Vivere non è un gioco da ragazzi… Anzi. Verrebbe da aggiungere quest’ultima parola al titolo della nuova fiction prodotta da Rai Fiction e Picomedia. I produttori di Mare fuori hanno sfornato un’altra serie televisiva incentrata sul mondo dei ragazzi, e sulle problematiche legate a quell’età.

Nel cast sono presenti attori e attrici molto noti, come Claudio Bisio, Nicole Grimaudo e Stefano Fresi, ma anche attori ed attrici emergenti, come Riccardo De Rinaldis e Matilde Benedusi. Ma andiamo per gradi. Di cosa parla la fiction?

Fare i conti con le proprie verità

Adattamento del libro Il giro della verità di Fabio Bonifacci, la storia ambientata a Bologna ha come protagonista Lele, di 18 anni, un ragazzo perbene di umili origini iscritto al liceo classico in centro città, frequentato soprattutto dai figli dell’élite bolognese. È innamorato di Serena, la personificazione della reginetta della scuola, e per far colpo su di lei una sera in discoteca prende una pasticca di Mdma. E da qui iniziano i suoi problemi.

Completamente risucchiato dal mondo delle discoteche e della droga, ben presto si ritroverà senza soldi. Ma per continuare a frequentare Serena gli servono, e l’unica soluzione che pensa di avere è quella di comprare altre pasticche e rivenderle in discoteca al doppio del prezzo.

Una sera ne vende una al suo amico Mirco che il giorno dopo viene trovato morto proprio a causa della droga. Lele è, a quel punto, logorato dai sensi di colpa ed inizia il suo incubo che stravolgerà i rapporti con il suo migliore amico, con Serena ed anche con i genitori.

Gli altri ragazzi, per custodire il segreto sull’utilizzo delle droghe, vivono anche loro una crisi che li porta ad affrontare i propri fantasmi, ma soprattutto la verità. Dopo molte vicissitudini, Lele decide di confessare tutto, per liberarsi finalmente di questo peso, sia al padre che alla polizia. Confessando farà accadere una sorta di epidemia di verità che porterà tutti i personaggi principali a fare i conti con i propri segreti.

Divario generazionale

Questa è una serie che prima di essere trasmessa su Rai1 la si poteva trovare in streaming sulla piattaforma RaiPlay, e si rivolge a tutta la famiglia: genitori e figli. Porta in scena le diverse tipologie di famiglie e i diversi problemi che hanno, i drammi adolescenziali, la piaga della droga ed infine il divario generazionale e il bisogno che c’è di riuscire quantomeno a ridurlo.

È inutile negarlo, il divario generazionale c’è ed è anche evidente, e questo racconto vuole essere lo specchio di ciò che esiste nella realtà. In questa serie ognuno deve fare i conti con la verità, sia verso se stessi che verso gli altri, sia i giovani che gli adulti.

È questa l’unica maniera per poter avere un confronto onesto e sincero tra generazioni; confronto che deve essere il punto di partenza per un futuro condiviso. Perciò, vivere non è un gioco da ragazzi, ma non è nemmeno un gioco per adulti.

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