Si chiama burn out e letteralmente significa esaurirsi, bruciarsi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è però una sindrome derivante da stress cronico associato al contesto lavorativo, che non riesce ad essere ben gestito e determina uno stato di esaurimento psicofisico grave che porta l’individuo a distaccarsi emotivamente da sé stesso, da colleghə e dal proprio lavoro, fino a sviluppare sintomi fisici o una vera e propria psicopatologia.

Nonostante il burn out sia correlato al lavoro, è dimostrato che anche l’equilibrio vita privata/lavoro svolge un ruolo importante nella sua insorgenza. La sua diffusione è ancora oggi sottovalutata eppure a livello globale si stima che la percentuale di lavoratorə che sperimenta sintomi di burnout sia intorno al 25% (dati McKinsey Health Institute) e in Italia i settori dove le persone sono maggiormente esposti al rischio burn out sono: pubblica amministrazione, trasporti e manufatturiero.

Individuare da subito i primi segnali
di burn out

Per poter intervenire sul burn out è necessario, secondo gli espertə, individuare da subito i primi segnali per mitigare gli effetti dannosi. Non trattare i sintomi, infatti, potrebbe portare a conseguenze a lungo termine come malattie cardiovascolari, dolore correlato a lesioni muscoloscheletriche, sonno disturbato e depressione. A fronte anche di queste problematiche un team di psicologi del Dipartimento di Psicologia della Norwegian University of Science and Technology, guidato da Leon De Beeer, ha sperimentato un nuovo strumento per identificare i segnali premonitori del burnout, denominato Burnout Assessment Tool (BAT).

Lo studio, pubblicato sullo Scandinavian Journal of Psychology 2023, riguarda un nuovo metodo per il burn out, che valuta quattro gruppi principali di fattori di rischio: esaurimento, distacco mentale, deterioramento cognitivo e deterioramento emotivo. Il BAT, che attualmente in fase di sperimentazione in più di 30 Paesi, è stato progettato per essere indipendente dal contesto in cui viene applicato e si è dimostrato efficace sia negli uomini che nelle donne.

La diagnosi, le strategie

Va evidenziato che le strategie per superare la sindrome da burn-out sono molte e diverse: dalla psicoterapia cognitivo comportamentale, alla modifica delle abitudini lavorative e all’adozione di misure utili a contrastare lo stress nella quotidianità. E per essere diagnosticata rivolgersi a un professionista qualificato, come ad esempio psicologə, psichiatra o medicə del lavoro.

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