Budapest, capitale dell’Ungheria, è conosciuta come la Perla del Danubio, nata in passato dalla fusione di paesi distinti. La città è attraversata dal maestoso Danubio, il secondo fiume in Europa per lunghezza con i suoi 3000 Km ed uno dei più suggestivi. A Budapest sono classificate patrimonio mondiale dall’UNESCO le sue rive, che furono, per Strauss, fonte di ispirazione per la sua più celebre melodia Sul bel Danubio blu.

Budapest, la città divisa in due

La città è divisa in due parti dal fiume. Sulla sponda destra, c’è Buda, dal sapore più antico, con la sua atmosfera di fin de siècle. È la città vecchia, sovrastata dal castello e dalla bellissima chiesa di Mattia. Sul lato opposto, invece, c’è Pest, dove troviamo una città moderna e dinamica. Le due parti sono collegate tra loro da ben sette mastodontici ponti che, costruiti in periodi differenti, presentano stili architettonici diversi. In mezzo c’è il Danubio, che separa e unisce la città con scorci spettacolari.

Budapest è una città che sa stupire, affascinante di giorno e incantevole con le luci della sera. È forse l’unica capitale dove potrete godere di notte delle antiche Terme e imbattersi nella città in tante attività che rendono la notte giovane e sempre più vivace da un punto di vista culturale.

La Biblioteca Metropolitana Ervin Szabò

C’è però un posto unico, non molto conosciuto, situato in Szabó Ervin tér 1, nell’VIII distretto di Budapest: la Biblioteca Metropolitana Ervin Szabò che è uno dei tesori nascosti della città che non tutti conoscono ma che tutti invece dovrebbero visitare. La biblioteca fa parte del Fővárosi Szabó Ervin Könyvtár, una rete di biblioteche storiche, e promuove eventi culturali e attività legate alla lettura in tutta la città da 110 anni. Con 48 filiali e uffici in tutti i 23 distretti di Budapest, è la più grande risorsa dell’Ungheria, in particolare per i libri di sociologia.

Perché la Biblioteca metropolitana Ervin Szabò è considerata così importante e unica nel suo genere? Va ricordato che fu proprio il sociologo Ervin Szabò a fondare nel 1931 la Biblioteca Centrale all’interno del Palazzo Wenckheim, tuttora visitabile. La collezione di Szabò iniziò a crescere piuttosto rapidamente tanto che vennero create nuove sedi in tutta la città e si aggiunsero nel tempo sempre più edifici. Oggi la Biblioteca Centrale ha una superficie totale di oltre 13.000 m² e una capacità di circa 1.100.000 volumi ed è riconosciuta come monumento nazionale.

Il Palazzo Wenckheim

Il Palazzo Wenckheim è un edificio in stile neobarocco, costruito nel 1889 da Frigyes Wenckheim e da sua moglie Krisztina Wenckheim. Il conte Wenckheim era all’epoca un ricco proprietario terriero, membro del Parlamento, e fece costruire quello che oggi è considerato un vero e proprio gioiello nel cuore della città, nonché uno degli edifici più belli dell’8° distretto. Con la facciata in pietra finemente decorata e il cancello in ferro battuto, ricco di intricate decorazioni, certamente l’edificio non passa inosservato nello skyline architettonico del distretto.

Entrando nell’edificio, quasi non sembra che contenga ancora tracce del suo passato barocco. L’ingresso si presenta con un ingresso moderno, mentre la parte più sorprendente dell’edificio è nascosta all’interno, al quarto piano. Il costo del biglietto è di 1500HUF, non è necessaria la prenotazione e al banco informazioni all’ingresso vengono forniti i biglietti e un dépliant con una breve descrizione dell’edificio. Si può raggiungere il quarto piano a piedi o in ascensore. Appena si esce dall’ascensore si percorrono pochi passi, si apre improvvisamente alla vista un luogo che fa rivivere immediatamente i vecchi fasti del passato del vecchio Impero Austro-Ungarico.

Ciò che resta del Palazzo di Wenckheim aiuta a comprenderne la magnificenza originaria: l’ala dell’edificio che ospita la biblioteca è composta da ampie e luminose stanze, dove l’oro, il bianco e il verde spiccano su ogni altro colore. Ci si sente subito catapultati indietro nel tempo e il silenzio che abbraccia ogni stanza contribuisce a rendere l’atmosfera ancora più magica. È bene ricordare che, salvo eventi particolari – matrimoni o ricevimenti, che possono essere organizzati all’interno dell’edificio su richiesta – anche quest’ala dell’edificio è riservata agli utenti della biblioteca e non è raro entrare in una stanza, ammirare le decorazioni incantati e accorgersi solo dopo che all’interno ci sono studenti impegnati a studiare.

Le sale attualmente visitabili sono l’antica ed enorme sala da ballo, che potrebbe indubbiamente ospitare 500 persone al suo interno, e alcuni salotti più piccoli, ma non meno affascinanti. Il luogo è ben curato ed è possibile esplorarlo con calma, anche se una visita approfondita non richiede più di un’ora, considerando che le sale sono solo sette.

La Biblioteca Centrale di Budapest è un luogo che gli amanti di questo stile, dell’arte e della fotografia non possono fare a meno di visitare ed è anche una gemma nascosta per i cinefili, in quanto all’interno dell’edificio sono stati girati diversi film, sicuramente qui l’incontro tra antico e moderno, tra passato e presente crea un’atmosfera particolare e difficile da dimenticare.

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