La terza stagione di Ginny & Georgia è uscita su Netflix lo scorso 5 giugno: nella serie un’importanza particolare è data alla salute mentale.

Ognuno combatte una battaglia invisibile

“Ognuno di noi combatte una battaglia invisibile“: è la frase che dice uno dei personaggi di Ginny & Georgia, Marcus, nella seconda stagione della serie, uscita nel 2023. La serie si concentra come molte altre sul racconto della salute mentale, ma Ginny & Georgia riesce a mostrare anche il lato più nascosto di queste battaglie, come le ricadute.

La serie ai suoi esordi nel 2021 sembrava simile a Una Mamma per AmicaGilmore Girls –, ma con il tempo ha dimostrato di poter trattare di tematiche più ricche e profonde. La trama parte semplice: una madre, Georgia (Brianne Howey) si trasferisce con i suoi due figli Ginny (Antonia Gentry) e Austin (Diesel La Torraca) nel Massachussets. Ma non sarà l’ultimo trasferimento per la famiglia, e questi continui cambi di routine fanno confondere Ginny, la figlia adolescente di Georgia, che cerca solo di sviluppare una sua identità. Georgia è una madre affettuosa ma si porta anche dietro un enorme bagaglio di traumi che l’hanno distrutta psicologicamente e fisicamente, e proprio per i suoi figli cerca di essere una madre migliore, anche se nasconde dei segreti.

Ginny (Antonia Gentry) e Austin (Diesel La Torraca)

Nella seconda stagione il tema della salute mentale diventa centrale grazie al personaggio di Ginny, che compie atti di autolesionismo e viene mostrata mentre ha attacchi di panico. Proprio in uno di questi momenti riesce ad aprirsi e a confidarsi con suo padre, Zion (Nathan Mitchell). Questo è il primo passo verso un possibile miglioramento, ma Ginny non sembra stare meglio. Debra J. FIsher, la showrunner di Ginny & Georgia, ha lavoratp a stretto contatto con Mental Health America per cercare di mostrare in modo responsabile queste tematiche: «Non volevamo passare subito al problema successivo», ha spiegato a Variety, «Volevamo davvero raccontare questa storia nel corso di diverse stagioni ed essere in grado di affrontare la salute mentale, l’autolesionismo e la depressione in un modo davvero realistico».

La nuova stagione

Nella terza stagione, queste tematiche sulla salute mentale vengono affrontate nuovamente. Sempre concentrandosi sui problemi a cui gli adolescenti vanno incontro, gli scrittori hanno approfondito le sfide personali dei personaggi, rendendo importanti queste dinamiche e aumentando la visibilità di visibilità della tematica salute mentale.

La trama principale racconta delle situazioni traumatiche che Ginny e suo fratello stanno affrontando, ma l’evento più sconcertante e traumatico è vissuto da Maxine (Sara Waisglass), un personaggio solare e aperto agli altri, che all’improvviso si chiude in sé stessa. Il plot point di Maxine riguarda la sua depressione e la sua ricerca di aiuto nei suoi famigliari, che purtroppo non riescono a capire le sue esigenze, aumentando il senso di isolamento in Maxine.

Maxine (Sara Waisglass)

Il senso di isolamento e abbandono sono tematiche che ritornano più volte nella terza stagione di Ginny & Georgia, evidenziando come siano diffuse nelle persone. Ma non sono gli unici problemi legali alla salute mentale mostrati nella serie: essa ci mostra alcuni lati oscuri di queste sensazioni che tutti proviamo.

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