Esatto, ti scuote, ti scombussola, ti fa sentire incredibilmente compresa. Stone Fruit è la storia di una coppia queer, della sua quotidianità e della fragilità dell’essere umano. La storia di ferite aperte che logorano, ti rendono vulnerabile, ti modellano.
Lee Lai, con questa graphic novel d’esordio pubblicata in Italia da Coconino Press -Fandango, è riuscita a raccontare con una facilità disarmante, le difficoltà di un amore grande e profondo.

La storia gira tutta intorno a Bron e Ray una coppia ormai matura che trova l’adrenalina e il collante per restare unite grazie alla nipotina Nessie, figlia della sorella di Ray, un’autentica rivoluzione di bimba, vivace e curiosa. Le due, con origini e trapassi differenti, trovano un unico punto in comune: le famiglie, che ripudiano il loro orientamento sessuale e le loro decisioni.

Dopo alcuni spiacevoli inconvenienti, Bron, che si ritrova in un girone di emozioni negative, decide di tornare dalla famiglia, lasciando Ray da sola. Proprio per questo motivo, le due donne si ritrovano a dover affrontare i propri conflitti interiori, le proprie paure, i muri eretti dopo anni e anni di incomprensioni per ritrovare un equilibrio.

Stone Fruit è freschezza, forza, rivoluzione. Libertà, debolezza, perseveranza. Un fumetto che si legge a morsi, che non vuoi più finire. Un fumetto in cui tutti si ritroveranno, anche chi apparentemente non vuole darlo a vedere.

Perché vi consiglio Stone Fruit? 

Perché in questo fumetto ho trovato una quotidianità, una realtà che in pochi altri fumetti ho trovato. Mi sono sentita capita, quasi spaventata all’idea che un libro potesse davvero farmi sentire così. L’ho letto in macchina, al ritorno dalla libreria dove l’avevo appena acquistato e dopo averlo finito, ho guardato mia madre che guidava e mi sono resa conto di quanto fossimo simili, di quanto ogni persona nasconde piccole fragilità dentro di sè e di quanto possono essere forti nel nasconderle e soprattutto nel mostrarle agli altri. Le ho preso la mano e ho detto: ti voglio bene, Mà.
Ecco, Stone Fruit per me è stato questo.

Condividi: