Google rappresenta il principale motore di ricerca, e l’applicazione geografica Google Maps è oramai lo strumento più utilizzato quando dobbiamo muoverci, spostarci e capire le distanze tra un luogo e l’altro. Si pensi che è stata l’app di viaggio più scaricata al mondo nel 2021 con 106 milioni di download, superando Uber, che deteneva lo scettro nel 2020.
Ora Alphabet ha annunciato nuove funzioni per Google Maps. La prima riguarda il rispetto dell’ambiente e la sostenibilità; la seconda permette di valutare l’accessibilità dei luoghi di interesse sulla mappa.

Percorsi ecologici ed ecosostenibili grazie alle mappe

Da alcune settimane è possibile scegliere su Google Maps, oltre al percorso più veloce, l’opzione per uno speciale percorso ecologico; una funzione che è stata lanciata in quasi 40 paesi in Europa e che ora è disponibile anche in Italia. Ciascuno di noi potrà scegliere il percorso più ecosostenibile per raggiungere la destinazione.

Ciò significa risparmiare oltre il 20% del consumo di carburante previsto, prediligendo un percorso che magari richiede qualche minuto in più. Si potranno quindi ridurre le emissioni di Co2: secondo un report di Statista del 2022 il trasporto su strada è la principale fonte di emissioni di anidride carbonica in Europa. Con pochi clic sarà visibile il relativo risparmio di carburante e la differenza di orario tra i due percorsi e l’utente sceglierà quello che preferisce.

L’Europa non è la prima al mondo a sperimentare questa funzione: dal suo lancio negli Stati Uniti, in Canada e Germania si stima che abbia già contribuito a un risparmio di più di mezzo milione di tonnellate metriche di emissioni di anidride carbonica. Una quantità pari a 100 mila automobili in strada.

Ma il sistema di mappe di Google aiuta a prendere scelte più consapevoli in termini di sostenibilità anche attraverso altri suggerimenti. Per esempio, per chi ha un veicolo elettrico è molto utile la funzione stazione di ricarica EV per vedere le stazioni di ricarica nelle vicinanze, insieme a informazioni interessanti come i tipi di presa, le velocità di ricarica e la disponibilità in tempo reale.

Questa tecnologia è resa possibile grazie agli approfondimenti del National Renewable Energy Laboratory del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e ai dati dell’Agenzia Europea dell’ambiente. Mettendo insieme queste informazioni gli sviluppatori sono stati in grado di sviluppare modelli avanzati di machine learning addestrati su tipologie di motori più diffusi in una determinata regione.

Parlando di sostenibilità e spostamenti, è naturale che il modo per viaggiare più green è quello che non implica motori ed è per questo che girare in bici, consultando Maps, sarà più facile e non richiederà l’uso dello schermo nella sua interezza, così da permettere al ciclista di concentrarsi il più possibile sulla strada da percorrere. Senza dimenticare i servizi di sharing di bici e piccoli veicoli, una valida alternativa green che unisce anche la condivisione di un bene: Maps permetterà di visualizzarli più facilmente sull’app in oltre 300 città nel mondo.

La Ricerca Google aiuta e aiuterà sempre più nel trovare gli hotel che si impegnano in modo significativo ad adottare pratiche ecologiche. Per gli hotel certificati per il rispetto di elevati standard di sostenibilità da alcune organizzazioni indipendenti, come Green Key o EarthCheck, verrà mostrato un badge di certificazione ecologica accanto al loro nome. Questo aiuta a capire quali pratiche ecosostenibili vengono adottate, come la riduzione dei rifiuti, l’efficienza energetica e misure di conservazione dell’acqua.

Nuova funzione per i luoghi accessibili

Immaginate di pianificare di andare in un posto nuovo, di fare il viaggio per raggiungerlo e di arrivare per poi rimanere bloccati all’esterno, non potervi sedere con la famiglia o non poter accedere alla toilette.
È infatti un’esperienza fin troppo familiare ai 130 milioni di persone in sedia a rotelle nel mondo che hanno difficoltà a usare le scale. E se ci fosse un modo per arrivare a destinazione preparati?

Così Google Maps introduce la sua nuova funzionalità, Luoghi accessibili. L’app sta cercando di diventare più moderna e inclusiva e per farlo ha dato la possibilità di attivare un nuova impostazione che consenta di capire se un luogo è accessibile o meno per le persone con disabilità. L’edificio è raggiungibile con una sedia a ruote, un carrellino o una carrozzina? Ci sono bagni per persone con disabilità? Ci sono ascensori? Quel locale ha posti a sedere, servizi igienici e parcheggio accessibili?

Si tratta di una funzione utile anche per le persone anziane con difficoltà di locomozione o i genitori con passeggini o carrozzine per i bambini.
Come funziona? Basta attivare l’impostazione Luoghi accessibili nella app di Google Maps. Sul profilo di una determinata attività verrà visualizzata l’icona di una sedia a rotelle se ne è consentito l’accesso, o un’icona barrata se invece si tratta di un luogo non accessibile. Una funzione creata grazie al supporto e all’impegno di oltre 120 milioni di Local Guides, della più ampia comunità di Google Maps e dei proprietari delle attività commerciali di tutto il mondo che hanno contribuito agli aggiiornamenti.

Luoghi accessibili inoltre coinvolge tutti i Paesi del mondo, non solo Australia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti, dove è presente dal 2020.
Secondo quanto riferito da Google, il tentativo è quello di rendere l’applicazione sempre più vicina agli utenti. In questo senso la nuova funzionalità è “una pietra miliare nel nostro viaggio per costruire una mappa migliore, sempre più inclusiva e più utile per tutti”.

La sostenibilità digitale

Da queste importanti introduzioni di Google ci si rende conto quanto il digitale, in queste sfide, non sia solo prezioso alleato ma vero motore del cambiamento. Dobbiamo fare della tecnologia una leva di reale miglioramento e non semplice condizione di esistenza. Non ha alcun senso arginare la tecnologia ma dobbiamo influenzarne lo sviluppo perché produca risultati positivi.

Se la digitalizzazione cambia il modo di fare le cose, la trasformazione digitale ridefinisce cosa abbia senso fare.
Se la digitalizzazione è una scelta, la trasformazione digitale è una condizione.
Il futuro dipenderà dal modo in cui sapremo interpretare e riscrivere la trasformazione digitale come alleata per la sostenibilità sociale, economica e ambientale.

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