Afterlife è l’etichetta discografica italiana nata nel 2016 da un’idea dell’affermato duo Tale of Us (Carmine Conte e Matteo Milleri) con l’intento di dare visibilità ad artisti selezionati e di far collimare la realtà della musica da club con quella di suoni più sperimentali.

Il filo rosso che lega gli adepti della label è un genere musicale che tende alla melodic techno, un mix di prog-house e trance, poi declinato in modo personale da ogni artista. Tra le fila dell’Afterlife si incontrano nomi di dj noti internazionalmente come Recondite e Maceo Plex, altri meno affermati ma in rapidissima ascesa come e qualche nuovo fortunato esordiente.


Una delle ultimissime adozioni della famiglia Afterlife è Stephan Jolk, giovane dj milanese, il cui sound sposa benissimo le tendenze musicali della casa discografica. Il suo ingresso è stato ufficializzato dall’etichetta nel maggio 2020 con l’uscita dell’EP Analogy, primo disco da lui mandato ai Tale of Us. Quello della musica non è un mondo facile e per affermarsi serve talento, tenacia e una buona occasione e questa è stata quella di Stephan Jolk, che in un’intervista a DJMag afferma di essere riuscito ad entrare nel roster Afterlife

“con le unghie e sbattendo la testa, mandando un disco dopo l’altro”.


Molto del suo stile è influenzato dall’underground newyorkese, con cui è entrato in contatto durante gli anni vissuti nella città americana, ma il grosso viene dall’osservazione delle produzioni degli artisti di Afterlife. Il suo sound oscilla tra introspettivo e uplifting, tra emotional e gioioso e resta sicuramente molto melodico.

L’ultima uscita è del marzo 2021 ed è una bomba! È un EP composto da due tracce, New Era (da cui viene il titolo del disco) e Only One, che svelano tutta la magnifica influenza del sound Afterlife. Tracce per riflettere ma anche per ballare.


Spettacolari i diversi dj set di cui Jolk è stato protagonista: dal primo su un rooftop sopra ai canali di Venezia, a quello dall’atmosfera medievale nel Castello di Bled in Slovenia, da quello fra i canyon norvegesi fino all’ultimo in Piazza del Duomo a Milano. Quest’ultimo è del 25 marzo 2021, durante la prima sera dell’ultima zona rossa. La piazza deserta, il disco in cuffia e l’atmosfera diventa surreale. Lo ha definito il più sentito dei live, d’altronde Milano per lui è casa.


Tra dj set online ed esibizioni in solitaria, per quanto spettacolari, ci si sta scordando un po’ il gusto dello spettacolo dal vivo, con un pubblico in carne ed ossa. Per quest’estate comunque sono in programma diversi festival e sfrutto l’occasione per segnalarne uno in particolare dove troveremo ben 2 elementi della famiglia Afterlife: Mathame e Stephan Jolk. L’11 e 12 settembre a Firenze, alla Visarno Arena, si terrà il Decibel Open Air. La location è immensa ed è presentata come l’edizione più grande di sempre! La line up fa venire i brividi: si spazia da Paul Kalkbrenner e Peggy Gou, passando per Nina Kraviz e Amelie Lens e Richie Hawtin.

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