Dal 30 novembre al 14 dicembre 2024, Villa di Massenzio a Roma ospita la VII edizione di Nuvola Creativa – Festival delle Arti. Curato da Antonietta Campilongo e promosso da Roma Capitale, questo evento gratuito coinvolge oltre cento artisti attraverso mostre, performance, reading e installazioni. Il tema dell’edizione 2024, Terra / Riflessioni sul rapporto uomo e ambiente, approfondisce il delicato equilibrio tra l’umanità e la natura, invitando il pubblico a esplorare l’impatto dell’uomo sull’ecosistema e ad immaginare un futuro sostenibile. Il programma del festival, completamente gratuito e aperto a tutti, include non solo la mostra permanente ma anche una serie di eventi che approfondiscono diverse prospettive sul tema uomo-ambiente.

La Villa di Massenzio: un’immersione nella storia e nell’arte

Ospitare la VII edizione di Nuvola Creativa a Villa di Massenzio è un’occasione straordinaria per esplorare un luogo di grande rilevanza storica e archeologica, aggiungendo al festival un contesto che intensifica il dialogo tra l’arte e il passato. Villa di Massenzio è uno dei siti archeologici più importanti della Via Appia Antica a Roma, costruito nel IV secolo d.C. dal tetrarca e imperatore romano Massenzio.

Il complesso, esteso su circa 90 ettari, comprende tre strutture principali: il palazzo imperiale, il circo privato (il meglio conservato del mondo antico) e il mausoleo dinastico dedicato al figlio Romolo, prematuramente scomparso. Il circo di Massenzio, con i suoi 513 metri di lunghezza, era destinato alle corse dei carri e rappresenta un magnifico esempio di architettura imperiale, capace di accogliere fino a 10.000 spettatori. Il mausoleo di Romolo, una costruzione circolare con una cupola imponente, è un esempio della grandiosità dei monumenti funerari di quel periodo.

L’intera area simboleggia la potenza e l’ambizione di Massenzio, che aveva l’intento di rivaleggiare con la magnificenza dei progetti urbanistici del suo avversario Costantino. Partecipare al festival in questo contesto non è solo un viaggio attraverso l’arte contemporanea, ma un’immersione in uno dei capitoli più suggestivi della storia romana. Per molti visitatori, la Villa di Massenzio offre una rara opportunità di vedere da vicino un sito archeologico che testimonia le ambizioni, il potere e le tragiche vicende della famiglia imperiale. L’atmosfera di questo luogo antico amplifica il significato delle opere, invitando i visitatori a riflettere non solo sul rapporto tra uomo e natura, ma anche sulla durata delle tracce lasciate dall’uomo nel tempo e nello spazio. Con la sinergia tra storia antica e arte moderna, Nuvola Creativa alla Villa di Massenzio non è solo un evento artistico, ma un’esperienza che fonde bellezza e memoria, stimolando una riflessione profonda e immersiva sul nostro impatto sul mondo.

Roma, via Appia Antica, Circo di Massenzio
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Intervista ad Antonietta Campilongo, curatrice di Nuvola Creativa 2024

Quale ruolo ha avuto il tema “Terra / Riflessioni sul rapporto uomo e ambiente” nella selezione degli artisti e delle opere? Come hanno risposto gli artisti alla sfida di interpretare il rapporto tra l’uomo e la natura?
Il tema “Terra / Riflessioni sul rapporto uomo e ambiente” ha giocato un ruolo centrale nella selezione degli artisti e delle opere, fungendo da guida e da ispirazione per ogni fase del processo curativo. La scelta degli artisti è stata infatti orientata verso coloro che, attraverso linguaggi diversi, mostrano una sensibilità profonda verso le questioni ambientali, la sostenibilità e la connessione con la natura.

Gli artisti hanno accolto la sfida con grande entusiasmo, offrendo prospettive uniche e variegate su un tema tanto complesso quanto attuale. Alcuni hanno esplorato il rapporto tra uomo e ambiente attraverso opere che evidenziano la fragilità del nostro pianeta, mettendo in luce gli effetti delle attività umane sull’ecosistema, con rappresentazioni di paesaggi inquinate o nature in lotta contro la distruzione. Altri hanno proposto una visione più intima e poetica della natura, sottolineando il legame emozionale e spirituale con la Terra. Molte opere, in questo senso, si sono concentrate sull’idea della natura come madre, mettendo l’accento sulla necessità di una maggiore empatia e consapevolezza nel rapporto con essa.

Alcuni artisti, infine, hanno scelto di esplorare il concetto di resilienza e di rigenerazione naturale, raccontando il potere della natura di rinascere e trasformarsi, anche di fronte agli impatti devastanti delle attività umane. In questi lavori, la natura viene rappresentata come forza creatrice, capace di riprendersi i propri spazi, in un dialogo eterno e quasi ciclico con l’uomo.

Il tema Terra ha quindi dato vita a una straordinaria varietà di forme espressive: dalle installazioni interattive e multisensoriali, che invitano il pubblico a un’esperienza immersiva con gli elementi naturali, a dipinti e sculture che interpretano la natura con visioni simboliche e astratte. Questo tema ha consentito a ciascun artista di esplorare la propria sensibilità verso il pianeta, dando voce alle loro preoccupazioni, speranze e proposte.

In definitiva, il tema ha rappresentato non solo una guida, ma una sfida creativa e un’opportunità di riflessione. Le opere selezionate testimoniano la profondità e la varietà delle risposte artistiche a un tema così vitale, trasformando il festival in un dialogo collettivo e stimolante tra uomo e natura.

La performance Air Collection 2224 tratta il tema dell’aria come risorsa sempre più scarsa e controllata. Quali altri aspetti delle crisi ambientali emergono attraverso le opere e le performance di quest’anno?
La performance che viene proposta è un lavoro in cui gli artisti si proiettano verso un futuro. 
Si infuturano, come direbbe il Sommo Poeta. 
L’aria naturale il respirabile. Qualcuno conserve antica aria naturale, pulita e profumata. E la vende a caro prezzo in ormai introvabili recipienti di vetro dell’epoca, salvati dalle discariche e resi esclusivi oggetti da collezione. 
La performance è la messa in scena della vendita delle bottiglie (ovviamente di riciclo) etichettate e contenenti aria proveniente da luoghi e anni specifici, da parte di uno spregiudicato imbonitore e della sua assistente; si svolge sia sul palco che tra il pubblico. La vendita e l’occasione per raccontare pezzi della nostra storia e della fragilità dell’ecosistema della nostra società. 

Qual è l’obiettivo di Nuvola Creativa nel coinvolgere il pubblico in modo partecipativo e interattivo? In che modo pensa che questo approccio possa influire sulla percezione collettiva delle questioni ambientali?
L’obiettivo principale di Nuvola Creativa nel coinvolgere il pubblico in modo partecipativo e interattivo è quello di trasformare il visitatore da spettatore passivo a protagonista attivo dell’esperienza artistica. Questa modalità di coinvolgimento diretto mira a creare una connessione emotiva e personale tra il pubblico e le tematiche trattate, in questo caso il rapporto tra uomo e ambiente.

Attraverso attività partecipative, performance interattive e installazioni immersive, Nuvola Creativa punta a suscitare una presa di coscienza profonda, portando il pubblico a riflettere sulle proprie azioni e sul proprio impatto ambientale. Quando i visitatori sono invitati a interagire direttamente con le opere — che si tratti di esperienze sensoriali, giochi visivi, o azioni performative — l’arte diventa uno specchio delle loro stesse scelte e comportamenti. Questo approccio può innescare reazioni emotive intense, come sorpresa, empatia o anche disagio, che possono favorire una riflessione più profonda sulle questioni ambientali.

L’arte partecipativa genera conversazione e confronto, creando spazi in cui il pubblico può scambiare idee e sensibilizzarsi insieme su temi ambientali. In sintesi, Nuvola Creativa spera che questo approccio porti a una comprensione più profonda delle problematiche ambientali, non solo intellettuale ma anche emotiva e pratica. Coinvolgere il pubblico in modo interattivo è un invito a riflettere su come, insieme, possiamo assumere un ruolo più attivo e positivo nella cura del nostro pianeta.

Con l’appoggio di Roma Capitale e l’accesso gratuito, il festival si rivolge a una vasta audience. Cosa spera di comunicare al pubblico romano e internazionale attraverso questa edizione? C’è un messaggio specifico che vorrebbe che i visitatori portassero con sé?
Ricordiamo che Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura, è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Culture in Movimento 2023 – 2024” curato dal Dipartimento Attività Culturali; con la collaborazione di Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, servizi museali di Zètema Progetto Cultura. Con il Patrocinio del Municipio Roma VIII e del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica – Organizzazione Associazione Neworld ETS.

Dunque, con l’appoggio di Roma Capitale, e l’accesso gratuito, Nuvola Creativa desidera raggiungere e coinvolgere una vasta audience, offrendo un’opportunità a tutti, sia residenti sia visitatori internazionali, di avvicinarsi all’arte come strumento di consapevolezza e cambiamento. Il festival spera di comunicare un messaggio chiaro e urgente: il rapporto tra l’uomo e l’ambiente è fragile, prezioso e necessita di un impegno collettivo per preservarlo. Attraverso le opere e le performance, Nuvola Creativa vuole sottolineare quanto sia indispensabile un’azione individuale e comunitaria per affrontare la crisi ecologica. Le opere selezionate intendono far riflettere su questioni chiave come la sostenibilità, il rispetto per la natura e la necessità di ridurre l’impatto ambientale delle nostre azioni quotidiane.

Il festival invita i visitatori a portare con sé un messaggio di responsabilità e speranza: ogni singola azione può contribuire a un cambiamento positivo, e ognuno di noi ha il potere di proteggere il pianeta attraverso scelte consapevoli. Nuvola Creativa spera che ogni visitatore esca dall’esperienza del festival con una visione più ampia e consapevole, ispirato a partecipare attivamente alla tutela dell’ambiente, che si tratti di piccoli gesti o di impegni più ambiziosi.Cerchiamo di fare in modo che l’arte non solo tocchi l’anima, ma diventi anche un mezzo concreto per risvegliare e attivare una coscienza ecologica che unisce comunità locali e internazionali in un percorso comune di rispetto e valorizzazione della Terra.

Programma completo di Nuvola Creativa 2024

Sabato 30 novembre

• Ore 10:30-18:00: Inaugurazione ufficiale con interventi istituzionali.

• Ore 11:00: Performance Pace sulla Terra di Francesca di Ciaula.

• Dalle 11:30 alle 16:00: Evergreen – Se il Parco sconfigge le Mura, performance itinerante degli Artisti Innocenti.

• Ore 11:30: Incontro/dibattito poetico Madre terra con Maresa Elia, Letizia Leone e Rossella Seller.

• Ore 12:30: Proiezione video ékleipsis (L’abbandono) di Lara Ferrara.

• Ore 15:00: Performance e installazione Shades of defensiveness di Villő Steiner.

• Ore 15:30: Campi Essenziali dei Poeti Viandanti.

• Ore 16:30: Musica e stagioni, seminario musicale con Anna Rollando e Gabriele Manili.

Domenica 1 dicembre

• Ore 10:30-17:00: Mostra d’arte visiva.

• Ore 10:30: Laboratorio didattico/artistico Gli alberi di Gabriele Manili.

• Ore 11:30: Performance Air Collection 2224 di Barbara Lalle e ;

Martino Pirella con Barbara Lalle e Marco Marassi

• Ore 12:00: Incontro Restauro sostenibile di Cristiano Ferrari.

• Ore 14:30: Presentazione libro La terza geografia di Carmine Valentino Mosesso.

• Ore 15:30: Performance musicale 7 Enigmi per contrabbasso solo di Mauro Tiberi.

Dal 3 al 6 dicembre (martedì-venerdì)

• Ore 10:00-16:00: Mostra d’arte visiva.

• Sabato 7 dicembre • Ore 10:30-17:00: Mostra d’arte visiva.

• Ore 11:00: Fossili di Petrolio nel giardino incantato, opera performativa di Eugenia Serafini. • Ore 12:00: Incontro Cicatrici ecologiche di Massimo Canevacci.

• Ore 15:00: Cortometraggio Le Molecole del Destino di Massimo Ivan Falsetta.

• Ore 15:30: Performance Corpi in Risonanza del Collettivo Sensoriale.

Domenica 8 dicembre

• Ore 10:30-17:00: Mostra d’arte visiva.

• Ore 11:00: Laboratorio Le Foglie di Gabriele Manili.

• Ore 12:30: Proiezione video La mia terra è il mare di Ilaria Facci e The Wishing Table di Maria Korporal.

• Ore 14:00: Presentazione del romanzo distopico I senzavoce di Giuseppina Mellace e Maria Delfina Tommasini.

• Ore 15:00: Presentazione libro Pietra Dolce di Valeria Tron.

• Ore 15:30: Performance Dell’equilibrio nella natura #2 di Silvia Stucky.

Dal 10 al 13 dicembre (martedì-venerdì)

• Ore 10:00-16:00: Mostra d’arte visiva.

Sabato 14 dicembre

• Ore 10:30-17:00: Mostra d’arte visiva.

• Ore 11:00: Performance-dialogo Amore al quadrato con Valeria Danesi e Gabriele Manili.

• Ore 12:00: Reading poetico Babelica di Antonella Catini.

• Ore 15:00: Spettacolo teatrale Amore, arte e farina di Anita Napolitano.

• Ore 15:30: Performance sonora Diagenesi – Flussi sonori di Ivan Macera.

Un’esperienza gratuita e aperta a tutti L’accesso a tutti gli eventi del festival, incluse le mostre e le performance, è completamente gratuito. Villa di Massenzio si trasforma in un palcoscenico di arte e riflessione, dove gli spettatori potranno immergersi nelle opere e partecipare a performance pensate per stimolare la coscienza collettiva sui temi ambientali. Per informazioni, consultare il sito ufficiale del festival e i canali social dell’Associazione Neworld.

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