(English translation below)
La prima ragione per andare a Parigi è urgente: è stata appena prorogata, fino al 3 aprile, l’eccezionale mostra della collezione Morozov, una delle collezioni di arte moderna più prestigiose al mondo. E’ la prima volta che la collezione esce dalla Russia (e forse non vi tornerà per parecchio tempo considerando le attuali sanzioni) per andare a riempire le sale della Fondation Louis Vuitton, un meraviglioso spazio unico dedicato all’arte e alla cultura che nasce nel cuore del Bois de Boulogne.

La mostra ospita opere di circa 47 tra i più grandi maestri dell’arte moderna francese e russa, da Picasso a Cézanne, da Renoir a Matisse, da Korovine a Kontchalovski, da Monet a Lautrec, da Vlaminck a Vroubel. Ideata da Anne Baldassarri, la mostra è arricchita da un allestimento museografico fuori dal comune: si tratta della ricostruzione del Salone della musica dell’Hotel particulier di Ivan Morozov.

La collezione è il frutto di un lungo lavoro di ricerca compiuto dai fratelli Mikhail e Ivan Morozov, figli di una ricca famiglia di industriali tessili e grandi mecenati del secolo scorso che riuscirono a creare un vero impero economico grazie al quale costruirono una imponente raccolta di opere d’arte russe ed europee.

Durante la Rivoluzione d’ottobre molte di queste opere furono sequestrate dai bolscevichi, per poi essere acquisite nel patrimonio statale russo.

La cosa incredibile è che oggi queste opere potrebbero essere sottoposte nuovamente a sequestro a causa delle sanzioni contro la Russia. Infatti la mostra era iniziata a Parigi in tempi non sospetti, nell’autunno 2021, e avrebbe dovuto concludersi il 22 febbraio. Ma visto il successo di pubblico, era stata decisa una proroga. Ed ora, a più di due settimane dall’inizio della guerra, questo straordinario patrimonio artistico dal valore inestimabile potrebbe non tornare più in patria qualora, a causa del conflitto, si ritenesse opportuno sequestrarlo.

L’arte decorativa degli impressionisti

Il Musée de l’Orangerie propone un’imperdibile mostra dedicata all’arte decorativa degli impressionisti. Pochi sanno infatti che molti impressionisti iniziarono dedicandosi alle decorazioni. Lo stesso Degas adorava dipingere sui muri.

Gli artisti impressionisti ne hanno fatto un campo di sperimentazione, avventurandosi con vari supporti ed esplorando tutte le possibilità.

L’esposizione è costituita da circa ottanta opere tra ceramiche, dipinti, disegni e ventagli che vanno a creare uno straordinario esempio di arte decorativa, con lavori di Cézanne, Manet, Morisot, Monet, Cassatt, Pissarro e Renoir. Dal 2 marzo all’11 luglio 2022.

Cézanne, Lumières de Provence

Questa si rivela forse come una delle mostre più originali del 2022: una mostra digitale immersiva dedicata a Paul Cézanne presso l’Atelier des Lumières di Parigi.

Attraverso un percorso tematico, intimo e introspettivo, la mostra immersiva svela il più profondo tumulto di Cézanne, la forza delle sue costruzioni, il suo rapporto con la luce e i colori e il suo legame con la natura, che rimane il suo grande modello, il suo riferimento ossessivo.

La mostra offre un’immersione totale nella natura, sotto il grande fogliame di alberi e foreste, parchi e giardini dove i bagnanti si riposano per finire sulla natura di Cézanne per eccellenza: Bibémus, Estaque e, punto culminante, Sainte-Victoire.

Un viaggio nel cuore delle opere maggiori dell’artista, seguendo il filo conduttore della natura tra la Provenza e Sainte-Victoire. Fino al 2 gennaio 2023.

ENGLISH VERSION

Three good reasons to fly straight to Paris: the Morosov collection, the Impressionists and Cézanne

The first reason to go to Paris is urgent: the exceptional exhibition of the Morozov collection, one of the most prestigious collections of modern art in the world, has just been extended until April 3.

This is the first time that the collection has left Russia (and perhaps it will never return) to occupy the halls of the Louis Vuitton Foundation, a magnificent unique space dedicated to art and culture which has been born in the heart of the Bois de Boulogne.

The exhibition presents works by around 47 of the greatest masters of French and Russian modern art, from Picasso to Cézanne, from Renoir to Matisse, from Korovin to Konchalovski, from Monet to Lautrec, from Vlaminck to Vrubel. Conceived by Anne Baldassarri, the exhibition is enriched with an extraordinary museographic device: it is a reconstruction of the music hall of Ivan Morozov’s private mansion.

The collection is the result of a long research work carried out by the brothers Mikhail and Ivan Morozov, sons of a wealthy family of textile industrialists and great patrons of the last century who managed to create a veritable economic empire thanks to which they have built up an impressive collection of Russian and European works of art.

During the October Revolution, many of these works were confiscated by the Bolsheviks, to be acquired in the patrimony of the Russian State.

The incredible thing is that today these works could be seized again due to the sanctions against Russia. Indeed, the exhibition had started in Paris at unexpected times, in the fall of 2021, and should have ended on February 22. But given the success with the public, an extension was decided. And now, more than two weeks after the start of the war, this extraordinary artistic heritage of inestimable value may never return to its homeland if, because of the conflict, it is deemed appropriate to seize it.

The Decorative Art of the Impressionists

The Musée de l’Orangerie offers an unmissable exhibition devoted to the decorative art of the Impressionists. In fact, few people know that many Impressionists began by devoting themselves to decorations. Degas himself liked to paint on the walls.

Impressionist artists made it a testing ground, venturing into various mediums and exploring all possibilities.

The exhibition consists of around eighty works including ceramics, paintings, drawings, and fans which create an extraordinary example of decorative art, with works by Cézanne, Manet, Morisot, Monet, Cassatt, Pissarro, and Renoir.
From March 2 to July 11, 2022.

Cézanne, Lights of Provence

This is perhaps one of the most original exhibitions of 2022: an immersive digital exhibition dedicated to Paul Cézanne at the Atelier des Lumières in Paris.

Through a thematic, intimate, and introspective journey, the immersive exhibition reveals Cézanne’s deepest torments, the strength of his constructions, his relationship to light and colors, and his relationship to nature, which remains his great model, its obsessive reference.

The exhibition offers a total immersion in nature, under the broad foliage of trees and forests, parks and gardens where bathers rest to end up on the nature of Cézanne par excellence: Bibémus, Estaque and, high point, Sainte- Victoire.

A journey to the heart of the artist’s major works, following the common thread of nature between Provence and Sainte-Victoire. Until January 2, 2023.

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