I Tomorrow X Together sono la band sudcoreana che meglio riesce a incarnare la sofferenza della Gen Z, una guida all’empatia.

Vi ho parlato spesso del k-pop, uno dei generi musicali più in voga del momento… avrete sicuramente sentito parlare dei BTS, delle Blackpink e degli Stray Kids (che terranno un concerto a Milano il 12 luglio 2024!)

Oggi, voglio raccontarvi di un gruppo già famoso da qualche anno, ma che, con il loro ultimo album – minisode 3: TOMORROW – è arrivato, a mio avviso, ad un livello superiore. In particolare, questa pubblicazione è riuscita a trattare una tematica spesso dimenticata: la crisi del quarto di secolo, che affligge, ormai milioni di giovani di tutto il mondo intorno ai 25 anni.

Come prima cosa, però, focalizziamoci sui Tomorrow X Together.

I TXT, le basi per conoscerli

I Tomorrow X Together (TXT) debuttano il 4 marzo del 2019 in una delle maggiori agenzie di talenti della Corea del Sud, la Big Hit Entertainment – ora HYBE – con a capo Bang Si-Hyuk (meglio conosciuto come Bang PD). Fin da subito, hanno mostrato un’immagine amichevole, gentile, affidabili e sinceri.

Il gruppo consiste in quattro membri: Choi Soobin, il leader, Choi Yeonjun, Choi Beomgyu, Kang Taehyun e Kai Kamal Huening (meglio conosciuto come Hueningkai). Hanno un’età compresa tra i 22 e i 25 anni e proprio la loro giovinezza è riuscita ad essere il filo rosso della loro arte.

I TXT, il debutto

Il loro debutto è segnato da una canzone dal titolo che avrebbe – a posteriori – quasi segnato il loro futuro: CROWN, tratta dal loro primo mini-album: The Dream Chapter: STAR.

CROWN, come la corona che oggi, dopo cinque anni, possono dire di poter indossare (almeno, per quanto riguarda nel campo della musica pop coreana).

Proprio inerenti a The Dream Chapter: STAR, cito non solo la traccia principale – dai toni freschi, giovanili, sereni e un concept allegro – ma anche Our Summer: l’estate trascorsa tra uscite, giochi e risate con gli amici è proprio uno dei leitmotiv maggiormente apprezzati dal gruppo. Fin da subito, il gruppo è stato calorosamente accolto nel panorama della musica leggera in lingua coreana, tanto da pubblicare, nello stesso anno, il loro secondo album The Dream Chapter: MAGIC, il quale propone il concept di Harry Potter e delle atmosfere fantastiche come fili conduttori della raccolta.

I TXT, i primi e i più recenti passi

Il successo aumenta ogni giorno di più, tanto da rilasciare, l’anno successivo, due album: The Dream Chapter: ETERNITY e minisode1:Blue Hour. Il primo, inizia a indagare un genere musicale più particolare, quasi originale per il k-pop. Proprio qui, sorgono le sfumature più cupe della giovinezza. Rappresentative sono, infatti, Can’t You See Me?, la quale narra dell’invisibilità che spesso caratterizza la sofferenza, ed Eternally, in cui è chiara la lotta tra il Bene e il Male, tra la serenità e la tristezza. Le tematiche della solitudine e dell’abbandono vengono proposte nei brani Ghosting e We Lost The Summer, presenti nel secondo album rilasciato nel 2020.

Il 2021 è segnato da altri due pubblicazioni: The Chaos Chapter: FREEZE e The Chaos Chapter: FIGHT OR ESCAPE, che accolgono due delle loro canzoni più note (LO$ER=LO♡ER e 0x1=LOVESONG).

Qui, è presente, inoltre, un brano (MOA Diary) dedicato ai fan, i MOA, acronimo che sta per Moments of Alwaysness. Il nome scelto vuole ricordare tutti i momenti che i fan e i Tomorrow X Together hanno condiviso e condivideranno insieme.

Nel 2022, il gruppo affronta quei temi che diventeranno, poco più tardi, i loro cavalli di battaglia. Nell’album minisode2: Thursday’s Child si iniziano a notare le tematiche legate alle difficoltà giovanili, delle sconfitte, della pesantezza del mondo, delle opportunità negate a causa delle poche risorse economiche. Rappresentativi sono i brani Trust Found Baby e Thursday’s Child Has Far To Go (esiste, infatti, una filastrocca che vede i bambini nati di giovedì come delle persone destinate ad essere pieni di potenziale e di talento, che hanno una vita lunga e di successo, ma caratterizzata, anche da ostacoli).

Si esplorano nuovi generi nel 2023, con The Name Chapter: TEMPTATION, dove si trattano i temi quali l’ambizione e la tentazione verso la trasgressione giovanile (con Sugar Rush Ride), ma anche la disillusione, l’impotenza e le false speranze verso quei traguardi mai raggiunti (con Tinnitus). Il 2023 si conclude con l’album The Name Chapter: FREEFALL, che racconta di una voglia di riscatto, con la traccia principale Chasing That Feeling, dai toni più positivi e pop.

La carriera è costellata anche di pubblicazioni in lingua totalmente inglese e giapponese, ma anche film, documentari e WEBTOON (che vi consiglio di sbirciare, se questi cinque ragazzi vi incuriosiscono).

Il 2024 si inaugura con minisode3: TOMORROW, la cui traccia principale Dejà Vu racconta di una promessa di un incontro, che pare riferirsi alle emozioni provate dalla Generazione Z. Una traccia, a mio avviso, fondamentale e caratterizzante il gruppo è Quarter Life, la quale si occupa di una tematica sempre più a cuore ai giovani: la crisi del quarto di secolo.

“Dicono che è una bella età
La bella giovinezza è solo adesso
Anche se è difficile, non sono affatto felice”

“C’è una fine a questo tunnel buio?
Anche se grido, sento solo un’eco”

“Dove dovrei andare?
In mezzo a consigli non richiesti e senza risposte
Solo, lasciato solo”

“Che cosa vuol dire davvero l’essere adulti
Potrebbe non esserci una risposta definitiva
Navigo attraverso il buio come un vagabondo, crisi di un quarto di vita”

La crisi del quarto di secolo

La Quarter Life Crisis è una fase della vita che colpisce sempre più giovani, tra i 25 e i 35 anni: ci si sente persi, scoraggiati, completamente privi di una rotta, un faro da seguire, in balia di noi stessi e dei nostri incubi lucidi. Non sappiamo chi siamo, cosa vogliamo e come raggiungere quei pochi obiettivi che abbiamo riconosciuto. Ci sentiamo soli, incompresi, intimoriti da tutto ciò che è opaco nella nostra vita. Secondo Alberto Dionigi, psicologo e psicoterapeuta:

” La crisi del quarto di secolo è un momento di crisi tipico di quello specifico spaccato temporale di età, in quanto si esce dalla “zona di sicurezza” e si iniziano a percorre strade ignote”.

Le conseguenze sono tante, troppe: attacchi di panico, ansia, notte insonni, forte senso di incertezza e di perdizione verso un mondo che sembra immenso, con ostacoli insormontabili, infine, vere e proprie forme di depressione.

Gli interrogativi sono smisurati, ci crogioliamo sull’università, le amicizie, l’amore, ma soprattutto il lavoro (spesso, sottopagato e precario)… “e il fidanzatino?”. Gavette infinite, assunzioni di sole persone “con esperienza pregressa nel settore” e perdiamo la fiducia e la gioia di vivere gli anni migliori della nostra vita. Dionigi consiglia:

«È fondamentale che i giovani restino concentrati sul proprio essere, sui propri desideri e si ricordino che… “Roma non è stata costruita in un giorno”. Ognuno ha le proprie velocità e non è detto che ciò che vedo negli altri sia giusto per me. I giovani devono fare proprie quelle scelte, con la consapevolezza che nulla è deciso irrimediabilmente e che non è mai tardi per cambiare»

#UnaVitaInTBD, la crisi del quarto di secolo su TikTok

Questa nuova tematica è stata esportata, recentemente, anche su TikTok dai creators e coinquilini Mauro Magarelli, Daniela Dell’Aversana e Gianmarco Boselli, nella serie #UnaVitaInTBD. Il primo episodio è stato pubblicato il 27 marzo 2024 sul profilo di Mauro. Lo scopo della serie è mettersi completamente a nudo per sentirsi meno soli e scoprire che proviamo tutti le stesse sensazioni: “siamo insicuri, fragili, ma incredibilmente… croccanti” è questo il loro slogan. La serie – composta da sei episodi – viene pubblicata ogni mercoledì, per scoprire insieme la “croccantezza dell’essere adulti”.

Condividi: