Arriva Troye Sivan con il nuovissimo “Something to Give Each Other”, i confini tra generi scompaiono?
Il nuovo lavoro della pop star australiana abbatte nuovi confini nella riscrittura dell'immaginario LGBT+.
Il nuovo lavoro della pop star australiana abbatte nuovi confini nella riscrittura dell'immaginario LGBT+.
Troye Sivan sembrava dagli inizi a essere destinato a una carriera da star. Esordisce, infatti, dal nulla, nel 2009 a soli 14 anni, con una parte niente affatto secondaria, intepretando un giovane Wolverine nel film Marvel X-Men le origini – Wolverine.
A 15 anni fa coming out come gay in famiglia e, infine, l’8 agosto 2013 fa il coming out pubblico dal suo canale YouTube.
Le parole scelte da Sivan per il suo coming out pubblico sono già un nuovo modo di interpretare il coming out all’insegna della responsabilità, maturità, quotidianità. Troye non nasconde i suoi timori, ma dà un senso alla sua esposizione come contributo per la comprensione delle dinamiche famigliari e sociali di ogni giorno.
La carriera inarrestabile di Troye Sivan inizia a focalizzarsi sulla musica ed è qui che arriviamo. Il 13 ottobre 2023, infatti, pubblica il suo ultimo lavoro discografico Something to Give Each Other che già dalla copertina ci dice tanto: un felicissimo Troye Sivan poggia la sua testa dal volto sorridente e occhi socchiusi sul ventre di un uomo nudo seduto su un letto.
Esprime la gioia del piacere e del divertimento nella leggerezza, senza problemi e pensieri, quello di cui ha diritto ogni persona che si affaccia alla vita.
Il brano che apre l’album, anche primo singolo estratto, Rush, è un inno alla fisicità, alla sensualità. Troye Sivan ne ha parlato usando queste parole:
“‘Rush’ è la sensazione di baciare uno sconosciuto sudato in una discoteca, una storia di due ore che si trasforma in un weekend, in una cotta, in un inverno, in un’estate. Festa dopo festa, dopo festa dopo festa. Tutte le mie esperienze di un capitolo della mia vita dove mi sento a posto, libero e liberato. Indipendente, ma a volte estremamente connesso alla musica e alla comunità intorno a me”.
Il video di Rush si apre con le terga maschili semi nude di un modello che si schiaffeggia le natiche già arrossate facendo presagire altre puntate precedenti dello stesso rituale.
E prosegue con un crescendo di corpi danzanti, prestanti, giovani, sudati, febbrili, turgidi, scossi al ritmo dance del brano. Libertà in qualche modo incosciente di chi ha tutta la vita davanti. Unico neo (sottolineato da diverse parti dei movimenti LGBT+ e non): l’assenza di diversità nei corpi, come se giovinezza e libertà significassero solo corpi fisicati, sodi, elastici e non sia previsto che altre dimensioni, altri corpi abitino gli stessi luoghi.
E veniamo al nuovo capitolo, il secondo estratto dall’ultimo lavoro di Troye Sivan: One of your girls. Ritmo seducente, arrangiamenti a volte stranianti, con sintetizzatori che irrompono all’improvviso nel mezzo di una tranquilla melodia, quasi vogliano destare la nostra attenzione su quello che stiamo per vedere.
Troye Sivan, in bianco e nero, si rivolge suadente a un possibile amante rappresentato da una pletora di fustacchioni, in primis l’attore, cantautore e musicista statunitense Ross Lynch.
Troye magnifica la bellezza del suo interlocutore e, d’improvviso, si propone per essere una delle sue ragazze o, sorpresa, uno dei suoi compagni di stanza (homies, alludendo alle relazioni di sesso occasionale che accadono frequentemente tra compagni di college che dividono una stanza a prescindere dalle etichette legate all’orientamento sessuale).
E lo fa con una performance inaspettata in drag, anzi direi più che in drag: diventando una donna, una bellissima donna, sensualissima, provocante, seducente, tra balletti simil Beyoncé e coreografie da stripteuse.
La cosa sorprendente è stata la reazione dei social, soprattutto TikTok, in cui moltissimi influencer si sono cimentati nel replicare la transition (così si dice nel linguaggio dei social quando si mostra una trasformazione repentina) lanciata da Troye Sivan nel video.
Qui qualche esempio:
Hectordelagarza
henryjimenezkerbox
jordancolewagner
ravelliobahri
robwithablog.
Si può scegliere di essere chi si vuole, come si vuole, quando si vuole, in ogni momento della propria vita, con leggerezza, semplicità, quotidianità. Sembra un messaggio semplice ma è in realtà rivoluzionario per chi, come la comunità LGBT+, ha dovuto per secoli essere ciò che le altre persone avevano imposto loro di essere.