I tempi della pandemia si allungano di giorno in giorno e, nonostante fino ad ora psicologicamente abbiamo tutti retto botta abbastanza bene – certo, chi più chi meno – è arrivato il momento di trovare una via d’uscita dal marasma informativo che ci suggerisce un futuro incerto.

Il lockdown sembra alle porte, ma non disperiamoci, c’è una via d’uscita: i videogiochi. Già, perché nonostante quanto succede all’esterno sia negativo e ci metta preoccupazione, con una bella avventura digitale intrapresa al momento giusto tutto può sembrare più bello.

Ecco quindi i cinque consigli videoludici per non incappare nel collasso psicologico durante un (eventuale) nuovo lockdown! Quella che state per leggere – giusto per fare un piccolissimo disclaimer a priori – rappresenta la lista dei titoli che hanno personalmente scampato il baratro a chi scrive durante il primo lockdown di Marzo; tutto ciò che leggerete è frutto della mia esperienza personale e di come, grazie a questi titoli, ho affrontato giorno dopo giorno la reclusione nelle quattro mura domestiche.

  1. Grim Fandango
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Come potrei non cominciare questa lista senza partire da un grande classico? Grim Fandango. Game of the year nel 1998, questa avventura grafica in 3D è capace di catapultare il giocatore in un vero e proprio film noir di altri tempi. Impersonando Manny Calavera, si ripercorre una storia di intrighi e tradimenti nel mondo dell’aldilà. Il nostro agente di viaggio spettrale ha il compito di indagare su un’anima arrivata nel limbo inaspettatamente, ma questo lo porterà ad affrontare un viaggio decisamente più grande di lui.

Mostri, feste surreali e luoghi da brividi fanno da cornice ad una fantastica rievocazione di quella che è la concezione azteca della morte e dell’aldilà. Secondo questa tradizione, infatti, le anime devono attraversare la terra dei morti prima di poter raggiungere la loro vera destinazione, il cosiddetto Nono Aldilà. È proprio il treno Numero 9 a traghettare le anime verso la propria destinazione, all’interno di questa fantastica perla partorita da LucasArts.

Certo, avere a che fare con la morte anche nei videogiochi potrebbe non sembrare il massimo, ma fidatevi: il vostro approccio all’aldilà cambierà drasticamente.

2. Star Fox

1993 Star Fox (SNES) Game Playthrough Retro game - YouTube

Se il retrogaming è la vostra passione, allora Nintendo è dalla vostra parte. Cosa c’è di meglio, per evadere, di un bel gioco appartenente ad un’altra epoca? Quando i videogiochi erano in 2D oppure, come nel caso di Star Fox, semplici poligoni tridimensionali che volano tra altri poligoni distinguibili semplicemente dal colore e dalla forma (decisamente astratta).

Star Fox, quello del 1993 uscito su SNES, è uno di quei titoli che non possono assolutamente mancare nella antologia di un gamer degno di questo nome. La trama non è molto complessa: indossiamo qui i panni di una pattuglia galattica – composta da animali antropomorfi – che scandaglia i pianeti nel tentativo di sconfiggere un tiranno che minaccia l’equilibrio della Galassia. Un po’ starwarsiano, è vero, ma in Star Fox i protagonisti sarete voi stessi.

Un bel tè caldo alla mano, magari davanti ad un camino acceso, e via a far esplodere le navicelle nemiche a suon di raggi laser. La sensazione è quella di fare un viaggio nel tempo, in un’epoca passata dove il videogioco – seppure primitivo – era qualcosa di genuino e completamente puro. Star Fox è stato il primo videogioco tridimensionale della storia, ma nonostante questo non ha mai tolto spazio al giocatore, dandogli libero accesso ad interpretazioni capaci di fargli vivere un’avventura personalissima e sempre nuova.

Rilassante, alternativo, sempreverde. Decisamente un titolo da provare. E poi, chiusi in casa fa sempre bene immaginarsi a scorrazzare chissà dove… Perché non immaginarsi nello spazio a salvare la Galassia?

3. Old Man Journey

Old Man's Journey | Giochi scaricabili per Nintendo Switch | Giochi |  Nintendo

Niente di meglio di un viaggio, per evadere. Giusto? Old Man Journey offre un modo alternativo di vedere la perdita dei propri cari. In questo piccolo videogioco indipendente – disponibile anche per Android – ci ritroveremo ad indossare i panni di un uomo anziano che, arrivato alla fine dei suoi giorni, ripercorre le tappe della sua vita – metaforicamente e letteralmente allo stesso tempo – rivivendo e facendo rivivere i momenti che l’hanno fatto sentire vivo, prima di andarsene per sempre.

Old Man Journey ci insegna che la vita è un viaggio bellissimo, fatto di gioie e di dolori, e che la morte non è altro che la destinazione finale, cui si arriva per gradi. Sembra sempre difficile affrontare la morte anche su schermo, quando ci si vorrebbe invece solo rilassare con un bel videogioco, ma esorcizzare il concetto di morte è oggi quanto mai fondamentale per tutti noi.

Conviviamo quotidianamente con morte e sofferenza, senza capire che spesso tutto ciò fa parte del semplice viaggio della vita e che, senza girarci troppo attorno, da questi eventi negativi si può sempre e comunque trarre un grande insegnamento.

Da giocare nei giorni di pioggia, quando ci si sente giù. È un viaggio intimo.

4. Animal Crossing: New Horizons

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Questo gioco è uscito in pieno lockdown su Nintendo Switch allietando i milioni di fan che da più di un anno ne aspettavano l’uscita. Chi scrive ha personalmente trascorso dodici ore filate a trasmettere su Twitch l’intera prima notte di gioco – uscendone segnato irrimediabilmente.

Costruire case e decorare le strade della propria isola deserta è qualcosa di cui non sapevate ancora di necessitare fortemente. In realtà questo gioco è molto più di ciò che sembra: è un enorme giardino zen digitale, capace di tirare fuori il nostro lato migliore e di farci rilassare con i suoni delle onde, del vento, dei concittadini che ci passano a fianco distrattamente.

Insomma, fuori non ci si può andare, ma qui c’è di tutto e di più. Riscoprite il vostro lato più nascosto con un’avventura potenzialmente infinita su un’isola lontana conosciuta unicamente da voi.

5. Crash 4: It’s About Time!

Crash Bandicoot 4: It's About Time - Release date, gameplay, and everything  we know | PC Gamer

Il nuovo titolo del marsupiale geneticamente modificato più folle che esista è arrivato ad inizio ottobre 2020 per dettare leggi nel mondo videoludico. Dopo svariati anni dal terzo capitolo, Crash Bandicoot torna in grande stile con una nuova avventura destinata a determinare le sorti del multiverso crashiano.

Questo punto è un’eccezione nella lista, perché è l’unico titolo che chi scrive non ha giocato durante il primo lockdown (ancora non esisteva!), ma è un must assoluto per tutti coloro a cui piace passare giornate intere mettendosi alla prova con sfide insormontabili. Crash 4 non è un gioco da poltrona comoda, no, è qualcosa che ti fa sedere con i gomiti poggiati sulle cosce e la lingua di fuori nell’intento di perdere meno vite possibili ed evitare di dover ricominciare tutto da capo per aver saltato un millimetro troppo in là.

C’è poco da imparare: la vita è dura, questo gioco lo è di più.

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