I 27 fatali anni per Elisa Di Eusanio
Dal 24 al 27 Ottobre 2024, a Roma, Spazio Diamante, Elisa Di Eusanio in "Club 27" ricorda celebri artist*, tutt* mort* a 27 anni.
Dal 24 al 27 Ottobre 2024, a Roma, Spazio Diamante, Elisa Di Eusanio in "Club 27" ricorda celebri artist*, tutt* mort* a 27 anni.
Dal 24 al 27 Ottobre 2024 presso il rinnovato Spazio Diamante a Roma, in Club 27 Elisa Di Eusanio si cimenta in una carrellata mozzafiato che ricorda celebri artist*, tutt* mort* a 27 anni: Robert Jhonson, Janis Joplin, Kurt Cobain, Amy Winehouse, Jimi Hendrix, Jim Morrison. Ascoltiamo da lei nascita e vita dello spettacolo.
Raccontaci cosa significa questo 27 per te e perché lo hai scelto…
“Club27 nasce come un tributo ad alcun* de* grand* artist* del rock scompars* a 27 anni. Era da tempo che volevo proporre uno spettacolo con musica live e le vite così dense di quest* artist* mi hanno offerto uno spunto di indagine interessante. Solo che dopo poche righe buttate sul pc alle loro vite si è subito intrecciata anche la mia ed è nato questo viaggio.”
In che termini la musica sostiene le parole in questo spettacolo e come hai scelto i luoghi dove presentarlo?
“La musica è fondamentale perché celebriamo l’eredità che queste grandi anime interrotte ci hanno lasciato dopodiché i favolosi musicisti con cui collaboro (Joe Calabrò, Stefano Costantini e Fabio Frombolini) hanno anche tracciato un tessuto emotivo che mi aiuta ad entrare in luoghi densi di vibrazioni. I luoghi non li scelgo vado dove ci accolgono.”
Menzioni il tema dell’interconnessione: come?
“Quando si parla di vita e di libertà siamo tuttə interconnessə viviamo in un mondo pieno di abuso, stereotipi, siamo schiacciate in un sistema iper performante e stiamo smarrendo un senso fondamentale quello della cura di noi stessə e degli altrə, umanə e animalə e ovviamente della casa che ci ospita. Questo viaggio parla di amore e l’amore viaggia certamente nell’ interconnessione”.
Quanto il tema della fragilità ti riguarda?
“Sono stata un’anima molto fragile che un tempo si ammalò esattamente come quest* artist* che celebriamo. Quando si parla di malattie dell’anima come le dipendenze patologiche siamo tuttə ugualə (come dovremmo essere sempre ma all’ essere umano piace creare gerarchie) nelle malattie dell’anima non esistono ricch*, pover* ,cantanti, operai*, commess*, la trama che ci riguarda è la medesima e ci livella tuttə. Fortunatamente ho avuto il coraggio di scendere negli inferi del mio animo ribelle e liberarlo dalle catene che lo tenevano prigioniero.”
Che tipo di reazioni stai ricevendo dal tuo pubblico?
“E’ l’emozione pura e viscerale di chi lo viene a vedere che mi ripaga di tutto. Gli occhi che incontro fuori che non possono mentire. Le lettere, i messaggi che mi arrivano, il fatto che molte persone continuino a pensarci nei giorni ecco questo mi fa pensare che forse questa storia arriva alla pancia”.