“Nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”. Se la paternità di questa celebre frase è di Antoine-Laurent Lavoisier, chimico e fisico francese vissuto dal 1743 al 1794, tra chi l’ha messa in pratica nel mondo dell’impresa c’è indiscutibilmente Susanna Martucci, fondatrice di Alisea Recycled and Reused Objects Design, visionaria azienda italiana con sede a Cavazzale, in provincia di Vicenza, che dal 1994 fa del riuso e del riciclo la propria mission, ideando e producendo oggetti di design utilizzando i più diversi materiali derivanti da recupero, riciclo o scarti di lavorazione industriale forniti dagli stessi clienti.

Trasformare ciò che per tutti è rifiuto in una nuova risorsa non è semplice. È necessario avviare un processo di ricerca e sviluppo per ripensare e reinventare un materiale, altrimenti destinato alla distruzione. Da quando Susanna Martucci ha iniziato con Alisea sono stati realizzati tantissimi oggetti: penne da fanali rottamati, puzzle recuperati da parquet, oggetti per l’ufficio da banner pubblicitari in PVC, vasi e centri tavola fatti di cera e scorze vegetali.

Ma non si è fermata qui. Alisea è infatti proprietaria di due brevetti di prodotto e processo produttivo, a partire da Perpetua, la matita, la prima e unica realizzata in Italia con l’80% di polvere di grafite recuperata dai processi di lavorazione industriale, altrimenti destinata a finire in discarica. “Devo molto a Perpetua, grazie a lei abbiamo iniziato il processo di internazionalizzazione di Alisea, grazie a lei abbiamo portato via dalla discarica oltre 24 tonnellate di polvere di grafite scartata dalle produzioni industriali e, infine, grazie a Perpetua, oggi siamo presenti al MoMa di New York e io sono diventata un’inventrice…”. Per saperne di più, abbiamo intervistato la diretta protagonista.

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