È emozionante guidare verso l’Austria percorrendo l’autostrada del Tarvisio. Si viaggia fiancheggiando il famoso fiume Tagliamento: più a valle è in secca, man mano che si sale, aumenta la sua portata, alimentato da affluenti che vi si gettano a volte in forma di cascata. Il suo colore è di un celeste glaciale. Le montagne, sempre più maestose, mi fanno sentire minuscola.

All’uscita di ogni galleria una nuova cartolina: un susseguirsi di montagne, cascate, minuscoli paesini arroccati sulle alture o costruiti lungo il fiume. Di notte diventano graziosi presepi. Il viaggio da Roma è stato lungo e tutto intorno si fa buio; solo le cime più alte e innevate, sono illuminate dall’ultimo sole. La natura è un miracolo . 

Montagne della Carnia al tramonto

Austria – Consigli pratici

Passo il confine; mi procuro la Vignetta (la tassa autostradale senza la quale arriveranno multe salatissime). Ricordatevi non solo di acquistarla ma anche di esporla a vista.

Il freddo e l’orario suggeriscono di fare una sosta a Villach, una cittadina industriale al confine. È ancora addobbata per le recenti festività e nella piazza centrale ci sono ancora i mercatini di Natale e un’invitante pista di ghiaccio per pattinare. Non c’è molto se non la chiesa di St Jakob in stile romanico, risalente al 1300. Nascosto fra le viuzze deserte del centro, trovo il Villacher Brauhof, affollatissimo, ecco dove sono tutti! Comincio ad assaporare la buona cucina austriaca e l’ottima birra.

Il viaggio continua verso nord

La mattina mi dirigo a Salisburgo, non prima di aver aver visitato il lago di Ossiach: è limpidissimo e circondato da boschi innevati. Era conosciuto già dai Romani che più di 2000 anni fa s’immergevano in queste acque. Una meraviglia. 

Lago di Ossiach

La strada da Villach a Salisburgo è bellissima; circa 200 km di montagne, neve e boschi. I lavori in corso rallentano la marcia ma il paesaggio in Austria è incantevole e non mi pesa . 

Salisburgo la città della musica

Attraversata dal fiume Salzach, Salisburgo è incastonata fra le montagne. D’inverno,vestita di neve, è ancora più bella, quasi fiabesca. Ci sono tante chiese e monumenti da visitare: il Duomo, la Fortezza, il Palazzo Mirabelle e il suo giardino. Anche i suoi vicoli e strade piene di colori e profumi sono piacevoli.

Salisburgo illuminata dal sole
Vie di Salisburgo
Freddo al tramonto

Salisburgo significa anche musica cinema

La città ha dato i natali non solo a Wolfang Amadeus Mozart, ma anche a uno dei direttori d’orchestra più noti al mondo: Heribert Von Karajan. Ho rivissuto ricordi legati all’infanzia. A ogni primo dell’anno, alle ore 13 precise, mio padre ci faceva assistere al famoso Concerto di Capodanno, trasmesso in mondovisione, diretto da questo grande maestro: era uno spasso vedere come i partecipanti, per lo più austriaci, rigidi e composti nei loro abiti eleganti, si scatenavano durante la Marcia di Radetzky di Strauss, guidati e incitati dal Maestro Von Karajan. La potenza della musica! 

Salisburgo è anche la città dove fu ambientato uno dei più bei musical di sempre Tutti insieme appassionatamente con Christopher Plummer e la bravissima Julie Andrews. C’è addirittura un tour organizzato per visitate tutti i luoghi in cui fu girato.

E’ una città accogliente, ricca di bar e ristoranti. Fra i tanti consiglio il Goldene Kugel, molto caratteristico e il delizioso Alter fuchs.

Il viaggio in Austria continua verso Vienna

L’aria è fredda, tutto  intorno è ghiacciato e immobile; ogni tanto un raggio di sole si fa spazio e rende il paesaggio un incanto. Vienna mi accoglie con un tiepido sole ma la temperatura è sotto lo zero. 

È una città splendida, maestosa, austera con tutti i suoi palazzi perfettamente ristrutturati e tinteggiati di bianco. Sembra una sposa. Le vie dello shopping sono ricche di negozi di grandi firme ma anche di antiquari, cioccolaterie, bar storici. Tante sartorie di lusso. Elegantissima.

Vienna di notte

Vienna città d’arte

La Cattedrale di Santo Stefano spicca con il suo campanile gotico; vicino si trova la chiesa di San Pietro in stile barocco, circolare, bellissima e molto ricca. I musei sono tanti e devo fare una selezione. Consiglio di visitare il Kunsthistorisches Museum. Un intero piano è dedicato a reperti egizi, greci e romani.

Un altro alla pittura:  c’è una pinacoteca di inestimabile valore; quadri del Canaletto, Caravaggio, Arcimboldo e tele preziosissime di Bruëgel il Vecchio. È presente la sua famosa opera La Torre di Babele e Ritorno dei Cacciatori, la mia preferita.

Fra ” Le teste composte” Il Fuoco

Un altro museo molto interessante è quello dedicato alla principessa Sissi, l’imperatrice d’Austria, divenuta una leggenda dopo il suo assassinio. Si trova nell’Hofburg, il palazzo imperiale di Vienna.

Altra tappa imperdibile è il Castello di Shönbrunn: l’interno non vale in realtà il costo del biglietto. I bellissimi giardini e il parco si possono visitare gratuitamente.

Il museo sito nel Belvedere alto è un’altra tappa che consiglio vivamente: si possono osservare i capolavori di Klimt e degli impressionisti. Visitando questo museo ho conosciuto uno scultore del ‘700, Masserschmidt, che ha prodotto solo smorfie: incredibile. 

Vienna è anche colore: c’è una parte nel quartiere Landstrasse, più periferico e degradato, in cui l’artista Hundertwasser ha realizzato un complesso architettonico bizzarro e un po’ eccentrico, colorato e asimmetrico che spicca e mette allegria .

La cucina viennese è buonissima: i piatti di bollito con salse e patate in questo periodo così freddo, sono invitanti. La famosa schnitzel la gustate un po’ ovunque ma da Figlmüller è speciale, (vanta recensioni da tutto il mondo!). Ma non ditegli che il loro piatto ha origini italiane. E poi la Sacher torte. Una poesia.

È giunta l’ora di ritornare e decido di passare per la Germania; l’autostrada che costeggia il fiume Inn è bellissima, tanti paesini, casette da favola con i tetti innevati, ognuno con il suo campanile, paesaggi meravigliosi, neve ovunque.

Ritorno con gli occhi pieni di meraviglia e di buoni sapori.

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