Valsamoggia, nel bolognese, è la prima transition town, vale a dire la prima città di transizione in Italia. Qui la transizione ecologica è già una realtà all’insegna dell’autosufficienza energetica e produttiva. Cominciando dal cibo e dall’energia, in questo comune da alcuni anni ormai è stata avviata la pratica dell’agricoltura degli orti sinergici e quella dei gruppi di acquisto del fotovoltaico slegati dalla logica della redditività e degli incentivi statali.

Questo approccio di transizione ecologica è approdato anche nel nuovo edificio scolastico che, oltre a essere dotato di pannelli fotovoltaici, è anche scollegato dalla rete gas metano e, quindi, energeticamente autosufficiente. In un’ottica di transition town Valsamoggia sperimenta anche la MonetaGreen: si tratta di un un percorso, attivato con il coinvolgimento di ANCI EmiliaRomagna e dell’Assessorato alle attività produttive, economia verde e piano energetico della Regione, per verificare se i sistemi di moneta complementare possano essere efficacemente utilizzati come stimolo allo sviluppo della Green Economy, oltre che come elemento di sostegno dell’economia locale. 

Il territorio di Valsamoggia è uno dei territori pilota, assieme al Comune di Forlì, nel progetto di attuazione di una transition town. A farci da guida in questo nostro viaggio nella prima “transition town” italiana è Federica GOVONI, assessore di Valsamoggia con delega ad Agricoltura, Commercio, Artigianato e Attività produttive, Valorizzazione del territorio, Volontariato, Partecipazione, comunicazione, innovazione, semplificazione.

CONTO ALLA ROVESCIA – Il tempo della Buona Politica

di Cesare Biasini Selvaggi e Barbara Santoro

regia di Giacomo Graziano

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