Georgia Ann Thompson nacque nella contea di Granville, nella Carolina del Nord, l’8 aprile 1893. Il soprannome di “Tiny” (minuscola) le fu dato perché, da adulta, era alta solo 1,42 metri e pesava 39 chili.

Il suo destino pareva già segnato quando si sposò a solo 12 anni. A 13 anni divenne madre e a 15 perse il marito (non è chiaro se a causa di un incidente o perché lui la abbandonò). Si ritrovò a dover lavorare 14 ore al giorno in un cotonificio per sostenere la sua piccola famiglia.

“Tiny” e la compagnia itinerante Broadwick

La svolta alla sua vita la diede unendosi alla compagnia itinerante di Charles Broadwick, dove degli artisti temerari si lanciavano dalla mongolfiera atterrando con i paracadute. Per farlo però Tiny fu costretta a lasciare la figlia alla propria famiglia, impegnandosi a mandare i soldi per il suo sostentamento.

Chiunque altro, così giovane e in ristrettezze economiche, sarebbe stato schiacciato dal peso della vita, invece Georgia si reinventò, portando lo spettacolo ad un livello superiore, ovvero iniziò a fare una cosa che nessun’altra donna al mondo aveva mai fatto, paracadutarsi dagli aerei in volo!

Tiny Broadwick, conosciuta anche come The Doll Girl, perché durante gli spettacoli vestiva come una bambola, con calzoncini arruffati, fiocchi rosa e un cappellino sulla testa fece molto parlare di sé, ricevendo anche l’attenzione della stampa.

Il paracadutismo

Nel 1914 Georgia lasciò tutti gli spettatori col fiato sospeso durante una dimostrazione per l’esercito degli Stati Uniti (che stava valutando l’impiego dei paracadute in caso di avaria o danno all’aereo).  La donna utilizzava un paracadute a linea statica che si apriva automaticamente al momento del salto grazie al peso del corpo che tirava la corda collegata all’aereo. Tuttavia, al quarto lancio, la corda che univa il paracadute all’aereo si aggrovigliò e, a causa del vento, Tiny non riuscì a risalire sul velivolo.

Riuscì comunque a mantenere la calma, tagliò le corde per staccarsi dall’aereo e si lasciò cadere verso terra. Tirò quindi il cordino azionando manualmente il paracadute, questo le permise di atterrare senza incidenti. Quest’ultimo salto, il primo in caduta libera pianificata, dimostrò che non era necessario avere una cima attaccata all’aereo per permettere al paracadute di aprirsi. Nato da un incidente di percorso, il  meccanismo diventò noto successivamente come corda a strappo.

Il  paracadutismo fece grande la piccola Georgia, la quale ricevette diversi premi e riconoscimenti, incluso il titolo di membro onorario della 82a divisione aviotrasportata a Ft. Bragg, che le consentiva di effettuare lanci ogni volta che lo desiderava.

Qui un’intervista in età avanzata, in cui Tiny racconta la sua vita avventurosa. E qui nel 1964 a To tell the truth.

Georgia morì nel 1978 all’età di 85 anni, fiera di aver fatto la storia con il suo coraggio.

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