J-Hope, membro dei BTS, riesce a trovare sé stesso e lo confida ai suoi fan grazie a Mang, il suo personaggio immaginario.

Il mio ultimo aggiornamento riguardante i BTS è stato l’arruolamento al servizio militare obbligatorio del più grande dei sette membri, Jin. In questi ultimi giorni, la Hybe Entertainment ha rivelato l’imminente partenza del secondo membro, J-Hope.

Vi presento J-Hope

Classe 1994, Jung Hoseok (o J-Hope), sarà il prossimo membro del gruppo musicale attualmente più famoso al mondo a rispondere al suo dovere di cittadino della Repubblica di Corea. Non ci è dato sapere né la data del suo arruolamento, né il luogo della cerimonia e del suo imminente addestramento.

Il suo ruolo all’interno del gruppo è quello di rapper e ballerino, ma è anche un cantante dal talento immenso. Appassionato, determinato e preciso, mette sempre il cuore in quello che fa: è evidente. Si vede nel suo sguardo attento quando osserva le sue stesse performance, si vede nei suoi occhi e nel suo sorriso raggiante quando si trova sul palco. Molto spesso, i fan lo associano al sole, proprio per i suoi modi di fare allegri e dolci.

Dato il suo nome d’arte, ha sempre cercato di fare del suo meglio per mostrare a tutti il suo lato più gioioso e luminoso, a volte, privandosi di vivere appieno le sue reali emozioni, intrappolandole dentro di sé.

J-Hope è la vita fatta a persona, è una fiamma, che splende, arde, a volte si spegne e diventa più debole, ma non si abbatte mai. J-Hope è una luce, che dà speranza, salvezza, conforto, ma che, a volte, ha bisogno di perdersi, per poi ritrovarsi. J-Hope ha uno dei doni più belli che si possano avere: quello di far sorridere le persone, e lui lo fa con la sua sola esistenza.

J-Hope contro gli standard
di bellezza asiatici

Non tutti, però, hanno notato fin da subito il suo talento, il suo valore e la sua bellezza, interiore ed esteriore: all’inizio della carriera dei BTS, nel 2013, J-Hope ha dovuto indossare una maschera per nascondersi, a causa degli infiniti insulti ricevuti. Tutti sanno che J-Hope è lo pseudonimo di Jung Ho-seok. Secondo molte persone, Ho-seok non era al pari degli standard di bellezza coreani. Lo testimoniano l’infinità di dediche non scritte per J-Hope, lo testimoniano i suoi occhi quando Jimin (uno dei componenti del gruppo) gli annuncia di aver – finalmente – ricevuto la prima lettera destinata proprio a lui.

Il nuovo J-Hope

Ho-seok non si meritava tutto ciò che ha subito, ma ha capito il suo valore. A Ho-seok sono serviti degli anni per capire il proprio valore e il proprio talento, per divorarsi quel palco anche con la sua sola presenza, ma ci è riuscito.

Non lo conosco di persona, ma credo che il periodo della pandemia gli sia servito molto per la crescita personale. Lo dimostra il primo album da solista: Jack In The Box (preceduto dal mixtape Hope World, rilasciato il 2 marzo 2018), pubblicato il 15 luglio 2022.

Questa pubblicazione ha permesso all’artista di fare una lunga introspezione, complessa, ricca e profonda. Grazie a quest’album, abbiamo potuto conoscere il vero Jung Ho-seok, il vero J-Hope e il nuovo Jay (nome adottato proprio dal rapper durante la sua magnifica esibizione al Lollapalooza nell’estate del 2022). Il suo percorso è stato filmato e rilasciato nel documentario J-Hope In The Box, disponibile su Disney+ dal 17 febbraio.

Durante la performance, l’artista ha mostrato una nuova versione di sé, ancora più sicuro del solito, ancora più grato rispetto al passato. Aveva un’energia diversa, come se fosse, adesso, completo:

“Il fuoco con cui ho acceso la mia passione è diventato un incendio. Nessuno si aspettava che si propagasse”.

J-Hope non ha più paura di mostrare il suo volto, non teme i punti d’ombra delle sue emozioni e non vuole più nasconderli. Non ha più bisogno di mostrarsi sempre come quello forte, come quello sorridente, perché sa che i suoi A.R.M.Y ci saranno per lui e lo sosterranno anche nei momenti bui:

“forse, attraverso la mia musica si percepiscono tutto l’entusiasmo e la preoccupazione che provo”.

J-Hope e il suo Mang

Fondamentale è, anche, il suo alter-ego, il suo BT21 Mang. Come vi avevo già raccontato, i BTS hanno creato dei personaggi immaginari come dono ai propri fan, in collaborazione con Line Friends.

Mang nasce come un animale indefinito, il quale, indossa una maschera da cavallo, per paura di mostrare agli altri le sue vere sembianze. J-Hope, creatore del personaggio, dà un messaggio significativo al cavallo:

“I cavalli non piacciono molto alle persone, quindi voglio rompere questo stereotipo”.

Lo chiama Mang, che significa pony in coreano, ma è anche una delle sillabe che formano la parola speranza, per l’appunto Hope.

La storia di Mang

Mang porta con sé una storia alquanto commovente illustrata in un breve video: si racconta che fosse un grande fan di un pluripremiato ballerino acclamato da tutti, e che Mang volesse essere il prossimo. Il suo problema era la grande timidezza, la quale gli impediva di mostrare il proprio talento nel ballo in pubblico.

Il suo idolo gli dona una maschera con le sembianze di un cavallo molto stravagante, la quale gli permette di esibirsi senza alcun timore e gli consiglia di toglierla quando avrà capito che non si tratta di arrivare agli standard imposti dagli altri, ma quando avrà piena stima di sé.

Il 5 aprile cambia tutto: viene rivelato il vero aspetto di Mang per la prima volta, che risulta essere un tenero scoiattolo (animale associato proprio a J-Hope da parte dei fan).

“Ultimamente, ho pensato molto a Mang e a dare una nuova immagine di lui senza la maschera. Togliere la maschera è un segno di orgoglio e di coraggio”.

Viene pubblicato, quindi, un video sul canale ufficiale dei BT21, nel quale Mang decide di togliere, finalmente, la sua maschera da cavallo, simbolo della completa realizzazione di sé. Al suo fianco arriva, poi, RJ, simbolo di Jin (già arruolato), che gli porge una bevanda e insieme guardano l’orizzonte.

“I BT21 sono molto amati dalle persone. Mang fa tanto già così com’è. Io vorrei che loro rimangano gioiosi e luminosi come sono e che continuino a donare il loro amore agli altri”.

“On The Street”, la canzone
per salutare i fan

Prima di arruolarsi, però, J-Hope ha voluto regalare un nuovo brano ai suoi A.R.M.Y: On The Street, in collaborazione con il rapper e produttore discografico statunitense J.Cole. Il brano risulta essere un tributo al rap old school, dalla melodia accattivante, dolce e gioiosa.

Nel video musicale, notiamo una piccola somiglianza con quello di The Astronaut (canzone rilasciata da Jin prima di iniziare il servizio militare). Come aveva fatto Jin, anche Ho-seok saluta un bambino, simbolo degli A.R.M.Y, che lascerà per diciotto mesi. Con questo brano, J-Hope ci racconta come abbia cercato di ricambiare l’amore per i fan e così farà per sempre, anche quando le loro strade si divideranno.

Noi fan rimarremo qui, ad aspettarlo e a sostenerlo, sempre, arrivando a ciò che per noi è la perfezione, cercando di non trattarci mai male.

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