Chi sono gli Hikikomori: un hikikomori è un individuo che ha scelto di ritirarsi dalla vita sociale di persona e che spesso cerca l’isolamento completo. Le cause di questa decisione nascono sia da fattori personali che da fattori sociali. Tra questi si possono citare la pressione verso la realizzazione e il successo personale a cui gli adolescenti vengono sottoposti nella società occidentale. La terapia psicologica prevede di trattare la condizione come un disturbo o come un problema legato all’ambito della socializzazione, cercando di migliorare la capacità del paziente di interagire con gli altri.

Il governo del Giappone (dove nasce il fenomeno) utilizza il termine hikikomori per definire coloro che non vogliono lasciare la propria casa, isolandosi all’interno di essa, per un periodo superiore ai sei mesi. Il termine nasce dallo psichiatra Tamaki Saito, il quale si rese conto della similarità che mostravano a livello sintomatologico gli adolescenti. Tra i sintomi tipici che si possono ricondurre al mondo hikikomori troviamo: letargia, incomunicabilità e isolamento totale e, inoltre, depressione e disturbi ossessivo compulsivi.

Stile di vita: Lo stile di vita di una persona hikikomori è solitamente caratterizzato da un ritmo sonno-veglia invertito, in cui il giorno diventa la notte e viceversa. Le ore notturne sono solitamente dedicate alla lettura di manga e alla creazione di rapporti sociali mediante internet. Quest’ultimo risulta essere un comportamento contraddittorio in quanto l’individuo rifiuta rapporti di tipo sociale con il mondo esteriore, ma cerca di creare delle relazioni su internet mediante forum e videogiochi. Normalmente un individuo hikikomori lascia raramente la sua stanza e chiede che i pasti gli siano lasciati davanti alla porta, così che possa consumarli in modo solitario all’interno del suo “rifugio”.

Il ritiro non avviene in maniera immediata, bensì è un passaggio che avviene gradualmente. In alcuni casi le ragazze e i ragazzi non riescono a immaginarsi come adulti e iniziano in maniera progressiva a perdere le proprie amicizie, sicurezza e autostima.

Diffusione: Il fenomeno ha iniziato a diffondersi in Giappone verso la metà degli anni Ottanta e secondo alcuni studi nella seconda metà degli anni Duemila gli hikikomori in Giappone erano circa un milione. Solitamente il soggetto hikikomori è un giovane maschio primogenito appartenente al ceto medio-alto e di età variabile tra i 19 e 30 anni.

Sugli effetti negativi dell’isolamento sociale propongo l’articolo di Osvaldo Sponzilli, pubblicato all’interno della rivista Rewriters (https://rewriters.it/effetti-psicologici-negativi-dellisolamento-sociale-lintervista-allo-psicoterapeuta-marco-lombardozzi/).           

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