenze legali per i colpevoli possono essere gravi, inclusa la detenzione.

La rinascita attraverso la musica e il sostegno

Il cortometraggio ci guida attraverso le profonde emozioni di vergogna, paura e rabbia che avvolgono Camilla dopo la sua terribile esperienza. Tuttavia, con il sostegno della sua insegnante di canto, Ambra, e di Pietro, Camilla inizia un coraggioso viaggio di ritrovamento di sé. Questo messaggio positivo è un faro di speranza e dimostra che, nonostante le difficoltà, le vittime possono trovare un percorso per superare il trauma e ritrovare la loro voce, simboleggiato dalla metafora di una zip che si abbassa e dalla pelle che si (ri)scopre pezzetto dopo pezzetto.

A Voce Nuda solleva la responsabilità della società e degli adulti nel fornire l’educazione necessaria ai giovani per proteggerli dai pericoli online. La sensibilizzazione è fondamentale per aiutare i ragazzi e le ragazze a riconoscere e affrontare situazioni potenzialmente pericolose. Il messaggio centrale è che la colpa non appartiene mai alle vittime, ma ai perpetratori che sfruttano l’ingenuità altrui per compiere atti indecenti e dannosi.

Un richiamo alla consapevolezza, alla solidarietà e alla giustizia

L’opera di Lobosco si colloca nel posto giusto al momento giusto, in quel panorama familiare per i più giovani ma così ignorato dagli adulti e rappresenta una pietra miliare nella lotta contro la sextortion tra i giovani, utilizzando l’arte cinematografica per diffondere consapevolezza su questa realtà inquietante e mettendo in luce il quadro giuridico italiano per affrontarla.
Il cortometraggio ci invita a riflettere sulle sfide che i giovani affrontano online e sulla necessità di educarli e supportarli in questo mondo digitale complesso.

Oggi, A Voce Nuda ci ricorda che non siamo soli e che possiamo trovare la nostra voce, anche dopo le esperienze più traumatiche.

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