Stavolta andiamo alla scoperta dei cortometraggi che il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, ha realizzato assieme al regista Gus Van Sant. Una revolution of love che ci fa riflettere sui concetti di leggerezza, riscoperta del tempo sospeso e fluidità sessuale. E così il GucciFest diventa occasione per chiederci fin dove può spingersi la moda quando decide di lasciare gli ancoraggi conosciuti? E fin dove possiamo spingerci noi quando abbiamo il coraggio di staccarci da ciò che ci sembra un porto sicuro? E cosa succede quando la moda si spinge a dialogare con l’arte?

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