In ogni campo prima o poi c’è stata o ci sarà una rivoluzione, che sia un movimento irrevocabile o un ritorno a condizioni precedenti. Così ci sono le persone che se ne fanno carico per rimanere come punti di riferimento e il mondo del vino non ne è esente. I rivoluzionari del vino sono figure che hanno giocato un ruolo significativo nel cambiare il panorama vinicolo, sia attraverso innovazioni tecniche che attraverso idee radicali riguardo alla produzione e al consumo del vino. Così ho pensato che era una buona idea fare un piccolo elenco.

I rivoluzionari del vino

Robert Mondavi: classe 1913, è il figlio di emigrati italiani provenienti dalle Marche. Mondavi è stato un pioniere nell’industria vinicola americana. In venti anni è riuscito a creare un’azienda che produce più di settanta milioni di bottiglie con oltre duemila ettari di vigneti. Ha introdotto tecniche di produzione moderne, tipo la fermentazione a freddo e ha contribuito a migliorare la reputazione dei vini californiani a livello internazionale. Ha anche promosso l’idea che il vino potesse essere un’esperienza accessibile e condivisa grazie al turismo.

 Baron Philippe de Rothschild: aveva venti anni quando prese in gestione i vigneti. La prima intuizione fu di imbottigliare con la propria etichetta senza attendere la gestione dei commercianti. In seguito lavorò per creare con gli altri produttori di Bordeaux un accordo sui prezzi. Senza dubbio è stato il primo per cui la qualità doveva essere la migliore, rivoluzionando la mentalità degli altri produttori. Aveva una mentalità imprenditoriale nel mondo del vino, tanto da trasformare  i vini della sua tenuta di Bordeaux, Château Mouton Rothschild, in alcuni dei più ricercati al mondo.

Georges Duboeuf: conosciuto come il Re del Beaujolais, è colui al quale dobbiamo la passione che ci ha colpiti per diversi anni del Beaujolais Noveau. Arrivava a novembre e spariva a dicembre. Si portava nel bicchiere, una piacevolezza nella beva e dei bei profumi abbinato a un prezzo abbordabile per tutti. Ha reso famosa in tutto il mondo questa la regione, credendo nella collaborazione dei vignaioli e nel 1993 ha creato il primo parco enologico 

Randall Grahm: è un altro produttore di vino americano noto per le sue provocazioni. È stato un pioniere sulla coltivazione di uve autoctone europee in California. Dobbiamo a lui l’uso del tappo a vite su vini di qualità così come l’approccio biodinamico a sostegno del terroir. Nel 1989 nella copertina di Wine Spectator, fu chiamata The Rhône Ranger proprio per la diffusione di queste tipologia in America

Alice Feiring: è stata proclamata dal Financial Times la regina dei vini naturali. Ha sfidato i sostenitori dei vini convenziionali riuscendo addirittura, a mettersi contro Robert Parker, a cui ogni viticoltore nel mondo fa un minimo di riferimento. Ha scritto molti libri parlando di vino naturale in maniera semplice, divulgativa. Nel 2020 è stata nominata dal governo francese Cavaliere dell’Ordine al merito agricolo. 

Photo by 783084 on Pixabay

Vini icone imperturbabili nel tempo

Molti di loro hanno perpetrato la propria rivoluzione creando vini che sono icone, imperturbabili al tempo. Le loro bottiglie sono il risultato di studi, prove e a volte fallimenti, che comunque hanno trovato degustatori pronti ed appassionati a dargli il valore che meritano. Sono rivoluzionari gentili ai quali, tutte le volte, dovremmo brindare per essere andati oltre a quello che sembrava già il meglio.

Oppure come nel caso di Alice Feiring, a fare dei suoi libri, una bibbia speciale per capire cosa succede anche al di là del proprio orizzonte. In particolare voglio segnalare il libro Vino naturale per tutti (Slow Food Editore, 2023, pp.176, euro 11,40), Alice Feiring è da anni paladina di questo mondo enologico in espansione. La nota giornalista e blogger americana in questo ultimo libro si propone di spiegare a tutti quali sono le parole chiave del mondo dei vini naturali, come si producono, qual è la loro storia e come apprezzarli, andando oltre un primo approccio poco rassicurante. Chiudono il volume le fiere e le enoteche dove potrete trovare questi vini e mettervi alla prova.

Condividi: