Da bambini più o meno tutti abbiamo avuto la possibilità di leggere i fumetti di Topolino creati da Walt Disney, e di conoscere l’identità segreta di Paperino, l’eroe segreto di Paperopoli conosciuto come Paperinik!

Il personaggio di Paperinik ha divertito generazioni intere, proprio perché il personaggio macchiettistico di Paperino dava vita a questo supereroe un po’ atipico, il quale però rimaneva sempre ingabbiato nella caratterizzazione comica del fumetto.

Insomma era un personaggio senza personalità e carattere.

Nel 1999 però arriva la rivoluzione! 

Paolo Cavaglione (direttore di Topolino dell’epoca) ed Ezio Sisto (responsabile dell’area artistica) creano la più grande saga Disney italiana: PKNA, Paperinik New Adventure. Da questo momento in poi, Paperinik cambia definitivamente.

Questa saga, che poi continuerà con altre, dà concretezza al personaggio di Paperinik. Per la prima volta un personaggio macchiettistico ottiene la stessa caratura artistica degli eroi veri come Superman o Spiderman.

PK diventa l’eroe Disney con le stesse problematiche, gli stessi dilemmi morali e con le stesse sfide di un eroe DC o Marvel.

Da questo momento non combatterà più i soliti nemici dei fumetti precedenti, quali ladruncoli o pseudo cattivi senza personalità. Questa volta i nemici diventano intergalattici, ed hanno una caratterizzazione forte come l’eroe!  Finalmente si possono analizzare le personalità di tutti i personaggi, immedesimandosi, apprezzandoli e anche compatendoli!

I fumetti Disney erano diventati fumetti per adulti.

Ed è proprio qui che vorrei soffermarmi. PK ha spezzato un dogma! Ha liberato un personaggio dalle catene dell’anonimato Disney, che genera bellissimi personaggi ma poveri di spirito e carattere!

PK è l’esempio di come si possa diventare chiunque si voglia. Chi ha detto mai che un papero non potesse diventare un eroe serioso come Batman o gli X-men? Nessuno! Solamente avevamo dimenticato che ciò fosse possibile.

Quante volte capita anche a noi di essere ingabbiati da concezioni che ci vengono imposte, di essere quello che gli altri vogliono vedere in noi? Spesso entriamo in un oblio tale da finire di dimenticarci chi siamo e chi volevamo essere, limitandoci ad indossare quella dannata maschera che la società, le amicizie e la famiglia ci hanno inconsciamente imposto di indossare.

Già, perché questa è una questione che va oltre la mera ed apparente volontà. E’ qualcosa di più profondo di cui spesso non ci accorgiamo. Siamo così sommersi dalle voci e dai sussurri altrui, da dimenticare la nostra voce interiore. 
Chi volevamo essere? Chi siamo adesso? queste sono le domande che dovremmo porci ogni mattina prima di svegliarci. Ma ce ne dimentichiamo, perché il mondo e la società sono troppo caotici per preoccuparsi di quello che vogliamo davvero tutti noi!

E quindi finiamo col cadere nell’oblio dogmatico del mondo, dimenticandoci di noi stessi. Finiamo per accettare supinamente e passivamente quello che siamo diventati, quello che ci è stato imposto di diventare. 

Per questo secondo me è importante leggere PK! Per ricordarci che possiamo diventare quello che vogliamo, basta solo ricordarsene e svegliarsi dal torpore di questa quotidianità.

Per rammentare che anche un papero può diventare supereroe.

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